Capitolo 16: Haether

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Il maggiore dal canto suo, aveva ancora gli occhi chiusi e stringeva il più piccolo per la vita, senza muoversi di un centimetro. «Si?» chiese come se nulla fosse, accarezzando la pelle lattea del corpo sotto al suo. 

«Dovremmo andare» sussurrò il biondo, accarezzandogli la lunghezza della schiena con i polpastrelli, baciandogli il capo. «So che stai comodo ma mia madre ci tiene alla puntualità a tavola» continuò ridacchiando appena, guardandolo attentamente. 

«Si, ora scendiamo» rispose il maggiore, stringendo comunque le braccia attorno alla vita dell'altro che si lasciò sfuggire un piccolo mugolio.

«L'abbiamo detto anche mezz'ora fa... comincio a non fidarmi» ridacchiò Jimin, scuotendo il capo. «Su forza» continuò, alzandosi piano con il busto mentre il maggiore sospirava, rimanendo con gli occhi fissi sul suo volto. 

Jimin arrossì al suo sguardo, distogliendo il proprio, mordendosi il labbro inferiore, prima di scuotere il capo e tornare a guardarlo. «Come fai a rendermi felice anche solo stando fermo?» sussurrò, guardandolo con occhi luminosi.

«Immagino che ognuno abbia i propri talenti» rispose il maggiore, dandosi un'aria vanitosa così poco consona allo Yoongi che il più piccolo aveva imparato a conoscere. Per quanto poco si fossero visti, il biondino era convinto di conoscere il corvino meglio di chiunque altro. Ed in effetti era così: Yoongi non amava fare amicizia, non era una persona socievole; né tantomeno qualcuno che passa il suo tempo a rimorchiare ragazzi e ragazze a destra e manca. Anzi, per ciò che il minore sapeva di lui; il più grande era un lupo solitario e lo era stato sempre. 

Jimin sorrise, abbassando appena il capo per baciarlo dolcemente sulle labbra, premendo lentamente le proprie contro quelle del corvino, sfiorandogli il naso, stringendo le braccia attorno alle sue spalle. «Dovremmo proprio scendere, si» disse dopo qualche secondo di silenzio, spingendo il più grande per le spalle.

Il maggiore sorrise trionfante, alzandosi e stiracchiandosi per bene la schiena, emettendo svariati schiocchi che non sorpresero affatto il biondino. Yoongi era sempre indolenzito, questo perché si muoveva poco. Non amava svolgere attività fisica anche se comunque si manteneva in forma.

Jimin sospirò, alzandosi per prendere a vestirsi. Sentiva gli occhi di Yoongi su di sé e sorrise; era perfettamente a conoscenza dell'effetto che aveva sul più grande. Era incredibile con quanta facilità riuscisse a farlo cedere. Era come se fosse stato costruito su misura per lui e in un qualche modo questo lo rassicurava. Aveva il costante timore di non essere abbastanza e in qualche modo, il più grande riusciva a farlo sentire come l'unico ragazzo sulla terra. Era una di quelle sensazioni che riesci a provare con una sola persona nella vita e rendeva Jimin così felice che spesso si domandava se fosse tutto reale o se stesse solo facendo un bel sogno dal quale si sarebbe presto svegliato. L'incredulità di chi è sempre stato scartato, rimpiazzato ed usato. 

«Yoon, hai portato la felpa nera?» chiese il più piccolo, dopo aver indossato la biancheria intima, voltandosi di verso il corvino che era intento ad allacciarsi i pantaloni.

«Mh mh» rispose Yoongi, afferrando la sua camicia e indossandola elegantemente, senza alzare lo sguardo sul corpo del biondino, ben sapendo quanto potere avesse su di lui. «La vuoi?» chiese poi, dopo essersi abbottonato la camicia per metà.

Jimin sorrise, dicendogli di si e ben presto sembrò un bambino con indosso i vestiti del padre, cosa che faceva sempre sciogliere il corvino che non potette evitare di sorridere come un'idiota alla tenerezza del ragazzo. «Lo sai che sei adorabile?» gli chiese dunque, abbracciandolo e baciandogli piano una guancia.

Il biondino arrossì, portando le mani sul suo petto, nascondendosi contro il suo collo. «Smettila di dire queste cose» disse, colpendogli giocosamente una spalla, chiudendo gli occhi, facendo ridacchiare il più grande che scuotendo il capo gli diede una piccola pacca sul sedere.

Don't ruin my Christmas - Vkook/KookVWhere stories live. Discover now