2 settembre. Se non son matti, non li vogliamo

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Profumo del giorno: Breath of God di Lush. Mi fa sentire vicina a Dio e ne ho bisogno.

 L'elettricista mi trova lui: alla sera vado in una pizzeria dell'Isola con gli amici dell'associazione "Se non son matti non li vogliamo". Ci occupiamo di far socializzare le persone con problemi psichiatrici.

Quando racconto del black out, il fidanzato di Angela, la vice presidente, mi dice: "sono un elettricista, se vuoi domani vengo a dà n'occhiata."

Lo conosco con il soprannome di Ivan, perché somiglia a Ivan Drako, il nemico russo di Rocky.

O meglio, ci somiglierebbe se il gigante sovietico si fosse mangiato il pugile americano: è alto uguale e largo circa il doppio. Mi è molto simpatico, perché è romano, ma molto romano, il tipo che dice "aò" ogni tre secondi. La mole e le rughe attorno agli occhi gli danno l'aspetto di un elefante albino.

Lo stimo, perché lo stima Angela. È carina, colta e simpatica. Quando qualcuna che non si fa i fatti suoi le chiede perché stia con quella specie di elefante, oltretutto più vecchio di vent'anni, lei risponde: "Lo amo per la sua testa."

Dico a Ivan: "Fantastico, ma al momento non ho soldi, se accetti un pagamento dilazionato...""Ma figurate, semo amici, no?" In effetti, siamo amici, soprattutto sono amica di Angela da tanto tempo.

Insieme, io e lei, abbiamo affrontato la borderline ninfomane che è saltata addosso al bipolare cardiopatico e abbiamo tranquillizzato la schizofrenica convinta che la morte di sua nonna sia stata simulata, allo scopo di utilizzare la centoduenne in riti satanici.

La sua disponibilità e quella di Ivan mi scaldano il cuore.

Su in cantina. Storia d'amore e di ediliziaحيث تعيش القصص. اكتشف الآن