• Cap.2 •

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Mi ripresi da un sonno profondo solo alle otto del mattino,il profumo dolciastro delle lavande del giardino arrivò  fino in camera mia infastidendomi. Ero entusiasta all' idea di rientrare nella stanza di Meryjane per scoprire cosa aprisse la piccola chiave dorata contenuta nel taschino della marionetta. Avevo sempre amato i misteri e fremevo dal conoscere cosa mia sorella teneva chiuso con così tanta cura. Doveva essere per forza qualcosa di importante per lei,anche se Meryjane non teneva quasi a niente che le appartenesse. Mi ricoprii con le lenzuole le gambe magroline che,malgrado,mi portavo dietro da ormai quindici anni e richiusi gli occhi all'istante. Quel soffio di vento che fuoriusciva silenziosamente dalla finestra mi faceva rabbrividire e dovevo comunque aspettare che mia madre uscisse di casa per poter rientrare nella stanza impolverata di mia sorella.

Sentii la porta di casa sbattere con violenza,questo significava che mia madre era andata a lavoro e come ogni giorno restavo sola a casa. Lavorava in una piccola libreria su Castle Street,era davvero deliziosa. Prima della morte di Meryjane amava tanto il suo lavoro,e io adoravo vedere lei essere così felice nel farlo. Amavo anch'io starci,in mezzo ai libri mi sentivo a mio agio piu che in qualunque altro posto.

Il tonfo della porta riecheggiò fin su in camera mia e mi svegliò.   Mamma uscì di casa senza neanche salutarmi, era così ogni giorno e avevo sempre piu paura che mi detestasse. Era comunque certo il fatto che amasse molto piu Meryjane di me,o come la chiamava lei :"piccola Mery". Guardai il soffitto per poco piu di tre secondi e mi catapultai giù dal letto,poi giù dalle scale.

La prima cosa che adoravo fare la mattina era la colazione. Scaldavo il latte,vi aggiungevo un cucchiaino di zucchero semolato e infine un goccio di caffè amaro. Immergevo completamente la brioche alla marmellata di ciliege nel latte per qualche secondo per poi portarla alla bocca dolcemente staccandone un grande morso. Assaporavo con passione quel grosso boccone pronta per riceverne un altro. Uno dei pochi momenti in cui mi sentivo felice.

Mi asciugai con un fazzoletto di stoffa le labbra umide e risalii le scale. Aggiustai il letto della mia camera frettolosamente,afferrai la marionetta e accostai la porta. Percorsi il piccolo corridoio che separava la mia camera da quella di Meryjane,un ennesimo giro di chiave e finalmente entrai. Come al solito la visione era triste lì dentro. Afferrai con decisione il profumo alle rose che era poggiato sullo scaffale a destra e ne spruzzai come sempre un goccio in ogni angolo. Il profumo di rose mi pervase e sorrisi. Era già il secondo sorriso della giornata,il ché era davvero un miracolo. Posai il profumo e subito dopo rigirai la marionetta per prendere la piccola chiave all'interno del taschino.  Vi infilai le dite ma furiosa mi accorsi che esso era completamente vuoto. Continuai a cercarla lì dentro nonostante il taschino fosse piccolo e piatto. Misi la marionetta a testa in giù facendole svolazzare i capelli neri sintetici tra la polvere,ma niente. Corsi ancora più infuriata in camera mia lasciando quella di Meryjane aperta e mi precipitai sotto il letto. Mi disperai nel cercare la chiave,era talmente piccola,quasi come cercare un ago in un pagliaio. Spostai le scarpe da sotto il letto insieme a delle scatole ma anche lì non vi era niente. Cercai quindi sulla mensola tra le bambole gettandole a terra una dopo l'altra ma il vuoto persisteva anche lì. Mirai il mio ultimo sguardo a terra finché la vista si appannò e scoppiai in un pianto isterico. Sentivo un blocco in gola così forte,tanto da volerlo estirpare e gettarlo a terra come fosse un vaso in terracotta. Era come aver ingoiato un lampone,uno di quelli enormi,ma averlo ingoiato nel senso sbagliato.

Mi ripresi solo dopo 10 minuti,riaprii gli occhi e tornai in camera di Meryjane per riprendere la marionetta ormai "vuota". Non avevo idea di che fine avesse fatto la chiave e non sapevo se continuare a cercarla o fermarmi. Decisi però di rimettere a posto la marionetta dovevo l'avevo trovata,la sua vista mi avrebbe fatto soltanto infuriare.Aprii lo scatolone color zenzero e vi ci sistemai la marionetta dentro. Mi alzai da terra dirigendomi nuovamente in camera mia. Decisi di vestirmi e uscire. Spalancai l'armadio,presi di fretta il vestito color cobalto e le scarpe bianche da sotto il letto. Mi infilai il vestito guardandomi allo specchio e allacciai ben stretto il nastro che vi era in vita. Allacciai anche le scarpe,presi un libro dallo scaffale del corridoio, e scesi le scale.  Tirai la porta principale fatta di rilievi in legno verso di me e uscii intristita.

Cercai di non pensare a nulla di quello che era successo e mi incamminai.

Meryjane.حيث تعيش القصص. اكتشف الآن