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Il turno di guardia era una noia mortale e Yaku lo odiava profondamente. Quando tornò a controllare la sua stanza notò che non c'era nessuno e vide della cenere a terra, insospettitosi andò a chiamare gli altri Capo Casa e li guidò fino alla Stanza delle Necessità dove era certo di trovare i suoi compagni. «Se quei quattro stanno davvero facendo cazzate, io li uccido» esclamò Kaori mentre Yukie disse: «Se stanno festeggiando e non mi hanno invitata, li ucciderò per questo». «Spero per i miei compagni di casa che siano nel dormitorio, sennò sarà peggio per loro» aggiunse Kita.

Nel frattempo nella stanza delle necessità stava scoppiando il caos «REGA NIENTE PANICO! C'è l'uscita di emergenza, state tranquilli!!» esclamò Sugawara, si fiondarono quasi tutti sulla porta quando Oikawa urlò «NON USCITE TUTTI INSIEME SENNÒ CI SCOPRONO»,«E cosa consiglieresti di fare?» chiese Iwaizumi, «Iwa-Chan certo che ho un piano»,«Allora illuminaci»,«ci organizzeremmo a coppie, ogni coppia uscirà con un minuto di differenza dalla precedente. Usando ovviamente l'incantesimo di disillusione. Allora iwa-Chan, ti piace come piano?», «Finalmente sei utile a qualcosa, Shittykawa». I due vennero bruscamente interrotti da Hanamaki e Matsukawa: «Piccioncini, smettetela di flirtare, dobbiamo tornare velocemente ai nostri dormitori», «A proposito di tornare, i Tassorosso non possono farcela da soli» si aggiunse Mirio, preoccupato per le condizioni di Ushijima, Asahi e Kai, «Beh potrebbero accompagnarli i Serpeverde, dato che sono di strada» consigliò Satori, i serpeverde anche se non propriamente d'accordo accettarono sbuffando.

Dopo essere stati accompagnati i tre Tassorosso si ritrovarono soli, e ubriachi, a doversi ricordare la maledettissima melodia da suonare su quelle dannate botti, era la quinta volta che la sbagliavano e venivano inondati dall'aceto. Vennero salvati da Yamaguchi, Uraraka, Yachi e Yaoyorozu che erano sgattaiolati nelle cucine per prendersi una cioccolata calda ed entrarono in Sala Comune cinque minuti prima del ritorno di Kita.

«Basta non ce la faccio più entriamo» disse Yaku cercando di aprire la stanza delle necessità. Nel frattempo Sugawara stava uscendo dalla stanza chiudendo la porta dietro di sé. Dopo poco meno di un minuto Morisuke aprì la porta, peccato che dentro non vi trovò nessuno, anzi trovò tredici scrivanie disposte una di fronte all'altra al centro della stanza e sul muro in fondo si trovava una lavagna con attaccate delle foto dei loro compagni con scritte tutte le loro informazioni.
«Ma.. che cazzo?» chiese attonita Yukie, «Wow, è ciò di cui avevo bisogno» esclamò Yaku, «A quanto pare ti sei sbagliato, Yaku» disse Kaori non credendo ai suoi occhi, Morisuke si avvicinò alla scrivania su cui c'era una targhetta portanome con scritto "Demone Senpai", "Credo sia la mia" pensò Yaku, poi aprì i cassetti e trovò delle cartelle riguardanti gli studenti serpeverde ed andò a controllare quella dei suoi compagni di dormitorio per trovarvi una cosa bizzarra: su tutti e quattro segnava come luogo la parola "sconosciuto". «Ma guarda te che strano, non erano nel dormitorio» disse Morisuke, «Cosa? Chi?» chiese Kiyoko, «Ognuno di voi controlli i propri compagni di cui si fida di meno» mezzo ordinò Yaku continuando a leggere i fascicoli sui propri compagni.

La mattina dopo, nella torre di grifondoro, era una mattinata tranquilla: «LEV, ESCI DA QUEL CAZZO DI BAGNO!», «Non posso devo finire di pettinarmi i capelli!», «TE LI FACCIO ESPLODERE IN TESTA SE NON ESCI IMMEDIATAMENTE DA QUEL BAGNO!», «Kageyama, per favore, smettila di strillare! E tu Lev esci da quel bagno» s'intromise Kirishima stanco di sentire le urla di Kageyama. Lev uscì dal bagno velocemente e si fiondò dietro ad Eijiro per evitare l'ira di Tobio, il corvino lo ignorò ed andò a lavarsi e prepararsi velocemente, «Lev, primo è inutile che ti nascondi dietro di me, secondo prepara la tua borsa e vedi di non scordare niente» disse Kirishima per poi vedere il proprio compagno cominciare ad infilare nella borsa tutto l'occorrente per quella giornata.

Mentre gli studenti si dirigevano nelle proprie classi, Tsukishima stava cercando di farsi strada verso la classe di Trasfigurazione quando sentì delle urla femminili e qualcuno cadergli addosso. «Ma che cazzo?», «Oddio, scusami. Sono stato spinto dalla folla, mi dispiace» esclamò Yamaguchi imbarazzato da morire, «Fai più attenzione la prossima volta», «Sì». Tsukishima notò che le quattro ragazze che giravano sempre attorno a Yamaguchi si stavano sbattendo la mano in fronte, lì per lì non ci diede peso e tornò a guardare Tadashi per notare le piccole costellazioni di lentiggini che aveva sul viso. «S-Sarebbe meglio andare in classe..» disse Yamaguchi per poi allontanarsi dall'altro, «Sì, andiamo» rispose Kei per poi entrare insieme all'altro in classe.
Ciò che i due ragazzi non sapevano era che le amiche di Yamaguchi avevano un piano, ed era arrivato il momento di mettere in atto la fase 2.
Le ragazze si erano messe d'accordo con l'unico del 4° anno di serpeverde che sopportava Tsukishima, cioè Kuroiro, per far sedere Kei e Yamaguchi l'uno accanto all'altro. Contro ogni aspettativa il piano funzionò, il biondo notò Momo dare a Shihai un pezzettino di carta prima di sedersi anche lei davanti a Tadashi.
Il povero bimbo di Tassorosso non ebbe nessuna via di fuga e fu costretto a trascorrere le due ore di Trasfigurazione vicino a Tsukishima.

Lo stesso pomeriggio, in un angolo del cortile Kiyoko, Tamaki e Denki (non chiedete, ha senso) stavano discutendo di ciò che i Capo Casa avevano scoperto il giorno prima. «Ieri sera nella stanza delle necessità, abbiamo trovato delle cartelle sugli alunni del settimo anno. Il luogo dove si trovavano è tutt'ora sconosciuto» disse Shimizu «È impossibile, questa storia avrebbe senso solo se loro si fossero trovati nella stanza delle necessità. È l'unico luogo che non è segnato in nessuna mappa» replicò Kaminari, il prefetto, «E se prima del nostro arrivo fossero stati veramente lì?» domandò Amajiki «È possibile. Dobbiamo avertire gli altri. Ci organizziamo domani mattina!» esclamò Kiyoko.

Nel frattempo in biblioteca Sugawara, Tendō, Hanamaki e Matsukawa stavano organizando la prossima festa. «La prossima volta è un serpeverde a creare la stanza, vero?» disse Issei, «Dipende a Serpeverde hai intenzione di fare creare la stanza» gli rispose Kōshi, «Così non andrebbe bene. Sareste sempre e solo voi corvonero a crearla, e se a qualcuno non piacesse?», «Mi pare che ieri sera la stanza sia piaciuta» controbatté Sugawara, «Davvero? O forse non c'è stato il tempo per lamentarsi?» domandò (ò.ó) poco ironicamente Matsukawa, «Sentiamo, a chi vorresti far creare la stanza?» chiese Kōshi, «Ovviamente a me» rispose beffardo Issei, «Perché dovremmo lasciarti creare la stanza?» si intromise Satori, «Forse perché sabato siamo 36 persone? E il bar ieri sera era piccolo?», «Ha ragione, ieri stavamo stretti dietro il bancone» aggiunse Takahiro, «Va bene, hai vinto tu. Puoi creare la stanza. Siete due contro uno, non posso più ribattere» si "arrese" Sugawara alzando le spalle.

A cena, al tavolo di corvonero, Hanamaki quasi si strozzò quando sentì Tendō dirgli: «Ieri sera non mi è sembrato che ti dispiacesse così tanto stare appiccicato a Matsukawa», quando riuscì a salvarsi dal soffocamento Takahiro rispose: «Sono impressioni. Non riesco a svolgere bene il mio lavoro in quelle condizioni», «La presenza di Mattsun ti crea così tanto disagio?», «Assolutamente no. Mi piace la sua presenza, è uno dei miei più cari amici» cercò di scappare dal discorso Hanamaki ma Sugawara s'intromise: «Di solito non sogni di portarti a letto uno dei tuoi "più cari amici"», «Che schifo! Io non ho mai sognato una cosa del genere», "Può prendermi anche sul bancone del bar, per quanto mi riguarda", «Non ti crede nessuno», «Prima di parlare dei miei sogni, pensa a quelli che fai tu riguardanti uno del sesto anno di Grifondoro. E prima che tu- si rivolse a Tendō- possa aggiungere altro, pensa a quello che vorresti fare con un Tassorosso del settimo anno e ammetti che quando lo hai visto ubriaco ci hai pensato, ma sfortunatamente Tassorosso si trova nei sotterranei» chiuse il discorso Takahiro. Kōshi e Satori si lanciarono un'occhiata, sgomenti dalla reazione del loro amico. Grazie al loro grande, proverbiale, culo i due capo casa arrivarono in quel momento, quindi i tre ragazzi cambiarono discorso.

✨🏳️‍🌈Note delle autrici🏳️‍🌈✨:

Ciao, speriamo che questo capitolo vi sia piaciuto. :) Se vi va fateci sapere cosa pensate della storia. ;) Ci sentiamo la settimana prossima, se ci ricordiamo di aggiornare, e ciao :D✌🏻

Hogwarts's Stories (Haikyuu & MHA)Where stories live. Discover now