Capitolo 36

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"Dove abita questo qui?" Dice Zac, con tono forte e fermo.
"No Zac.. Anch'io vorrei ammazzarlo, per tutto quello che ha fatto passare a me e alla mamma. È assurdo e non se ne è mai accorto, e non se ne accorge tutt'ora di quello che ha fatto.
Che bastardo, mio Dio..." una lacrima mi riga il viso e Zac, mi abbraccia.
"Stai tranquilla.. non accadrà mai più una cosa simile. Te lo prometto."
Cado in un pianto isterico, e stringo Zac a me.
"Non ce lo meritiamo... La mamma non se lo merita.." Piango io.
"Nessuno si merita nulla, Emma. Quell'uomo, scusa se lo dico, ma non ha veramente capito nulla dalla vita.
Ci sono io con te ora, piccola" alzo il viso e gli sorrido.
Lui ricambia e le sue labbra si posano dolcemente sulle mie.
"Vuoi rimanere..?" Chiedo a Zac, tamponandomi gli occhi.
"Certo" sorride.
"Vieni dentro dai" dico, prendendogli la mano e guidandolo in casa.
"Permesso.." Dice entrando.
"Ooh! Ciao!" Dice mia mamma, pulendosi le mani sul grembiule.
"Buona sera signora" sorride Zac.
"Emma, è il tuo ragazzo?" Chiede mia mamma con un sorriso sul volto così ampio che riuscirei a vederle la gola.
"Si, mamma" rido io, notando il suo stupore.
"Molto piacere" dice Zac, avvicinando la mano a mia madre.
"Piacere mio ehm.."
"Zac, Zac Miller"
"Oh Zac, io sono Giulia." Dice mia mamma stringendogli la mano "allora ragazzi, avete programmi oppure rimanete qui a casa?"
"Rimaniamo qui"

-ChiaraTrovalusci

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