can you feel the love tonight

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*riuscirai a sentire l'amore stasera?*

t/n's pov

arrivammo in camera dei miei genitori e mi lasciai cadere su uno dei letti, nel momento in cui lo feci, Tom accennò un sorriso mentre Dylan stava ridendo di me.

"devi essere stanca" disse mio padre guardandomi.

gemetti e indicai Tom, che capì cosa intendessi.

"i paparazzi ci hanno trovato e seguito mentre cercavamo di mangiare"

"ma come, avete già mangiato?" chiese Dylan. "senza di me?"

"si" dissi alzandomi. "e abbiamo trovato del gelato gratis"

"vero" disse Tom. "stavamo andando al buffet quando i paparazzi ci hanno trovato, abbiamo seguito il piano che T/n aveva ideato e così facendo siamo arrivati qui"

"siamo venuti per vedere se avete voglia di fare qualcosa" dissi. "perché io e Tom siamo annoiati"

"dobbiamo ancora iscrivere Dylan a quella zona dei ragazzi" disse mio papà. "voi lo avete già fatto giusto?"

"esatto, ma veniamo con te comunque" sorrisi.

dato che mio papà e Dylan erano dentro per iscrivere mio fratello, io e Tom siamo rimasti fuori tutto il tempo a scherzare, Dylan a volte si univa a noi. (quasi per tutto il tempo)

ci siamo avviati per tornare indietro, passando però prima dal corridoio per poter prendere l'ascensore, nel quale entrammo senza smettere di parlare, almeno fino a quando le porte si aprirono al piano successivo, sia io che Dylan smettemmo immediatamente di emettere alcun rumore, Tom ci seguí a ruota.

entrarono tre persone: due ragazze, che sembravano essere buone amiche tra di loro, e un uomo, che mi faceva sentire a disagio.

Tom si girò e ci scambiammo uno sguardo, capendoci al volo.

"mi scusi, chi è lei? e perché sta facendo delle foto a me e mia cugina?" chiese Tom.
si poteva percepire la rabbia nella voce, ma non mi ero minimamente accorta del fatto che l'uomo ci stesse scattando delle foto.

"sarei grata se lei potesse smettere" aggiunsi. "non è educato scattare delle foto a delle persone qualunque, specialmente se ragazzini"

"non sei Tom Holland?" l'uomo chiese guardando Tom.

"no, perche mai lei dovrebbe pensare che io lo sia?" chiese Tom con lo sguardo confuso.

l'uomo ci guardò, cercando di comprendere ciò che Tom gli aveva appena detto. nel mentre le due ragazze stavamo filmando tutta la scena.

"mi scusi" Dylan disse sorridendo. "io e la mia famiglia stiamo cercando di goderci la vacanza, quindi, gentilmente, potrebbe smettere di farci foto? vorrei anche aggiungere che, fare foto a delle persone, famose o meno, è inquietante di per se"
ero quasi incredula a ciò che Dylan aveva appena detto.

arrivammo finalmente al piano terra e uscimmo tutti. l'uomo era ancora lì impalato e confuso su ciò che era appena successo, ma non potevo biasimarlo.

intanto io ero altrettanto confusa dato che Dylan aveva il mio stesso carattere: odiava parlare alle persone, quindi è stato uno shock il fatto che si esponesse tanto per parlare con quello sconosciuto avvistato prima.

camminammo fino la zona per i ragazzi, o meglio, come da loro veniva chiamata, la "beach house". io e Tom rimanemmo ancora una volta fuori a scherzare come era nostro solito fare, perché noi siamo, o meglio, io sono, il lord dei meme, di Tom non ne ero ancora sicura, visto che potrebbe esserlo anche lui, ma per capirlo dovremmo uscire insieme, cosa che non accadrà mai.

hidden -> t. holland Where stories live. Discover now