Yoongi's pov:
Avevo inziato a correre come uno stupido nei corridoi della scuola, cercando di seguire Jimin: quando vidi quella lacrima rigargli il viso e quel "non voglio più vederti", qualcosa mi faceva male dentro di me, come se qualcuno avesse dato un pugno al mio cuore, o quel poco che ne era rimasto...
Volevo spiegargli tutto...
Ma ahimè Jimin è molto veloce ed io non sono molto scaltro..
Non mi interessava la gente che ci guardava o i richiami dei professori...
Dovevo smetterla di fare il codardo, mettere all'angolo le mie paure e dire quello che provavo veramente, quello che non volevo ammettere ed accettare, al ragazzo che anche con pochi giorni mi stava cambiando, e dando un tocco di colore alla mia vita..
Non avevo mai tenuto conto che non volendo fidarmi delle persone per non soffrire, ne avrei fatte soffrire altre...
Stavo compiendo gli stessi passi di mio padre e l'ultima cosa che volevo era proprio somigliare a lui e che qualcuno soffrisse quanto avevo sofferto io...
Avevo cercato di dirgli che potevo spiegare, ma sinceramente non avrei voluto ascoltarmi neanche io al posto suo...
Ma quanto stupido sono?!
Come avevo fatto a creare questo casino?
Mi ero fatto scappare, lasciare ed odiare da l'unica persona che stava cambiando la mia vita in meglio.
Arrivato fuori dall'edificio cercai con lo sguardo il biondo: lo avevo perso un po' di vista siccome non ero tanto veloce..
Dopo qualche giro lo vidi finalmente seduto su una panchina del parco vicino alla scuola: aveva le mani premute sul viso e i gomiti appoggiati alle ginocchia...
Era mattina e faceva ancora freddo perciò andai dietro il biondo e gli misi il mio giubbotto leggero sopra le spalle
《Perché mi hai seguito?》disse affranto dopo il mio gesto
《Non è come pensi..》dissi serio riferendomi a tutta quella faccenda
《Ma noo..》disse ironico con una risata amara
《Adesso ti troverai una scusa solo per scoparmi di nuovo...》continuò con ancora gli occhi lucidi
《Senti Jimin..》mi sedetti affianco a lui《lasciami spiegare perfavore..》dissi chiudendo gli occhi
《Dammi un solo motivo per cui dovrei ascoltarti...》disse spostando lo sguardo verso di me
Esitai
《Perché sono uno stupido..》
《Un vigliacco, un codardo, uno stronzo ed egoista...》dissi continuando a tenere gli occhi serrati
Lui continuò ad osservarmi
《Non so quanto tu possa credermi...ma io ci tengo veramente a te...e l-l'ho capito solo adesso....》dissi con la voce leggermente tremolante
Una lacrima scese da un mio occhio ancora chiuso...
Non avevo mai pianto davanti a qualcuno..
Sentii un dito asciugarmi la lacrima, aprii gli occhi e mi ritrovai Jimin che mi fissava
《Ti do un'altra chance...》disse il minore un po' incerto
Sussurai appena un "grazie" e mi feci coraggio per raccontare tutta la mia vita..
《Beh...tutti sanno che ho vissuto senza dei genitori....ma quasi nessuno sa tutto quello che è successo veramente...》
《In pratica...mio padre dopo che mia madre era scappata, abusava di me: mi picchiava fin farmi svenire, per sfogare la propria frustrazione...finché un giorno non lo scoprirono e venne arrestato...
Mi diedero in affido a mia nonna che mi insegnò a non fidarmi mai delle persone, era l'unica persona che si era presa cura di me, perciò la ascoltai....
Poi alle elementari stavo sempre in disparte però un bambino mi si avvicinò e diventammo migliori amici...diciamo che lui mi fece riprendere un po' la fiducia....finché mia nonna morì in un incidente stradale una sera, e mi diedero ad una casa famiglia, dove non riuscii mai ad ambientarmi, ormai troppo stanco di tutto...
In seguito inziai le medie e ritrovai quel bambino, che però inziava a non essere più quello di prima, finché un giorno se ne andò con i "fighetti" della classe, dopo che mi avevano umiliato sia per la mia "famiglia" sia per il mio orientamento sessuale...
E da lì capii che se non potevo fidarmi delle persone più importanti per me....di chi potevo fidarmi?
Di nessuno....era questo che avevo capito..
Così passai quegli anni così, finché non raggiunsi la maggiore età e mi trasferii su quel piccolo appartamento, con gli spiccioli che mi ero guadagnato lavorando par-time...》
Alzai lo sguardo sul ragazzo davanti di me con gli occhi lucidi e la bocca leggermente aperta
《I-io...non so che dire...s-sono davvero stupido...io..》 disse lui però lo interrompei
《Non ho finito..》dissi mettendoli un dito nelle labbra《...quando incontrai te mi autoconvissi che non saresti stato nessuno per me, il problema è che mi stavi cambiando e quando stavo con te provavo sensazioni che mai avevo provato e mi facevi essere felice anche con un tuo sorriso...ma quando quella sera a casa tua mi dissi quel "ti amo" mentre stavo "dormendo", non ci capii più niente e pensai che ero passato oltre il mio limite o alla mia filosofia...
Ma solo adesso ho capito che...semplicemente...ti amo...e sono stato solo uno stupido a credere per tutti questi anni che non esistesse l'amore...》dissi iniziando un pianto liberatorio guardandolo nei suoi occhi così belli
Mi prese il viso tra le mani e mi baciò, un baciò semplice, senza malizia ma con tanto amore: il bacio più bello che avessi avuto..
Le nostre salive si mescolarono, lo stesso con le nostre lacrime: Jimin avvolse le sue braccia attorno al mio collo ed io attorno al suo busto, spostandomelo sopra le mie gambe, continuando il bacio che voleva dire più di mille parole, fregandocene di chi potesse vederci..
《Anche io ti amo》disse in un sussurro al mio orecchio staccandosi dal bacio
《Sai...io sembro sempre felice, con una vita perfetta....ma non è proprio così...I problemi ce li hanno tutti, è una cosa normale e purtroppo ci sono sempre...》
《Sai io fin dall'asilo sono sempre stato in carne e ne ero consapevole, ovviamente non mancavano mai i commenti che anche se detti amichevolmente, mi facevano un po' male....
Col passare del tempo continuavo ad aumentare di peso, non eccessivamente, però ero comunque grassottello....per fortuna non ho mai avuto insulti troppo pesanti e se c'erano non li ascoltavo....perché ho sempre pensato che non importavano i commenti altrui...ma più che altro quel che pensavo io.
Oppure quel che dicevano le persone a me care, per esempio mia mamma mi diceva sempre che dovevo dimagrire e mettermi a dieta, o anche mio fratello, anche se lui non lo diceva tanto affettuosamente.....che sia chiaro: voglio bene alla mia famiglia e loro vogliono bene a me...》
《Apparte questo...anche in famiglia ci sono sempre problemi: i miei genitori hanno sempre problemi economici, ne hanno passate tante e avvolte non potevamo permetterci diverse cose, in più i litigi tra mio fratello e i miei genitori non aiutavano affatto...
Mio papà torna a casa da lavoro sempre frustrato e con un sacco di problemi per la testa, ma fa sempre finta che vada tutto bene e continua a sorridere anche quando magari lo hanno truffato o gli hanno rubato il portafoglio o rotto la macchina..》
《Ma nonostante tutto sono sempre stato positivo ed ottimista, perché alla fine sto vivendo una vita felice e ne sono grato: sarebbe potuto essere terribilmente peggio e riconosco di essere fortunato...molto più di quel che penso..》concluse
《Non sai quanto mi dispiace per tutto quello che hai dovuto soffrire...ma io adesso sono qua, ti darò tutto ciò che non hai avuto dalla tua vita e ti farò credere nell'amore...》esclamò con quel sorriso che avrebbe risvegliato tutta la città per il suo splendore
Il mio cuore ricominciò a battere come una volta
🌚Angolo Autrice:🌚
Ah e scusate per il ritardo ma se aggiornavo ieri o ieri altro, non sarebbe stato ben completo il capitolo ...
Ah e poi...è carina la nuova copertina o ne faccio una meglio?
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'what are you drawing?' [yoonmin]
FanfictionPURO TRASH: mi dissocio totalmente dalla me 14enne che ha scritto questa storia, la tengo solo per divertimento personale jsjsjs ______________________________________________ Dove Jimin è innamorato del suo compagno di classe Yoongi e lo ritrae spe...
!['what are you drawing?' [yoonmin]](https://img.wattpad.com/cover/248853149-64-k63516.jpg)