Capitolo 5

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Il Duca di Hestings stava aspettando la nascita di un erede da così tanto tempo che, quando sua moglie gli confidò di essere in dolce attesa, non ci credette neppure mentre ascoltava le urla di dolore della Duchessa mentre partoriva. Nell'altra stanza si sentivano le ancelle e balie che gridavano "Respirate, Vostra Grazia". "Spingete". La voce del medico era più calma. "Vostra Grazia, mi serve ancora una spinta". Il Duca camminava avanti e indietro da ore, ormai. "Qualcuno parli. Devo sapere". I valletti, che erano rimasti lì con lui, lo fissavano a disagio. Tutti sapevano quanto irascibile poteva essere il Duca, quando le cose non accadevano come voleva lui. In quel momento Lady Danbury spalancò le porte e di corsa si diresse verso la stanza della Duchessa. "Fate largo". Il Duca, irritato, pose una domanda alla donna, a cui era stato sbarrato il passo. "Cosa volete, Lady Danbury?". Lei rispose con una fierezza, per niente tipica delle donne di fronte a un uomo. "Entrare in quella stanza, Signore". Lo sguardo del Duca si oscurò. "Non è posto per una donna". Lady Danbury lo fissò incredula, chi meglio di una donna potrebbe mai capire ciò che sta succedendo? "Qualcuno deve pur entrare" tentò di replicare, ma fu interrotta da un grido più forte degli altri. Lady Danbury alzò la gonna decisa a irrompere nella stanza, ma i valletti del Duca la fermarono. Avevano ricevuto ordini precisi, non far entrare nessuno. Eppure il Duca non rispettò le sue stesse regole. Una volta dentro la stanza, non notò neanche il sangue in cui era sommersa sua moglie. "Forza, qualcuno mi dica se avrò finalmente un erede". Nessuno rispose. Parlò solo il medico, che esclamò "Si vede la testa". Il Duca finse di non aver sentito. "Ditemelo". La Duchessa sentì il marito e, con la voce impastata dai gemiti, ordinò "Diteglielo". Il medico continuò a incoraggiare la donna che ormai era prossima allo svenimento. "Respirate, Vostra Grazia". L'ancella personale della Duchessa, che fino a quel momento aveva cambiato le pezze, le strinse la mano. "Coraggio un ultimo sforzo" sussurrò. Il Duca ripeté, per l'ennesima volta "Che cos'è? Ditemi cos'è!". Finalmente il bambino uscì del tutto, il medico lo sollevò. "È un maschio, Vostra Grazia". Il Duca aspettò a malapena che venisse pulito, prima di prenderlo in braccio. Uscì dalla camera, annunciando a tutti "Ho un figlio". A Lady Danbury fu permesso di entrare e lei si mise subito al capezzale della Duchessa. "Sarah". La donna era stanca, tanto stanca. "Gli ho dato finalmente un erede". Lady Danbury annuì. "Si, Sarah". Guardò quella donna così minuta, così desiderosa di dare un figlio al marito... all'improvviso si rese conto di ciò che stava accadendo. "Dottore?" chiamò. Se ne era accorto anche lui. "Perde troppo sangue". Stava cercando disperatamente di salvarle la vita, ma era troppo tardi. "Sarah" gemette l'amica. Dall'altra parte della stanza si sentiva il Duca, ignaro di tutto, esultare. "Un figlio perfetto. Simon Arthur Henry Fitzra Basset, futuro Duca di Hestings". E con il sorriso sulle labbra, gli occhi della Duchessa si chiusero.

In quella stessa stanza, parecchi anni dopo, un giovane ragazzo, all'oscuro dei particolari di quella sera, fissava il letto ora immacolato. "Vostra Grazia, vi faccio preparare la stanza della Duchessa?". Simon Hestings alzò lo sguardo, pieno di amarezza. "No grazie, non ce ne sarà bisogno".

Sempre e solo due parole penserà l'Autrice di questo articolo, all'indomani di un ballo ben riuscito: scandalo e delizia. Ebbene Gentili Lettori, l'intrigante resoconto della serata, tenutasi ieri a Vosfol, è in ugual misura scandaloso e delizioso.

Helen StJames era un'ancella della Regina in persona. In quel momento Sua Maestà si stava lavando. Oh quanto avrebbe voluto farlo lei stessa, era da almeno una settimana che non lo faceva. All'improvviso Mark, il maggiordomo, piombò nella stanza squillante. "È arrivato, Vostra Maestà". Teneva in mano un pezzo di carta, finché non si rese conto delle condizioni della regina. Lui abbassò lo sguardo a disagio, ma la Regina non ci fece neanche caso. Helen trattenne una risata e poi prese il sapone, mentre la Regina leggeva voracemente ogni parola del Whisteldown.

Emerge, come un'araba fenice dalle ceneri dell'irrilevanza, la signorina Bridgerton. L'illustre debuttante è stata vista ballare, non una, ma ben due volte con il più ricercato e inafferrato libertino della Stagione: il Duca di Hestings.

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