Capitolo 6

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1 Maggio

(Ore 10:12)

"Ehi, Stiles, entra."

"Ciao Der. È presto? Dormivi ancora?"

"No, tranquillo, ma Tommy è ancor a lett-"

"Buongiorno Stiles, è un piacere conoscerti, finalmente."

"Ehm, salve!"

"Stiles, lui è mio zio Peter."

"E io sono la sua bellissima sorellina Cora! Ciao!"

"Ciao! Piacere di conoscervi. Ho portato una crostata, per la colazione. È al cioccolato, vi piace il cioccolat-"

"Ragazzo, tranquillo, non ti mangiamo mica."

"Eheh!"

"Dai, lascia perdere mio zio, vieni, facciamo colaz-"

"AVEVO TENTITO BENE! MAETTO 'TILES!"

"Ehi, meraviglia! Ciao! Come stai?"

"Benittimo! In braccio!"

"Oh, sei proprio un ometto pesante! Che bello questo pigiama!"

"Thor è fottissimo! Cos'è quella?"

"Crostata al cioccolato, vuoi?"

"L'hai pottata tu?!"

"Sì!"

"Allora boglio una fetta graaaaaande! Papà, bacio!"

"Ciao, lupacchiotto, salta giù, che fai colazione."



(Ore 12:32)

"Beh, io andrei."

"No, maetto, già bai bia?"

"Sì, cucciolo, ma ci vediamo domani a scuola, no?"

"Papà posso andare domani a cuola?"

"Ti senti meglio? Riesci a controllare le orecchie da lupetto e il resto?"

"Papà! Non si dice!"

"Stiles sa tutto, cucciolo. Con lui puoi essere ciò che vuoi."

"Dabbero? Tu sai dei lupi?"

"Sì, so tutto. E mi piacciono un sacco i lupi!"

"Che bello! Papà, ti puoi tafformare anche tu!"

"Beh, magari quello no, ma vedremo."

"A me non dispiacerebbe mica."

"Intraprendente il ragazzino."

"Peter!"





6 Maggio

(Ore 20:34) Sono fuori. Ti aspetto. DH



"Ehi, Derek, ciao!"

"Ciao Stiles. Pronto?"

"Sì. Dove mi porti?"

"Al Blue."

"Oddio, quel ristorante è super elegante, non ho la giacca-"

"Stai benissimo."

"Oh...gra-grazie. Stai molto bene anche tu."



"Questo posto è bellissimo e si mangia da dio!"

"Sono contento ti piaccia. Come sta Scott?"

"E' tornato a Los Angeles, fa il veterinario lì. Dice che spera di tornare qui, un giorno, magari con uno studio tutto suo."

"Mi fa strano sapere un lupo veterinario. Di solito gli animali sono terrorizzati da noi."

"Scott dice che così evita di rincorrerli per visitarli!"

"Beh, non ha tutti i torti."



"Der, posso farti una domanda?"

"Certo."

"Il simbolo che hai sulla porta di casa, quella specie di spirale, cos'è?"

"Una trischele. Il simbolo della mia famiglia. Ognuno di noi gli dà un signoficato diverso."

"Per te cosa rappresenta?"

"Passato, presente e futuro, le tre spirali."

"Io...non so perché, ma...oddio mi sembra una cosa assurda, anche se comunque esistono i lupi mannari e non tutto è così assurdo, ma-"

"Stiles, stai sidando. Tutto bene?"

"Sì, beh, ecco..Beh, guarda il mio polso."

"..."

"E' lo stesso simbolo. È apparso quando ci siamo visti la prima volta. Era chiarissimo, sfocato, credevo fosse una voglia o, boh, una scottatura di cui mi ero domenticato."

"Ora è nero."

"Mh. È diventato sempre più scuro. Come fosse un tatuaggio."

"Io ce l'ho dietro la schiena, tra le scapole."

"Davvero? Come questo?"

"Sì, solo più grande."

"Ho fatto qualche ricerca, ovviamente."

"E cosa hai trovato?"

"Vorrei me lo dicessi tu."

"Vieni, facciamo una passeggiata."





(Ore 23:10)

"Peter, Cora? Siamo tornati."

"Ehi, Tommy dorme. Noi andiamo."

"Dove andate?"

"A far baldoria come i giovani, fratellino."

"Cora, tienilo d'occhio."

"Lei che tiene d'occhio me? Nipoti ingrati. Ciao! Ciao Stiles!"

"Vieni, vediamo se Tommy fa finta di dormire."



"'apà..."

"Ehi, lupetto, sono io, siamo appena tornati."

"Oh...maetto 'Tiles."

"Ciao, bimbo bellissimo."

"Fai la nanna qui con me?"

"Tesoro, state stretti nel lettino."

"Papà, e facciamo la nanna tutti e tre nel lettone?"

"Il maestro Stiles vuole?"

"Sì, certo che si."

"Allora salta su, cucciolo."





"Papà?"

"Dimmi, Thomas."

"tono felice."

"Ah, sì?"

"Sì. Tanto. Qui in mezzo a te e 'Tiles. Tu tei felice?"

"Sì, lo sono, amore mio."

Derek bacia i capelli del suo piccolo lupetto, appoggiato al suo petto, poi si volta alla sua sinistra. Stiles è lì, girato sul fianco, rivolto verso loro due e una mano stretta in quella di Tommy.

"Tu sei felice?" gli chiede.

Stiles sorride e annuisce, prima di sporgersi e appoggiare le labbra sulle sue. Ancora una volta.

"Sono felice, Der. Qui, con Tommy e con il mio Alpha."

Derek illumina per un attimo gli occhi di rosso, poi gli prende il polso e bacia il suo marchio. 

Sei felice, papà? | SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora