Addio

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Capitolo 15

Beatrix's  POV

"Beatrix! Beatrix! Sveglia su" qualcuno mi sveglia, è Vincent.

Siamo rimasti tutti quanti nell'appartamento del Branco, dove ci troviamo sempre per parlare delle cose che ci occupiamo.

Mi alzo pian piano dal letto, ho un forte mal di testa, forse non ho dormito abbastanza.

"Devi tornare a scuola" dice lui porgendomi una tazza di latte

"Grazie" la prendo e la bevo, per fortuna non è troppo caldo. Guardo l'orologio, sono le 8:40 di mattina, avevo perso la prima ora.

"Bea!" qualcuno apre di scatto la porta della stanza facendomi versare un po' di latte sul latte, mannaggia.

"Dovresti tornare a scuola" alzo gli occhi, ho capito.

Hanno tutti la testa abbassata, Cole si sfiora il naso in segno che era preoccupato. Cosa succede?

Guardo dietro Cole e vedo Toby che mi guarda dritta negli occhi senza battere ciglia "Tob—"

"Vai a scuola Victory" mi blocca senza farmi finire di parlare; so che c'era sotto qualcosa, Toby non mi chiama per cognome solo quando era una cosa importante o era arrabiato...

Nessuno dice una parola, prendo la mia borsa e cerco di non cadere per il mal di testa.

Scendo dall'appartamento e mi dirgo velocemente alla mia macchina parcheggiata, il cielo non ha un bel aspetto e i tuoni già li sento. Chiudo la porta ed accendo il cellulare spento; 18 chiamate perse, dai ragazzi.

Clicco il tasto della segreteria e c'è una chiamata da parte di Malia:

"Ciao Bea, chiamami quando puoi. Grazie" 

La sua voce tremava, e qualcuno vicino a lei singhiozzava. 

Metto subito in moto e vado a Scuola.

Parcheggio la macchina e corro verso i dormetori, la pioggia comincia a scendere e mi bagna i vestiti dell'altro giorno.

Vedo Justin davanti al portone "Hey" dico avvicinandomi

"Bea—" lo blocco

"Vai al punto ti prego" dico

"Lizzie è morta"

"Cosa? Ma—" qualcosa in me ci è spento, non so perchè, Lizzie non era mai stata una grande amica per me, ma era comunque una ragazza con cui sono stata in branco.

"Siete stati voi?" chiedo confusa. Lui alza subito le mani 

"No! No! I cacciatori—" non finisce la frase, il mio cellulare squilla e lui pogge la mano sui capelli e se ne va

rispondo, vedendolo andare ulro "Just—" ma è inutile

"Pronto?"

"Torna a casa, dobbiamo parlare" è mamma che dopo aver detto quelle parole attacca.

Che cosa mi sono persa? La terza guerra mondiale?

Vado in camera mia per cambiarmi, l'edificio è vuoto, staranno tutti nelle loro classi. Mi arriva di nuovo un messaggio da parte di Malia, ma la ignoro, mia madre si arrabbierà se non torno a casa in pochi minuti. E' troppo protettiva.

Prendo un ombrello e corro di nuovo giù al parcheggio per prendere la macchina, questa giornata comincia proprio male.

Sono quasi vicina a casa, ma una dannata macchina si ferma davanti a me "Dannazione!" urlo affacciandomi dal finestrino. Un ragazzo scende dalla sua macchina. Scendo anch'io con tutta la mia rabbia

Werewolf Pack (Project)Where stories live. Discover now