✎✎ WattSan RemoPad✎✎

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Ciao Stranier*,
è online una nuova recensione, quella di "I figli dei Samath". L'hai letta? Please, p̶e̶r̶ ̶f̶a̶v̶o̶r̶e̶ leggila e fammi sapere che ne pensi. Sai che essendo una perfetta impostora ho la necessità di ricevere un feedback da parte dei lettori di questo servizio. Lo attendo come Amy attende i coiti con Sheldon.
Impazientemente.
E ora veniamo a noi.

Spero vivamente tu abbia letto (o leggerai) la recensione di I figli dei Samath, perché io sono nei camerini del ATrixton e sto indossando il mio migliore completo damascato, compreso di papillon per presentare il festival di WattSan RemoPad. Perché si sa, è convenzione che solo chi indossi uno smoking può presentare W̶a̶t̶t̶San RemoP̶a̶d̶, e for God's sake se io lo indosserò [anche se ho l'impressione che la regola non sia proprio questa, eh?!]

WattSan RemoPad

[Faro che si accende sul palco e inquadra una Trix con i capelli tirati in una coda e un elegante smoking damascato verde scuro. No camicia needed.]
Buonasera audience wattpaddiano,
benvenut* Stranier* all'ATrixton per la primissima edizione del festival della scrittura wattitaliana.

Di che si tratta? Ma è semplicissimo, Stranier*! Io da Direttrice Artistica dell'evento ho provveduto a selezionare gli Autori che stasera leggeranno un passo della loro opera, lavandomi le mani dei risultati come Ponzio Pilato di fronte al processo per la condanna di Gesù. Eh già, a scegliere l'Autore che vincerà questo festival i̶n̶u̶t̶i̶l̶e̶ sarai proprio tu, Stranier*, basandoti niente poco di meno che sulla mia descrizione della performance degli Autori in gara.
Inutile dire che sarò oggettiva e imparziale come Giletti [ossia neanche un po'] e che gli Autori in gara sono tutti frutto della mia fantasia [ogni riferimento a cose e persone e avvenimenti e utenti è puramente casuale].

E ora basta parlare, diamo spazio alle parole perché sul palco dell'ATrixton il faro si punta sugli Autori in gara:

- "24mila calici" a cura di LouX
L'artista, Stranier*, scende sull'ATrixton con indosso la giacca e un costume dalla fantasia hawaiana; con uno sguardo insolente e la lattina di birra del discount in mano, sposta (con un gesto per nulla scontato e poco spontaneo) il ciuffo dagli occhi, su un viso che in realtà non sarebbe neanche male s̶e̶ ̶n̶o̶n̶ ̶a̶v̶e̶s̶s̶e̶ ̶u̶n̶a̶ ̶f̶a̶c̶c̶i̶a̶ ̶d̶a̶ ̶s̶c̶h̶i̶a̶f̶f̶i̶ ̶c̶h̶e̶ ̶s̶t̶i̶m̶o̶l̶a̶ ̶i̶ ̶m̶i̶e̶i̶ ̶i̶s̶t̶i̶n̶t̶i̶ ̶p̶i̶ù̶ ̶c̶r̶i̶m̶i̶n̶a̶l̶i̶ ̶c̶h̶e̶ ̶p̶a̶p̶a̶ ̶F̶r̶a̶n̶c̶e̶s̶c̶o̶ ̶c̶o̶n̶ ̶l̶a̶ ̶c̶i̶n̶e̶s̶e̶,̶ ̶s̶c̶a̶n̶s̶a̶t̶i̶. Un lessico opulento e ricercato, e la sua voce melliflua accompagnano la lettura della storia di una ragazza alta-magra-bella-ricca che, pur di non ricadere nei cliché, diventa essa stessa un cliché. L'esibizione si conclude con un sonoro rutto e un'uscita di scena barcollante.
Codice del televoto: GiudicateVobis.

- "Cuore Matto (da legare)" a cura di LittlePony
Stranier*, l'Autrice che sta scendendo le scale dell'ATrixton ha giurato di essere maggiorenne dall'altro ieri, ma dall'aspetto dimostra quattordici anni e ventisette giorni. Ha trucco in abbondanza, un crop top a fiorellini e la mamma che l'aspetta orgogliosa dietro le quinte. Neanche la lettura ad alta voce è riuscita a mascherare gli orrori grammaticali custoditi nella sua storia d'amore, i cui protagonisti sono Hope, ragazza insicura e sfigatella che frequenta l'ultimo anno di liceo nella città di Manhattan, e Cameron Grey, giovane e bellissimo proprietario multimiliardario dell'albergo dove lei fa la cameriera nove notti a settimana. Mi sarebbe piaciuto sentire l'evoluzione dell'amore che, nonostante la differenza d'età assolutamente i̶l̶legale, sboccia tra i due, ma quando ho fatto notare all'Autrice che una settimana ha sette notti e che Manhattan è un quartiere, non una città, lei ha buttato il microfono in platea ed è uscita strillando, gettandosi tra le braccia di sua madre.
Codice del televoto: DaLegare

- "Italia, o sole mio!" a cura di EmaFiliBerto
Eh, che dici Stranier*? Chi è il prossimo ospite? Scusa è che mi sono emozionata un attimino perché il Dilf che è sceso sul palco non è niente, niente male. Signore distinto, sui quaranta, barba, voce profonda. Non ho sentito una parola di quello che ha detto perché ero troppo distratta... dai suoi occhi. Sì. Mi pare che abbia parlato di un mondo distopico in cui l'Italia è ancora sotto l'egemonia di un Re giusto e saggio, che vuole governare un popolo italico in rivolta a causa del suo editto volto a mettere fuori legge la pizza gusto Margherita. Esce elegantemente di scena facendo l'occhiolino alla conduttrice.
Codice del televoto: S'avoja

- "Vola" a cura di ColombaBiancaVola
La Bianca che scende sul palco dell'ATrixton è una trentenne. Bella, laureata, ha un lavoro stabile da anni, una casa col mutuo, una macchina di proprietà, un cane, una relazione stabile e trova anche il tempo di scrivere storie. Se possedessi un pizzico di invidia nella prossima vita vorrei rinascere lei, scrivere come lei, essere brillante come lei. Invece mi limito ad applaudire con le lacrime per quella che sarà la storia meglio scritta, meglio letta, meglio strutturata, meglio tutto del festival (ma che spoiler: non vincerà assolutamente nulla).
Codice del televoto: VincitriceMoraleFatteloBastare

- Il prossimo concorrente in gara, Stranier*, è̶ ̶u̶n̶ ̶A̶u̶t̶o̶r̶e̶ ̶A̶r̶r̶i̶v̶a̶t̶o̶; mi ha comunicato attraverso il suo agente letterario che dopo essere arrivato secondo ai Wattys non ha assolutamente intenzione di abbassarsi a quest'idiozia.
Codice del televoto: CeNeFaremoUnaRagione

- "Fregandomene" a cura di Lauro
Ciglia finte e un vestito da Gran Galà con uno spacco che lascia intravedere il tatuaggio di una farfallina sull'inguine, Lauro durante la discesa mostra un capezzolo per errore, ma tranquill*, Stranier*. Si tratta del capezzolo di un uomo, quindi la censura è scongiurata! Con voce acuta e movenze suadenti, Lauro legge l'estratto di una fanfiction in cui un amore impossibile, dopo essere stato messo alla prova da uno spinoso gioco di potere, riesce comunque a sbocciare tra Giuseppy e Mario. Una boyXboy che mi ha fatto battere il cuore, veramente. Uscendo, Lauro alza la gonna e fa vedere alla sottoscritta che il tatuaggio non è quello di una farfalla, ma di un colibrì. Mea culpa.
Codice del televoto: PiùDraghyPerTutti

- "Destinazione Paradiso" a cura di PiccolaMietitrice27
Inquietante sin dalla sua discesa, occhi grandi, spalancati e tinti di uno spesso strato di eyeliner nero, PiccolaMietitrice27 mi osserva sottecchi col viso semi-nascosto dai capelli. Sulla vaporosa gonna di tulle (rigorosamente nera) indossa una felpa con il cappuccio (tirato sulla testa), nella cui tasca spicca un manico [che sospetto essere un coltello, Stranier*]. Mi alzo lentamente e con tutta la nonchalance di questo mondo, mentre con voce atona la ragazza sciorina una storia fatta di godimento per il dolore inferto dai tagli e smania di bere sangue umano, guadagno la porta. Appena finita la lettura, PiccolaMietitrice27 con un repentino gesto insospettabile sfodera il coltello e corre verso di me puntandomelo contro. Direi che è ora di togliere il disturbo, lascio te a decidere chi votare, e ti saluto, che io devo darmela a gambe.
Codice del televoto: SiSalviChiPuò

RECENTRIX- Il punto di vista di TrixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora