VIII.

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La riunione terminò in poco tempo,

Per tutta la sua durata non feci altro se non pensare a lui.
Varie ipotesi vagavano per la mia mente, come la possibilità che potesse essersi pentito..
forse non era pronto, forse avevamo corso troppo velocemente, forse non provava davvero quelle cose..
io ero stato troppo diretto, dovevo contenermi, avevo rovinato tutto senza rendermene conto, ed ora c'era la possibilità che Derek si stesse allontanando.

Non esitai oltre quando Deaton ci congedò tutti,
varcai la porta della clinica con aria turbata,
impaurita..
Scott accettò il passaggio di Allison,
perciò non dovetti preoccuparmi e mi diressi ansiosamente verso il loft degli Hale.

Le mani tremavano, e la paura che potesse essergli successo qualcosa si fece sempre più strada dentro me.

arrivai e non mi preoccupai neanche di chiudere la macchina,
salii le scale quasi come se fossi in pericolo di morte,

Quando aprii la porta del loft e lo trovai vuoto un senso di angoscia mi appesantì.

I rumori provenienti dal bagno però mi diedero una sensazione di sollievo.

Sentii il soffione della doccia emanare un forte getto d'acqua, e capii subito che Derek era a casa, salvo.

Non persi altro tempo, mi mossi verso il bagno ed aprii con violenza la porta.
La visione del suo corpo avvolto nel vapore caldo mi fece rabbrividire, provocando una semi-erezione nei jeans stretti.

<<Stiles..>> sussurrò con voce roca e sensuale,
dopo aver intravisto nello specchio appannato il mio
riflesso.

<<Perché non mi hai chiamato Der?
Sai stavo morendo dal terrore che ti fosse successo qualcosa di orribile..>>
non avevo di certo la lucidità di concentrarmi sul suo corpo nudo, al momento volevo solo capire del perché mi avesse 'abbandonato' in quel modo, senza neanche un sms, o una semplice chiamata.

Strinsi la mano in un pugno mentre socchiudevo la porta alle mie spalle.
Derek sembrava sconvolto, lo sguardo perso di chi non si aspettava una visita del genere.

<<io- è.. complicato.>> riuscì a mormorare lui.
Scostò il capo,
quasi come se non volesse incrociare il mio sguardo,
come se potesse ferirmi da un momento all'altro.

<<cosa? Cosa è complicato Der?
Spiegami perché davvero non lo capisco, un attimo prima ammettiamo di amarci scambiandoci baci teneri come se fossero l'unico nostro appiglio in questo mondo, e poi, non ti fai vivo per ben due ore giustificandoti quando torno con un
'è complicato'?>>
Rimase in silenzio, quindi continuai a parlare.

<<Tu davvero non sai cosa mi hai fatto passare Der,
Non ho fatto altro se non pensare a te per tutta la durata della riunione, mi sono chiesto più volte se forse la colpa della tua assenza fosse la mia, se forse avessi corso troppo con le parole,
forse quel ti amo non doveva essere pronunciato,
forse avrei dovuto solo tacere lasciando che le tue morbide labbra si posassero delicatamente sulle mie..
O, forse tenendo ancora tutto dentro avrei peggiorato solo la situazione.
Io non so cosa ti sia successo Derek, ma questo non ti da il diritto di sparire dal nulla Dio santo!>>
Strinsi ancor di più il pugno, le lacrime minacciarono il mio volto ed iniziai a piangere,
un pianto misto di emozioni in cui il dolore era parte dominante.

L'alfa si voltò e fece dei lenti passi verso di me
senza avvicinarsi del tutto, mantenne la giusta distanza per impedirmi di saltargli addosso come un predatore accanito.

<<Io ho perso il controllo Stiles..>>
Disse con voce debole mentre cercava in qualsiasi modo qualcosa su cui fissare lo sguardo che non sia stato io.
<<io..noi- potrei farti del male, ne ho già causato abbastanza, non voglio che tu soffra a causa mia, non un altra volta, non dopo tutto questo!>>
Urlò duramente.
<<Derek.. sai che non potrai proteggermi per sempre, e sono sicuro che tu non mi faresti mai del male..>>  questa volta placai il mio tono,
cercando di risultare il più premuroso possibile.

Lo leggevo, nei suoi occhi, un velo di terrore, preoccupazione..era impaurito da quel che poteva farmi, ma io mi fidavo di lui, più di qualunque altro, e non lo avrei lasciato affogare nella solitudine.

Posai delicatamente la mano sul suo volto spostando il suo sguardo e fissando le iridi verdi nelle mie.
<<non ti lascerò mai Der..>>
cercai di accorciare la distanza fra noi
per poter unire le nostre labbra in un bacio colmo di passione e amore..
le mie intenzioni vennero però  bloccate dalla stretta presa di Derek sul mio polso.
Gli artigli erano emersi fuori e gli occhi che prima erano di un verde smeraldo si tramutarono in un blu ghiaccio che esprimeva solo rabbia e dolore.
<<Noi- questa cosa non può funzionare Stiles, mi dispiace io.. non ci riesco, dobbiamo finirla qui.>>

Le ultime parole oltrepassarono il mio corpo come delle forti pugnalate al petto.
Molte cose mi ferirono col tempo, imparai a sopportare il dolore auto convincendomi che fosse da deboli..
Ma nulla era peggio dal non venire accettati dalla persona che si ama.

Quelle parole mi bastarono tanto ad offuscarmi la vista, le lacrime divennero pianti di rabbia, delusione, mi spostai velocemente dalla presa di Derek indietreggiando, non ebbi più la forza di proferire parola, mi aveva ferito, questa volta sul serio, avevo sopportato le offese, minacce, critiche di due anni, ma questo era ancora più doloroso.
Sembrava tutto troppo fottutamente perfetto e lui lo aveva rovinato.
Aveva mandato a monte il nostro futuro, i miei piani,
Derek mi aveva portato via l'anima, e la possibilità di amare.

Gli voltai le spalle e corsi via,
Se questo volle dire sprecare tutto il fiato in corpo bene,
avrei fatto di tutto per allontanarmi da quel loft e dall'uomo che lo abitava.

👾👾👾
Ringrazio me stessa per la preparazione anticipata dei capitoli!
Alla fine come noterete ho aggiornato

~Thank you~ ||Sterek|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora