Savannah pensaci un po' tu!!

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Ho deciso di raccogliere la sfida di @Kenshirapoet e di scrivere una fanfiction sulla sua fanart del capitolo White Day della sua storia L'angolo di Ken.

Ho cercato il più possibile di utilizzare i termini calcistici per alcune parti. Mi scuso se non ci sono riuscita molto, seguo poco il calcio a parte i mondiali qualche volta.

Il titolo vi ricorda qualcosa?? Volendo è anche una sorta di tributo a Rossana.

❤❤❤

Ash era andato al parco da solo quella mattina. Era uscito di casa quando sua sorella Savannah stava ancora dormendo. Il motivo per cui era uscito così presto era che si voleva esercitare. Erano stati presi per giocare nella squadra della città e il ragazzo non voleva di certo deludere le aspettative. Passava tutto il tempo che poteva ad allenarsi, generalmente non diceva a nessuno dove andava, ma sua sorella lo sapeva benissimo. L'amore di Ash per il calcio era immenso, si vedeva che erano fratelli.

- Ash Bianchi prende il possesso della palla! - esclamò correndo dietro alla sfera di cuoio e intanto fingendo di essere il cronista della, fantomatica, partita. - Mantiene il controllo totale per oltre metà campo! Nessuno riesce a placcarlo!! Arriva davanti alla porta e... - aggiunse fermandosi davanti alla porta per poi tirare. - e SEGNA!! - gridò entusiasta alzando le braccia al cielo.

Dopo poco sentì ridacchiare in lontananza, così si voltò confuso.

Scoprì che si trattava di una ragazza. Aveva i capelli blu e gli occhi dello stesso colore. Indossava un vestito bianco e giallo, inoltre portava un cappello degli stessi colori. Ash dovette riconoscere fosse molto carina.

- Sei Ash Bianchi sella squadra del Lindo, vero? - gli chiese retorica lei sorridendo quando si accorse che la guardava.

- Esatto in persona, tu invece chi sei? -

- Mi chiamo Lucinda, scusami se ho riso, il fatto è che si vede quanto ti piace il calcio... che carino! - disse non potendo fare a meno di cominciare a ridere di nuovo.

Il ragazzo diventò rosso in pochissimo tempo dopo aver sentito un commento del genere. Normalmente, probabilmente, si sarebbe arrabbiato per essere stato definito carino come un bambino dai parenti il giorno di Natale, ma il tono di Lucinda gli aveva trasmesso una tale pace... e lo aveva spiazzato, quella ragazza gli sembrava sincera e genuina. Il genere di ragazze in grado di fargli perdere la testa.

❤❤❤

Verso l'ora di pranzo Ash era tornato a casa. Era seduto a tavola di fronte a Savannah, mentre gli zii avevano finito e si erano alzati da tavola.

- Stamattina sei andato ad allenarti, vero? - chiese la sorella ad Ash continuando a mangiare.

- Già, sto cercando di mettere appunto una nuova strategia per la prossima partita. -

- E come sta andando? -

- A rilento in realtà... - mormorò un po' triste smettendo di mangiare e appoggiandosi allo schienale della sedia abbassando, inconsapevolmente, lo sguardo. - Senti Savannah? - la richiamò rialzando lo sguardo su di lei. - Ti va se nel pomeriggio andiamo al parchetto?? Così mi aiuti ad esercitarmi, tu sei molto più brava di me! -

Savannah inizialmente lo guardò sorpresa, poi distolse lo sguardo facendo un broncio per mascherare il fatto di aver apprezzato il complimento.

- B-beh, non ci vuole poi molto. -

- Ehi!! -

- E va bene. - disse tornando a guardarlo. - Se proprio vuoi il mio aiuto non posso negartelo, dopotutto siamo fratelli. - aggiunse sorridendo.

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