" Cosa? Ma che .. "

" Svegliati Mer, cazzo. "

Mi alzai di soprassalto. Non appena aprii gli occhi vidi Bill davanti a me con una sacca sulle sue mani e la tuta da calcio addosso.

" Finalmente ti sei svegliata. Io adesso me ne vado. Penso di tornare questa sera tardi. " Annuii non avendo la forza di parlare. Erano successe troppe cose, tra ieri e questa notte.

La litigata con Bill, il telegiornale, il sogno di poco fa.. tutto un casino..

" Hai preso la pillola ieri, Meredith? " Mi chiese tutto ad un tratto lui.

All' inizio corrugai la fronte non ricordando di averla presa o meno. E quella mia espressione ha suscitato in lui della rabbia.

" Vuoi dire che non l' hai presa? " Iniziò ad urlare. " Ma sei completamente fuori di testa? "

" L' ho presa. " Dissi solamente, sia per farlo calmare sia per farlo andare subito via dato che in quel momento odiavo la sua presnza.

" Ne sei sicura? " Chiese sbuffando.

Annuii nuovamente. L' avevo presa dopo avergli preparato il pranzo il giorno precedente.

" Bene, perfetto. Ci vediamo stasera. " Detto questo se ne andò sbattendo leggermente la porta. Sussultai un po' per il rumore che mi scombussolò dato che ero ancora mezza assonnata.

" Che sogni di merda.. " Dissi sussurrando.

Bene, parlavo pure da sola.

Mi alzai dal divano e andai verso il bagno. Dopo essermi fatta uan doccia andai verso la cucina e mi bevvi un bicchiere di latte. Giusto per mettere qualcosa nello stomaco.

Quando andai verso il divano, decisi di accendere la tv e di vedere qualcosa che non fosse il telegiornale. Mi avevano causato già fin troppi bruti incubi insensati e senza nessuno scopo.

Perchè continuare a sognare Harry?

Lui per me non era più nulla.

Mi aveva fatto star male, mi aveva chiaramente detto di non voler avere più niente a che fare con me consigliandomi di andare avanti. Era quello che stavo facendo, quindi basta pensare a lui.

In quei cinque anni, dal momento in cui era andato in carcere, gli avevo dato fin troppa importanza.

Mentre vedevo uno stupido film in tv presi il telefono per vedere se qualcuno mi avesse chiamato o cercato.

Nessuno di Holmes Chapel mi scrisse, ovviamente ci abitavo da soli tre anni e a causa dlle persone che frequentavo non mi ero fatta così tanti amici.

Un messaggio da Marie non mancò mai.

Questa volta però, fu più di uno.

- Sono felice che tu mi abbia risposto davvero. Come vanno le cose? -

Poi un altro.

- Ho bisogno fi sapere dove sei. Sai che voglio venire a trovarti quindi ti prego, dimmi dove sei. -

Infine l' ultimo.

- Dimmi dove sei per favore. Ho bisogno di saperlo. -

Notai in seguito che ci furono anche tre sue chiamate senza risposta. Non mi aveva mai chiamato, solo qualche messaggio e quella mattina tre di seguito erano davvero tanti.

Decisi quindi di inviarle un ultimo e decisivo messaggio, per farle capire cosa volevo davvero da lei.

Non appena finii di scrivere il messaggio premetti il tasto INVIA.

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