3 settembre. Ridere o morire

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Profumo del giorno: Bois d'Oranger di Roger&Gallet. Mi tiene su il morale anche al buio.

Ivan e Angela si presentano a casa mia, che, da sempre, chiamo Porciletto.

Quando ti chiami Valentina Suini, o ci ridi su o ci muori.

Il Porciletto è conciato maluccio perché il soffitto è pieno di macchie d'umidità. In alcuni punti, è pure crollato l'intonaco.

Inoltre, l'ho comprato e ci sono entrata senza ristrutturarlo, perché mia madre aveva dato asilo nella casa familiare, da me detta Granporcile, a una famiglia di cinque immigrati clandestini dalla Bolivia e io me li ritrovavo tutti in fila per il bagno, quando dovevo uscire per andare in redazione.

E siccome "Gesù ha detto gli ultimi saranno i primi", e loro erano socialmente, ultimi, non potevo passargli davanti.

Avevo provato a spiegare che nostro Signore parlava del Regno dei Cieli e non del cesso di Granporcile, ma mia madre aveva sentenziato che mancavo di carità.

All'epoca, avevo un posto a termine in un grande settimanale ed ero sicura che sarebbe diventato fisso.

Anche sulla mia carriera, o ci rido, o ci muoio.

Ivan emana vibrazioni elettricistiche: in sua presenza l'impianto ha ripreso a funzionare.

Ma, con la sua mole, non riesce a entrare nel cucinotto, che sarà più o meno tre metri quadri e ospita lavatrice, lavello, frigo e cucina a gas. La presa resta così com'è.

E lui mi fa una proposta: "Senti, io c'ho n'impresa de ristrutturazioni, con 17.000 euro ti rifaccio l'impianto elettrico a norma, i soffitti, ti metto un impianto di riscaldamento moderno e ti sposto la cucina in soggiorno. In più, ti cambio porte e finestre, che sono proprio brutte. E con tremila euro ti fai la cucina a incasso e i mobili nuovi."

"Ma io riesco a malapena a pagare le bollette" Angela mi convince a chiedere 20.000 euro ai miei genitori.

In fin dei conti, nel Porciletto, ridotto com'è, possiamo viverci solo io e Minerva.

Il riscaldamento è una stufa con il tubo di ghisa. La cucina a gas mi è stata lasciata da quello che mi ha venduto casa, avrà quarant'anni e, se l'Isis sapesse che esiste, la rivendicherebbe come ordigno esplosivo.

Con gli impianti a norma, potrei affittare una stanza con Air B&B e tirar su qualche soldo extra."Solo che me devi pagà in anticipo" fa Ivan "perché sto a corto di liquidità, sai, mi sono trasferito da Roma da poco, non ho molto sur conto, ma ho già messo su una bella squadra, c'ho l'elettricista, i muratori e l'idraulico."

Nei giorni successivi mi presenta il team.

Mi sembrano ben assortiti: l'elettricista Capellone compensa le carenze tricologiche dell'idraulico Pelato, mentre il capo dei muratori ha una Proboscide che è giusto quello che manca a Ivan per essere un elefante completo. Mi promettono che metteranno una parete insonorizzata in camera da letto, così non sentirò più tutto quello che succede in casa del vicino.Mi pare troppo bello per essere vero. Il Porciletto avrà tutti i confort per il benessere suino, felino e persino umano.

Su in cantina. Storia d'amore e di ediliziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora