part one - missing u

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pov yoongi

perché alla fine è sempre lei.
è sempre lei quella a cui penso prima di dormire.
è sempre lei quella di cui mi manca costantemente il profumo, che vorrei abbracciare ogni secondo della mia vita.

«hyung? ma mi stai ascoltando almeno?»
fu namjoon a distogliermi dai miei pensieri in quel momento.
erano giorni che non riuscivo a smettere di pensare a lei, stava diventando un'ossessione, che non mi lasciava in pace da troppo.
si chiamava sooyeon.
una delle ragazze più particolari che io avessi mai conosciuto, non l'avevo mai vista triste, mai.
sembrava che non provasse dolore, la sua gioia di vivere mi trasmetteva una felicità enorme, era come un raggio di sole che cerca di fare di tutto pur di rendere gli altri felici.

«yoongi hyung, stai ancora pensando a sooyeon vero?»
feci di si con la testa.
namjoon era il mio migliore amico, era l'unico a sapere di questa storia.
io e lui ci conoscevamo dall'asilo, e attualmente stavamo facendo le superiori insieme; eravamo tutti all'ultimo anno.
sooyeon la conoscevo da cinque anni ormai, avevamo fatto tutte le superiori insieme.
se devo essere onesto, non mi aveva colpito fin da subito.
ma il suo modo di fare, il suo carattere così solare, mi avevano fatto perdere la testa completamente; quante volte avevo pianto tutta la notte per lei.
questo perché ero fottutamente timido e non sarei mai, mai riuscito a parlarle e tantomeno dichiararmi.
tremavo appena si avvicinava a me, anche solo per chiedermi qualcosa di banale; non ero mai riuscito a rivolgerle la parola ad essere sincero.
a volte mi chiedevo se anche al di fuori della nostra scuola avesse quello stesso carattere così allegro, sembrava che non avesse nessun problema nella vita.
aveva una migliore amica in classe, mina, andava bene a scuola, era in buoni rapporti praticamente con tutta la classe.
non sapevo nulla della sua vita privata, di chi fosse la sua famiglia o se fosse fidanzata, ed era questo ciò che mi destava tutti quei dubbi; per me la sua felicità era fondamentale, era più importante di quella di chiunque altro.
«scusa namjoon, penso che andrò a casa adesso.
«ma yoongi, non abbiamo nemmeno iniziato a studiare, non eri venuto apposta per questo?»
«lo so, ma oggi proprio non me la sento, scusa davvero.»
presi le ultime cose e me ne andai salutando namjoon.
erano già le 18, essendo inverno faceva buio prestissimo e le strade erano già completamente scure.
mi avviai con aria stanca verso casa mia; non mi sentivo molto bene e studiare era decisamente l'ultima cosa di cui avevo bisogno in quel momento.
camminavo lentamente, strascicando le scarpe sulla neve bianca che ricopriva interamente le strade di seoul.
mi mancava sooyeon.
averei solo voluto abbracciarla in quel momento; del resto vivevo questa sensazione da almeno quattro anni a questa parte.
la amavo, tantissimo.

pov sooyeon

«sooyeon, vieni qui»
che succede adesso?
tanto so già cosa aspettarmi.
mi dirà che deve andarsene ancora e mi lascerà a casa da sola per un po'.

ci sono abituata.
mi diressi nella stanza di mia madre strascicando i piedi.
onestamente avevo la sensazione che di me, non le fregasse assolutamente niente.
la mia situazione familiare era uno schifo da quando mio padre era morto; mia sorella di era trasferita in giappone all'età di diciotto anni, lasciandomi da sola con mia madre.
che significava praticamente da sola e basta.
mia madre lavorava praticamente sempre in giro per il mondo, probabilmente negli ultimi 5 anni non aveva passato più di due mesi in corea senza essere andata da nessun'altra parte.
odiavo la mia vita, la odiavo tantissimo.
e il problema è che nessuno se ne accorgeva.
l'unica persona che c'era sempre stata per me era la mia migliore amica mina; eravamo amiche da anni, e molto spesso andavo a casa sua durante le eterne assenze di mia madre.

e poi c'era lui.
l'unico ragazzo che probabilmente non mi avrebbe mai calcolata.
min yoongi.
il classico ragazzo chiuso della classe, che non parlava mai con nessuno se non col suo migliore amico.
si vestiva sempre di nero, l'unica cosa a contrastare quel colore erano i capelli verde menta, spesso un po' sbiaditi.
non andava così bene a scuola.
onestamente, avevo la sensazione che mi odiasse.
una volta avevo provato ad abbracciarlo e non aveva nemmeno ricambiato, era rimasto rigido e aveva una faccia completamente scioccata; si, di sicuro non mi sopportava.

«sooyeon? ma mi stai ascoltando?»
la voce di mia madre mi riportò brutalmente sulla terra.
«ti ho detto che dovrò andare negli stati uniti per un mese. non serve che ti spieghi nulla, tanto non è mica la prima volta che resti a casa da sola per tanto tempo. fa quello che vuoi, se vuoi vai da mina e ricordale di ringraziarla per l'ospitalità; se vuoi puoi far venire qualcuno qui, non mi interessi più di tanto.»
ero abituata a discorsi del genere.
salutai mia madre con aria annoiata e tornai in camera mia.
a volte mi chiedevo che senso avesse la mia vita.
probabilmente nessuno.

angolo autrice
ciao a tutti ! come va??<3 ho iniziato a scrivere questa storia ieri, e spero davvero che vi piaccia!! non è la prima volta che scrivo ma nonostante ciò non mi ritengo molto brava, ma spero comunque che vi piaccia ;
-moonie

vanilla; ☾🥞 myg.Where stories live. Discover now