Nata diversa....

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L'unico rumore che sento è quello delle mie scarpe da ginnastica che corrono sull'asfalto . È strano come l'inverno si porta via il cinguettare continuo degli uccelli e ti lascia in un mondo privo di colori. Nella mia testa girano tanti pensieri e prima di coglierne uno, ecco che ne arriva un altro. La corsa mi aiuta a non pensare troppo. O almeno, mi aiuta a non pensare al fatto che in realtà non posso correre da ciò che sono, poiché sono io stessa la causa del mio malessere. Al momento il mio corpo chiede di essere nutrito e i movimenti si fann, così, meno rapidi. Cerco qualcosa che  possa saziare la mia sete, ma essendo inverno è difficile trovare qualcosa velocemente. Ma, grazie alla mia esperienza, so bene come trovare il nascondiglio di uno scoiattolo o la tana di un ghiro. Dopo pochi minuti riesco a trovare nel tronco di un albero la preda prescelta. Il piccolo animaletto è ancora disorientato e non riesce a capire chi abbia interrotto il suo sonnellino di 7 mesi. Non gli concedo abbastanza tempo per capirlo. Una cosa rapida e indolore.....o quasi. L'energia che mi dà ogni piccolo sorso è stupefacente e riesce a saziare, per il momento, la mia sete vogliosa. Non ci metto molto ad arrivare all'edificio che io dovrei chiamare casa. Ormai mi sono abituata ai trasferimenti continui della mia famiglia. Non rimaniamo a lungo nella stessa città, altrimenti gli abitanti potrebbero sospettare qualcosa. È un arduo lavoro cercare di nascondere la nostra vera identità e questo costringe la mia famiglia a cambiare continuamente indirizzo e dati personali. Non mi importa di cambiare il mio cognome sinceramente, anzi mi fa più che piacere sentirmi estranea dalla mia famiglia. Bè in ogni caso, il mio vero nome è Hope Moonsteiner, la figlia di Trevor Moonsteiner e di Charity Jenkins. Il mio aspetto potrebbe ingannare in effetti, dato che un umano potrebbe prendermi per un adolescente di 17 anni. A un'unica casa sono veramente affezionata ed è quella in cui sono nata e cresciuta per i primi anni della mia vita. Si trova nella Scozia settentrionale, più precisamente a Wilderlow. Purtroppo la mia permanenza lì è stata momentanea e spesso ho nostalgia di tornare a vivere tra quelle quattro mura. Cerco di tornarci il più possibile, anche perché questo mi permette di allontanarmi dal padrone di casa. Ci sono diverse cose con cui non vado d'accordo con mio padre. Trevor Moonsteiner è uno dei membri dell'associazione FaithBlood, di cui è estremamente fiero. Non direi che è stato molto presente nella mia vita. Anzi, più non ci ho a che fare e meno sono i miei problemi. Mi chiedo come abbai fatto mia madre a sposarlo. Lei non è come mio padre. Non fa parte della stirpe dei vampiri, ma delle streghe. O meglio ,faceva parte della stirpe, finché non ha scelto di stare per il resto della sua eterna vita al fianco di Trevor. Però, se non fosse stato per lei, forse non saremmo una delle famiglie più importanti tra i vampiri. Diciamo che dall'unione di una strega e in vampiro non si può mai sapere cosa ne uscirà. Conoscendo Charity ,Trevor ha visto in lei l'opportunità di spiccare tra gli altri membri di FaithBlood. Credo basti cercare il significato del mio nome per capire molte cose. Sperava che il suo genero avrebbe avuto doti fuori dal "normale". Sfortunatamente per lui, questo non è accaduto. Ma io mi sento fortunata in questo caso. Non avrei sopportato l'idea di essere fuori dalla norma. Mi sentirei in qualche modo, a disagio. Ah aspetta, è come mi sento in ogni momento, visto che io sono diversa. Mia madre continua a sostenere che si sono sposati per il semplice fatto che si amavano. Bè se lei riesce a conviverci con quest'illusione, allora io non posso che stare a guardare. Voglio bene a Charity e l'ultima cosa che voglio è vederla soffrire a causa mia. Per questo preferisco stare buona e sopportare la presenza di persone non gradite in casa. Ma lui, ovviamente, non è l'unico a sfidare la mia pazienza. È sempre fiancheggiato da mio fratello e a me disgusta il fatto che si sia messo contro di me, solo per non opporsi alle idee di mio padre. Ma ormai ci ho fatto abitudine alla loro indifferenza nei miei confronti. Jason è il primogenito e essendo tale, ha le attenzione di mio padre verso di sé. Per lui io sono la seconda delusione, ma ha imparato ad amare Jason. Bè come può non amarlo? Jason è il tipico ragazzo che è sempre al centro dell'attenzione. Ogni suo vizio è soddisfatto da mio padre e questo lo rende ancora più arrogante. È un abile cacciatore, proprio come il padre. Trevor è fiero di ciò che è riuscito a fare con il figlio. Per me si tratta di un interesse troppo ossessivo ed opprimente. Al contrario, io sono il suo fallimento maggiore e per questo devo ringraziare anche il mio comportamento. Nel corso dei miei 236 anni no ho mai visto un suo reale interesse nei miei confronti. E questo ha influenzato decisamente il mio modo di vedere la vita. Charity sostiene che io sono testarda quanto Trevor, ma non mi importa di ciò che pensano gli altri.....è  ciò che cerco di farmi entrare in testa.

The Light side of DarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora