Capitolo 2

171 4 1
                                    

Anthony Bridgerton stava entrando a teatro in quel momento, quando sentì una voce melodica fare delle prove per il prossimo spettacolo lirico. Siena Rosso, la protagonista della prossima serata, lo riconobbe non appena entrò nello stabile. Cinque minuti dopo si ritrovarono nudi nel camerino della cantante. "Potrebbero sentirci, Milord" fece notare lei. Lui come risposta la baciò appassionatamente.

"Un giorno o l'altro ti sequestrerò quell'orologio e lo smonterò, pezzo dopo pezzo". "Apparteneva a mio padre. Dovesse sparire, mi mancherebbe". L'aveva raccontato in tono scherzoso, ma dentro al cuore ci credeva veramente. "Allora capirai, precisamente, come mi sento io, ogni volta che sparisci". Siena Rosso fissò Anthony negli occhi. Lui vi lesse la sua rabbia e unì le labbra alle sue per placarla. "Resta oggi" lo supplicò. Lui sospirò "Temo di non potere". Con tono dispiaciuto, proseguì "Devo accompagnare mia sorella al ballo di Lady Danbury". "Daphne vero?" chiese lei. "Mi domando come siano questi grandi eventi a cui deve partecipare". Anthony sorrise. "Tu li odieresti" affermò. "Ogni ricca fanciulla in età da marito in abiti esageratamente addobbati, madri assetate di sangue blu e padri diffidenti, che contrattano solo con i partiti più vantaggiosi. Ovviamente morto mio padre, quella responsabilità cade su di me". Siena rise di gusto. Poi lo schernì "Senza dubbio è un dovere importante". Anthony si fece serio "Devo proteggere mia sorella dai volponi più maliziati e devo assicurarmi che la sua virtù resti inviolata". Anche Siena capì che il discorso, di questo passo, avrebbe preso una piega interessante. "Daphne è fortunata! Non tutte le donne possono permettersi tale protezione". "Non tutte le donne sono signore" esclamò Anthony sovrappensiero. Siena alzò lo sguardo, decisa a non mostrare segno di debolezza. "Certo che no, milord". Anthony si rese conto solo in quel momento dell'errore commesso. Le prese il mento con due dita e sussurrò "Siena, ascoltami. Tu hai me. Ci sono io a proteggerti. Io ti proteggerò sempre".

In molte ci tengono a ricevere il prezioso invito al gran ballo di inizio stagione, a casa Danbury. Perché ogni giovane debuttante da Park Lane a Right Street sarà in bella mostra. Titolate, caste e innocenti. È questo ciò a cui sono state educate ed allenate fin dalla nascita. Questa sera scopriremo quali giovani donne riusciranno ad assicurarsi un buon partito, così da evitare il temuto e ignominioso appellativo di zitella.

Daphne stava entrando in quel momento a casa Danbury, era accompagnata dalla madre e dal fratello che la osservavano apprensivi. Lei invece era estasiata, chissà con chi ballerò per primo? Non riusciva a smettere di guardarsi intorno e osservare quelle miriadi di persone passarle a fianco. Poco più in là, c'erano una giovane donzella "Vi piace il mio fiore? Li coltiviamo nel nostro giardino". Quella non troverà marito tanto in fretta. Poi rendendosi conto dell'ignobiltà del pensiero appena fatto, Daphne scosse la testa, come per scrollarsi di torno la malignità dall'animo. Proprio a fianco alla ragazza c'erano un gentiluomo che si faceva sedurre dalla debuttante più vecchia che Daphne avesse mai visto. "Vi mostrerò i miei acquarelli quanto prima, se vi fa piacere". La madre al suo fianco, entusiasta per l'unico pretendente annuiva energicamente. "È anche piuttosto brava a suonare il pianoforte". L'uomo d'altro canto non sembrava condividere l'eccitazione. "Ah" fu il suo unico commento. Dall'altro lato della stanza c'erano Philippa, Prudence e Penelope Featherintong così immobili che sembravano statue. Nessun gentiluomo le aveva ancora invitate. A Daphne dispiacque un po', non conosceva bene le due sorelle maggiori, ma sapeva che sua sorella Eloise era molto amica della più piccola. E chiunque fosse in grado di diventare amica di Eloise doveva avere un carattere molto forte.

Sopra una scalinata Lady Featherintrong si trovava in compagnia di due vecchie conoscenze: Lady Cowper e Lady Fortesque. Dall'alto stavano osservando la sala gremita di gente e si raccontavano un po' di pettegolezzi. Proprio in quel momento Lady Cowper stava malignando su una ragazza che aveva debuttato appena l'anno prima. "Non è quella giovane che fu sorpresa con quel gentiluomo l'anno scorso, nella veranda di Lord Motram. Non accompagnata". "È fortunata che lui abbia acconsentito a sposarla in tutta fretta, dopo essersi rovinata. Quante donnacce". Le due signore al suo fianco sghignazzarono senza pietà.

BridgertonWhere stories live. Discover now