Ricordi fugaci

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- Chi mi sa dire qualcosa sulla cerimonia dell'Ofuneiko che si terrà tra qualche giorno? - domandò il professore alla classe 2-4, la sezione di Goh e Chloé.

L'espressione di molti studenti era disorientata, ma dopo un po' una ragazza aveva alzato la mano contenta di saper la risposta corretta.

- È la cerimonia delle barche che si tiene in estate in onore del dio del mare, gli abitanti del mare e quelli della terra fabbricano un manichino come simbolo di riconoscenza al dio del mare. -

Goh non stava seguendo molto la lezione. Aveva appoggiato la faccia alla mano e stava guardando fuori dalla finestra. Stava ancora pensando a quello che era successo il giorno prima. Fortunatamente era riuscito a riportare a casa Chloé sana e salva, ma forse era il caso di parlarne una volta per tutte. Se la ragazza non voleva affrontare il discorso con Sato almeno avrebbe dovuto farlo con il suo amico da una vita.

Era inutile girarci attorno, il ragazzo dagli occhi azzurri si sentiva in dovere di proteggerla sempre e comunque. Gli faceva rabbia che Sato dichiarasse di amarla senza cercare un confronto con lei. Se davvero le voleva bene avrebbe dovuto fare qualcosa. Farle capire che non importava che appartenessero a due popoli diversi. L'amore non ha confini, l'amore non si piega davanti alla logica.

❤❤❤

Al termine delle lezioni Goh e Chloé stavano tornando a casa insieme.

Non parlavano molto. Dopo gli ultimi avvenimenti, in particolare quelli del giorno prima, nessuno dei due sapeva bene cosa dire.

La ragazza dagli occhi verdi aveva lo sguardo leggermente abbassato. Stava ancora pensando a lui e Mika sulla terrazza... quindi tra di loro c'era qualcosa? E Goh, a costo di non farglielo capire, continuava ad andare e tornare da scuola con lei?

Flashback:

Chloé era scesa in cucina. Non si ricordava molto della sera precedente... anzi, in realtà non sapeva proprio come era stato possibile. L'ultima cosa che remmentava era di essersi seduta a pensare nel solito luogo dove lei e Goh andavano da piccoli.

- Buongiorno Chloé. - la salutò sua madre davanti al bancone della cucina.

La ragazza si fermò di fronte a lei sorpresa. Sorrideva raggiante... davvero non aveva niente da dirle in merito alla sua condotta degli ultimi giorni? Ovviamente, non poteva sapere che la donna, assieme al marito, aveva deciso di non dire niente per il momento onde evitare di rischiare un ulteriore peggioramento della condotta della figlia.

- Ehi Chloé! - la salutò il fratello sorridendo con energia smettendo per un attimo di mangiare i suoi cereali. - Lo sai che è stato Goh a riportarti a casa?? Ma dove eri finita?? -

- Parker! - lo richiamò la madre.

- Ti ha portata in spalla fino a casa, poverino, sei pesante, sai? -

Lei, totalmente, sorpresa sgranò gli occhi. Ecco perché aveva fatto quel sogno... un sogno dove Goh le sfiorava la guancia e le diceva di amarla.

Illuminata da questa consapevolezza diventò in poco tempo tutta rossa.

- Parker Cerasa! Ora smettila e finisci i tuoi cereali!! - lo rimproverò ancora la madre.

Fine flashback.

Il ragazzo dai capelli neri, invece, pensava a quando aveva visto Chloé correre via. Aveva frainteso tutto... a dir la verità non si aspettava che avrebbe avuto una reazione del genere. Però, infondo, come fai a prevederlo? Lo capiva, in quel momento, probabilmente, si era sentita a disagio per aver visto qualcosa che non avrebbe dovuto. Per giunta lui le aveva mentito, quindi era comprensibile.

N. N. A. Scelgo Te! ♡ {Vermilionshipping}On viuen les histories. Descobreix ara