"È molto simile a quello, che vi ha attaccato alla U. S. J."

"Un Nomou!" sobbalziamo io e Shoto, guardandoci negli occhi con uno sguardo atterrito.

"Endeavor" continuo io, mettendo in guardia il Pro Hero:

"Quell'essere con il cervello esposto è molto forte e resistente"

"Se non mi sbaglio" mi interrompe il bicolore:

"Aveva la capacità di rigenerare il proprio corpo"

"È vero!" rispondo con tono spaventato:

"Quel coso enorme mi ha quasi ucciso alla U. S. J., perciò, Endeavor, dobbiamo stare molto attenti e..."

"(T/N), usa il singolare e non il plurale, perché voi non mi aiuterete ad ammazzare quel figlio di puttana, ma penserete alla salvaguardia dei civili.

Ci rincontreremo tra dieci minuti nella piazza di Hosu" finisce l'uomo, allontanandosi piano piano dalla nostra squadra.

Benché l'Hero ci avesse dato un ordine ben preciso, non lo eseguo, poiché, preoccupata per l'incolumità del mio sensei, decido di seguirlo.

Improvvisamente, Endeavor si ferma e con un gesto della mano mi intima di tornare da Shoto e da Flarmy.

"Io non la lascio da solo!

Ho visto la devastante potenza di quei cosi!"

"Ho capito che vuoi proteggermi, però, così facendo, mi impedisci di intervenire e di salvare vite innocenti"

"Lo so, eppure temo che lei possa essere ferito gravemente.

Il Nomou è stato progettato, come dissero i Villains alla U. S. J., per uccidere All Might"

"È corretto, ma io non sono All Might" sorride dolcemente il Pro Hero:

"Quindi non c'è nulla da temere!

Ora torna da mio figlio, che quel disgraziato non sa fare niente senza di te"

Io mi volto indietro, dirigendomi verso il mio gruppo, quando sento la voce rauca dell'uomo chiamarmi.

"Itsumi... grazie" sussurra lui tra le urla dei cittadini.

"Come scusi?" dico io, prendendo in giro Endeavor.

"Fottiti" scherza lui, per poi andarsene, scomparendo in una nube di fumo.

Non appena il Pro Hero si allontana, sento il solito pungente freddo sulla mia pelle, che, come sempre, provoca nella mia anima una sensazione di profondo smarrimento.

"(T/N)-chan!" esclama Shoto, prendendomi per il polso e trascinandomi da Flarmy:

"Hai sentito mio padre: dobbiamo aiutare i civili!

Su, vieni a darci una mano!

Stai tranquilla che non gli succederà niente"

Nelle parole di Todoroki c'era un tono talmente sereno e tranquillo, che, nonostante la situazione in cui ci troviamo, riesce a tranquillizzare non solo me, ma anche il Mostro, il quale, risvegliato da quel suo profondo sonno, osserva la scena silenziosamente ed in modo vigile.

Di fianco a me passa una donna anziana, sulla cui bocca vi è appoggiato un fazzoletto, retto dalla fragile mano, così mi avvicino e, una volta presa a braccetto, la porto in un punto di ritrovo provvisorio, allestito da alcuni Hero.

Faccio la stessa cosa con altre sette persone, guidandole verso gli eroi professionisti, affinché questi le portassero in salvo.

Dopo un po' di tempo Shoto mi raggiunge, tenendo per mano una bambina con il viso sporco di fuliggine.

目子鹿 (Doe Eyes) ~ Bakugo x readerحيث تعيش القصص. اكتشف الآن