Prologo

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Con l'avvicinarsi della notte il buio crebbe e il suono del temporale divenne più forte. La piccola Elena iniziò a nascondersi sotto le lenzuola del suo morbido, piccolo, letto. Era così piccola, ma la sua mente era piena di cose incredibili. Ad Elena non piacevano i tuoni. Le piaceva la voce angelica di sua madre quando cantava e le grandi ,eppure morbide mani di suo padre che giocavano con i suoi riccioli. All'improvviso, Elena non ce la fece più. Si alzò dal letto e corse verso la porta. La sua piccola mano toccò la maniglia e l'aprì. I suoi piedi caldi toccavano il suolo freddo mentre si dirigeva nella camera dei suoi genitori.

Elena si bloccò, guardò alla sua destra e vide suo fratello nella sua stanza. Non voleva dormire tra le braccia di Sam. Aveva sempre raccontato storie inquietanti riguardanti di come 'il coniglio cattivo' uccidesse chiunque si avvicinasse alle sue carote. Ogni cosa che dice Sam è crudele. Quindi, Elena non entrò nella sua stanza.

Disse solo in un sussurro, "Sei crudele, Sammy.", e iniziò a camminare di nuovo. Proprio quando stava per andare a bussare alla camera da letto dei suoi genitori, udì l'angelica voce di sua madre piangere al piano di sotto.

"Piange? Perchè mamma sta piangendo?" Elena pensò mentre si girava per scendere le scale. Voleva scoprirlo. Elena provò a non cadere, perchè le scale erano troppo grandi per i suoi piccoli piedi. Quando Elena giunse all'ultimo scalino, vide i suoi genitori litigare. Dopo Elena ricordò la causa del nervosismo di suo padre, era dovuta ai problemi lavorativi, sua madre le aveva spiegato tutto e secondo lei era un bene che si sfogasse. Ma Elena non era d'accordo. Perchè suo padre doveva dare la colpa a sua madre per ciò che succedeva a lavoro? Lei lo ha aiutato molto, quindi perchè?

Elena non si mosse. Era ferma, continuava a guardare la scena. Sua madre, Melissa, tentò di calmare suo marito. Non voleva che i bambini si svegliassero. Temeva che i suoi figli scoprissero la vera ragione delle azioni di suo padre. Non lo voleva.

Tentò di calmare suo marito con una voce morbida, "Calmati, non vogliamo che i bambini si sveglino." Dopo che parlò, suo marito divenne più furioso.

"Sì, giusto. Questo è tutto quello che ti interessa; i bambini," la sua voce divenne più alta; più alta del suono dei temporali. Melissa sobbalzò, provò a far capire a suo marito che gli importava anche di lui.

"Certamente, mi interessa di loro e anche di te, tesoro. Tutto si sistemer-" Melissa non finì di parlare che suo marito la interruppe.

"Smettila di pensare che non capisca. Sai cosa? Smettila di parlare stronza."

Melissa provò a non far trasparire la sua sofferenza. Gli si avvicinò. "Tesoro, per favore non-"

Questa volta suo marito non la interruppe con le parole. Fece volare la sua mano destra e la lasciò cadere sulla guancia della moglie, facendole perdere l'equilibrio e cadere nel freddo pavimento. Senza dire una parola, il suo cosiddetto marito uscì di casa senza un secondo sguardo, lasciando la moglie a terra mentre piangeva con la mano poggiata sulla sua guancia bruciante.

Elena era ancora lì, con gli occhi spalancati colmi di terrore e tristezza. Le lacrime cominciarono a cadere dagli occhi della ragazza. Il suo corpo tremò dal terrore, scrutando sua madre giacente sul pavimento. Poi, Elena realizzò che non avrebbe mai più amato nessuno.

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⏰ Last updated: Feb 21, 2015 ⏰

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Anger Issues (Harry Styles) -Italian TranslationWhere stories live. Discover now