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Hanamaki trovò Matsukawa in cortile, "Beh, però sta sotto la luce del sole. Non può essere un vampiro, e poi me lo avrebbe detto" pensò mentre si avvicinava al suo amico. «Bro, posso parlarti in privato?» chiese Takahiro, «Eh? Sì, certo che sì. È finalmente arrivato quel momento?» domandò Issei, «Smettila di fare il cretino, è importante» disse Hanamaki, «Va bene, non serve essere acidi» rispose Matsukawa, Takahiro alzò gli occhi al cielo per poi afferrare Issei dal polso e trascinarlo nel suo dormitorio. "Wow, mi sta portando in camera sua. Che intenzioni ha?" questo pensò Matsukawa quando vide in quale direzione fosse diretto l'amico.
Una volta arrivati, Hanamaki disse: «Bro, mi hai mai mentito?», Issei cominciò a sudare freddo ma, col tono di voce più tranquillo che riuscì ad avere, rispose: «No, certo che no», «Bro, ieri sera quando hai detto che ci avresti provato con Iwaizumi eri serio?», «No, era solo per scherzare», «Okaay. Quindi non mi mentiresti», «No», «Sei un vampiro?», «Eh? Come ti salta in mente? Cosa te lo fa credere?», «Hai cambiato voce», «Non è vero», «Okay, sei un vampiro. E mi hai mentito, da quanto e per quanto?», «Makki... Possiamo non parlarne…?», «Ahahaa. No. Per quanto volevi continuare questa farsa? Che intenzioni avevi con me?», «Makki… Non è una cosa di cui mi piace parlare…», «Va bene, se è così puoi anche andartene. Perché così mi fai pensare che io non sia il tuo migliore amico. Se lo sono mai stato», «Come avrei potuto dirti di essere un mostro?!», «Non lo so, a volte basta parlarci con le persone», «Makki, c'è differenza. Sono un mostro, non volevo che anche tu cominciassi a vedermi come tale..», «Non potrei mai vederti come un mostro…», «Certo, adesso dici così perché sei arrabbiato del fatto che ti ho mentito. Ma quando rimarrai solo e ripenserai a cosa sono, pregherai di non avermi mai conosciuto», «Esimia testolina di cazzo, secondo te se mi fossi pentito di averti conosciuto mi sarei fidato e ti avrei portato qui?», «No…?», «Issei, ci conosciamo da quasi sette anni, secondo te, io ti vedo come un mostro?», «Ora che sai la verità, sì», «Noo. Per me rimarrai sempre te stesso», «Te l'ho già detto, dici così adesso», «Perché fino a ieri sera eri sicuro di te stesso ed ora ti comporti come un coglione? Ah, giusto. Perché so», «Non serve essere sarcastici. Su quello che provo sono ancora sicuro di me stesso. Il problema è quello che sono», «Ma se io ti dico che non ti vedo come una bestia assassina, ma che ti vedo per come sei in realtà perché devi pensare di esserlo? Non rispondere che lo sei, perché non lo sei», «Ma... Lo sono. E non dire di no, sai benissimo come vengono visti i vampiri», «Lo so, ma tu non mi sembri in quel modo», «È l'apparenza. Non dobbiamo sembrare spaventosi per essere dei mostri», «Tu in questo momento sembri solo pietoso. Ti ho già detto che sei "pefetto" così come sei», «Ancora con questo "pefetto"?», «Preferisci perfetto?», «Vorresti dire che sono perfetto per te?», «Non per me, oggettivamente lo sei», «Sai benissimo che oggettivamente sono una bestia», «Issei, non è vero, sei perfetto», «Takahiro, se qui dentro c'è qualcuno di "oggettivamente" perfetto, sei tu», «Fino a prima non ti stavi piangendo addosso?», «Vuoi che torni ad essere pietoso?», «No...», «Grazie, comunque. Per non esserti impanicato quando hai saputo che fossi un vampiro», «Te l'ho detto per me tu sei sempre Mattsun. Non cambia cosa sei».
A Matsukawa sembrò di essersi tolto il peso del mondo dalle spalle, non gli piaceva mentire ad Hanamaki ed era contento di non doverlo più fare. Nel mentre il cervello di Takahiro si stava agitando: "Oh, cazzo. Sono nella mia camera, da solo, con Mattsun. Porco due! Cazzo, cazzo, cazzo! Almeno è tranquillo".

Akaashi era stato incastrato ed ora doveva andare a parlare con Bokuto, lo trovò in biblioteca insieme a Kuroo. Dopo essersi avvicinato disse: «Bokuto-san? Posso parlarti…?», "Oh, cazzo! Mi vuole uccidere!" pensò Kōtarō prima di domandare: «Parlarmi di cosa?», «Ehm.. Di una cosa che mi è successa ieri sera e di cui il colpevole potrebbe essere il tuo gufo…», «Posso portare anche Kuroo?», «Preferirei di no, è una cosa imbarazzante…», «Okay, va bene. Dove andiamo?», «Al Lago Nero?», «Va bene». Il Corvonero ed il Tassorosso si diressero al lago, mentre camminavano sulla riva Keiji disse: «Non so esattamente come aprire questo discorso, quindi scusami se sarò diretto. So che sai di noi vampiri», «Non è vero, non so niente», «Bokuto-san, primo: fai schifo a mentire. Secondo: so che lo sai. Prima di arrivare a farti il discorso che dovrei farti, devo chiederti una cosa. Sei tu il gufo che mi ha molestato ieri sera?», «Di solito non mento mai, mento solo quando devo sopravvivere», «Non ignorare le mie domande. C'è solo un modo in cui sei potuto venire a conoscenza del nostro segreto. Io e Denki siamo gli unici che con molta probabilità ne stavano parlando tranquillamente nelle cucine. Fuori la porta ho trovato questa piuma di gufo cornuto, che guarda caso ha il tuo odore», «È del mio gufo domestico», «Bokuto-san? Serio? Parli con i gufi?», «Si», «Non mentire», «Parlo veramente con i gufi!», «Va bene. Quel gufo eri tu, posso sapere perché mi stavi molestando?», «Va bene, quel gufo ero io, ma non posso dirti perché lo stavo facendo», «Ho i traumi e tu non vuoi dirmi il perché? Serio?», «Sì. Hai i traumi e mi dispiace, ma non posso dirtelo», «Va bene. Passando all'altro argomento, a chi l'hai detto?», «A.. Nessuno», «Kuroo e?», «Scusa, come fai a sapere che l'ho detto a Kuroo?», «Stavate leggendo dei libri sui vampiri», «Ah, è vero», «Posso chiederti di non dirlo a nessun altro. Per favore? Sappiamo benissimo di essere diversi, ma non vogliamo essere emarginati..», «Akashi stai tranquillo non lo dirò a nessun altro. Oltre a me lo sanno solo Makki e Kuroo», «Grazie, Bokuto-san. Ed è Akaashi», «Prego Akaaaashi». Nell'essere chiamato così Akaashi rise, "Oddio, sta ridendo!! È BELLISSIMO!" questi erano i pensieri di Kōtarō, «Davvero, grazie per mantenere il segreto, Bokuto-san» disse Keiji, «Prego. Comunque, non pensare di essere così tanto diverso, cioè in un certo senso lo sei, ma non in senso negativo», «Beh, sono il "gioiello" della mia famiglia: gay e vampiro», «Sei gay?», «Non volevo fare coming out così, però sì, lo sono», «Tranquillo, non sei l'unico a non essere etero», «Cioè?», «Sono pansessuale», «Oh, e hai trovato qualcuno?», «Sì, c'è una persona che mi interessa», «Oh… Sono felice per te…», «Perché questo cambio di voce?», «Eh? Quale cambio di voce. Sono felice per te, davvero», «Okaaay, tu hai trovato qualcuno che ti interessa?», «Diciamo di sì», «Chi è? Lo conosco?», «Non posso dirti chi è, ma lo conosci», «Chi è? Se mi dici chi ti piace io ti dico chi piace a me», «Mi imbarazza troppo», «Perché? È una persona così brutta?», «No, è che conosci questa persona», «È Kuroo? Per questo ti imbarazzava parlare davanti a lui?», «No, non è lui», «E chi è?», «Mi imbarazza parlarne», «Uffaa, ma mi avevi incuriosito.. Cioè tu puoi sapere chi piace a me ed io non posso sapere chi piace a te?», «Ma io non so chi piace a te», «Ci credo tu non mi vuoi dire chi piace a te», «Se me lo dicessi prima tu, magari io mi farei coraggio», «Non è vero, ti allontaneresti», «Perché dovrei?», «Perché sì», «Va bene, lasciamo perdere il discorso?», «Va bene…».

✨🏳️‍🌈Note delle autrici🏳️‍🌈✨:
Yahoooo 👑, siamo in ritardo vero? Che cosa strana, non capita mai... 🤗
Anyway Matsukawa è ✨pefetto✨

Hogwarts's Stories (Haikyuu & MHA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora