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                                  ———

-Derek-
passarono due giorni dall'ultima volta che lo vidi.
Furono ore tristi e solitarie,
in cui optai gettarmi sul lavoro e gli allenamenti piuttosto che rammentare il modo in cui feci tanto soffrire quel ragazzino.

'È stato per il suo bene, per proteggerlo'
continuai a ripetermi,
ma il vero era che avevo paura di affrontare
la realtà:
io soffrivo per quel ragazzino, 
e per qualche assurdo motivo avevo bisogno di lui.

Ne avevo bisogno perché era stato sin dall'inizio l'unico che mi avesse accettato per l'uomo scontroso ed acido che sono.
Avevo bisogno di quel ragazzino che sotto ogni offesa, o, critica subita da me,
non si era tirato dietro, scavando all'interno della mia anima alla ricerca del buono che tanto vedeva.

Avevo bisogno di Stiles perché per quanto io potessi rifiutare e reprimere quel sentimento, lo amavo.

Avevo bisogno di lui, ma al contempo avevo il bisogno di saperlo al sicuro.
~~~
Nel mattino del terzo giorno passato in solitudine,
decisi che forse arrivò il momento giusto di affrontare la situazione creatasi.

Dopo un intenso allenamento, ed una veloce doccia,
misi su un paio di jeans, una semplice t-shirt bianca-anche abbastanza aderente- , e la mia amata giacca di pelle nera-alla quale non avrei mai rinunciato- , afferrai le chiavi della camaro ed uscii velocemente dal loft.

Mi recai dall'unica persona che potesse fornirmi spiegazioni concrete:
Deaton.
——-
Giunsi rapidamente alla clinica.
Realizzai in quel lasso di tempo che la lontananza dal ragazzino ostacolava di tanto la mia sanità mentale;
Avevo l'assoluto bisogno di trovare risposte ai miei dilemmi,
e Deaton sarebbe stato l'unico in grado di aiutarmi.

<<Derek, ero sicuro saresti venuto.>>
Pronuncil veterinario nell'esatto momento in cui varcai la porta dello studio.

<<Bene, perché credo sia arrivato il momento di spiegazioni.>>
Risposi con tono rigido.
——-
<<Mentii a Stiles la sera in cui non mi presentai>>

Ci spostammo all'interno lontano da occhi ed orecchie indiscrete.
E come presumevo il druido volle conoscere ogni dettaglio della neo-relazione tra me e l'umano.

<<Cos'è realmente accaduto Derek?>>
Chiese con tono sicuro,
quasi come se conoscesse la risposta ma avesse il bisogno di altri accertamenti.

Presi un lungo respiro, ed iniziai a raccontare del perché non arrivai mai alla clinica quel giorno.

<<Io e Stiles,
noi.. confessammo di amarci.
Eravamo.. felici, quasi come se avessimo finalmente tolto un enorme peso alle nostre vite..
fu lui il primo a dirlo, inizialmente non riuscivo
a realizzare rimasi in uno stato di trance totale,
la vista offuscata dal vapore acqueo mischiato alle superflue lacrime che minacciavano invane il mio volto..
poi lo sentii,
la voce tremante, il battito violente,
il senso di paura che si fece largo in quel ragazzino,
la paura che non potessi accettare il suo amore,
la paura di un'ennesimo rifiuto,
paura insensata.. perché anche io lo amavo>>
-parlavo e nel mentre scoppiai in un pianto silenzioso-

<<so che fa male Derek, ma ho bisogno di sapere>>
Disse Deaton posando una mano di conforto sulla mia spalla.
Asciugai le lacrime col tessuto della giacca e continuai

<<allora afferrai il suo volto e lo baciai,
un bacio dolce e delicato in cui racchiudemmo l'amore represso di anni.
Poi decisi di dividerci per venire qui,
non perché mi vergognassi,
piuttosto per non dover spiegare ogni cosa al branco la stessa sera.
Stiles andò via con la jeep dicendo che sarebbe prima passato a prendere Scott,
sentivo di esser sollevato da un lato, essendo consapevole che fosse con qualcuno di forte che avrebbe potuto proteggerlo in caso di pericolo, quindi preferii non alzare polemica.
Io invece presi il solito percorso del bosco, non avevo tanta voglia di guidare ed una camminata mi avrebbe fatto bene, o almeno era quel che credevo.

Ricordi la baita infondo alla stradina? Quella in cui io Cora e Laura giocavamo da piccoli..>>
Chiesi con lo sguardo rivolto verso il Druido.

<<Si, certo, ricordo che ogni tanto quando Talia mi chiedeva di badare a voi vi trovavo li.
Ma cosa c'entra ora quella baita Derek?>>

<<Beh..
sentivo dei rumori provenire da quel luogo da molto oramai, e non ebbi mai l'occasione di controllare;
dunque avendo ancora abbastanza tempo prima della riunione decisi di entrare limitandomi ad   una breve ispezione.
All'inizio filava tutto liscio, trovai solo pochi oggetti caduti, o qualche finestra aperta dal vento..
quando però feci per uscire, sentii una mano afferrarmi il braccio e degli artigli affilati conficcarsi in esso,
non ebbi il tempo di voltarmi per riconoscere il volto del mio aggressore che mi ritrovai sbattuto al muro con violenza.
Faceva male, il taglio era profondo e la vista annebbiata da troppo dolore, poi una voce mi fece risvegliare dal quel semi-coma, una voce fin troppo familiare, Deucalion.>>

Deaton deglutì alla pronuncia del suo nome.

Deucalion, d'altronde, era un alfa amico di Talia,
nonché madre di Derek.

divenne però con lo scorrere degli anni un uomo senza cuore o alcuna pietà,
a causa degli stessi Argent, che in un incontro di pace gli tesero una trappola accecandolo ed impedendogli di vedere per il resto della sua vita se non da trasformato.
Da quel giorno iniziò ad assassinare ogni componente del branco, dopo che apprese che gli alpha diventano più forti quando uccidono i propri beta.

Il silenzio del veterinario fece intuire a Derek di non doversi fermare.

<<mi rivelò ogni cosa Deaton,
il suo potere si è ampliato ed i suoi piani sono subdoli.
Lui, lui vuole me, e vuole che io uccida ogni componente del mio branco per poter prendere parte al suo.
Ecco perché ho bisogno che Stiles mi stia il più lontano possibile, la luna piena si avvicina sono privo di un ancora e l'effetto di Deucalion sul mio lupo aggrava il mio stato,
ho avuto il bisogno di inventare questa scusa,
per poter proteggere lui e loro.
E non avevo altra scelta se non far soffrire quel ragazzino;
per quanto io lo ami, Stiles è in pericolo con me al suo fianco.>>

👾👾👾

Ehilà lettori!
Sono finalmente tornata con un nuovo capitolo,
vi chiedo scusa per la lunga attesa ma i giorni sono sempre più bui qui a casa, e l'ispirazione non è delle migliori!

Ho scritto però questo nuovo capitolo con tanta immaginazione e voglia, credevo non  ci sarei riuscita, ed invece eccoci qui!!
Spero davvero vi sia di gradimento, qualunque errore grammaticale potrete correggerlo, purtroppo non ho avuto modo di ricontrollare:(

I commenti sono ben graditi.
Ps: tengo a precisare che è il capitolo più lungo che io abbia mai scritto.. ovviamente quella della perdita del controllo di Derek non era una vera bugia, ma è servita anche un po' come scusa, mi rendo conto che forse questa storia potrebbe andare oltre i 15capitoli, e ne sono felice perché adoro il modo in cui si evolve, e le idee sono davvero tante!

Ora vado e vi lascio ad altre storie..
con tanto amore
-G

~Thank you~ ||Sterek|| Where stories live. Discover now