Giorno trentadue:

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Giorno trentadue:

Ho sentito piacere oggi. E stato piacevole, ho guardato con soggezione il sangue che colava dalla mia mano, i frammenti di vetro dello specchio della mia stanza ai miei piedi. Non so cosa sia scattato in me, ma non ne potevo più di fissare il mio riflesso. Così lho colpito, più forte di quanto avessi mai colpito qualcosa in vita mia. I dolori dei tagli sono stati solo momentanei, e ho subito provato unondata di estasi. Mi piaceva il fatto di controllare il mio dolore, invece che fosse lui a controllare me, per una volta. Stavo tamponando i miei tagli quando è entrata Ally, dicendo che aveva sentito un botto quando improvvisamente si è bloccata, e ha fissato la mia mano. Ha fissato la mia mano, i frantumi dello specchio e poi la mia faccia. Penso sembrasse che stessi sorridendo, ma lei mi ha immediatamente portato fuori dalla camera, forzandomi di salire nella sua macchina per portarmi in ospedale.

99 days without you (camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora