La rinascita

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Matteo e Luigi emettevano lamenti mentre venivano condotti nei sotterranei.

Delle guardie li stavano strattonando mentre discutevano di qualcosa nella loro lingua. Probabilmente non si erano nemmeno accorti di star facendo male ai due uomini, ma tanto vale, fra poco verranno castrati.

Aprirono una cella con delle chiavi e vi lanciarono dentro i due. Luigi sbatté la testa.

"BRUTTI STRONZI! ABBIATE LA DECENZA DI-"

"Matteo, lasciali stare. Ormai la nostra missione è fallita. Non possiamo farci niente."

Matteo guardò il compagno per un momento, poi abbassò la testa.

Luigi sta camminando fuori dal Quirinale, quando un ragazzo inizia a chiamarlo correndogli dietro.

È Matteo Salvini, il ragazzo contro cui aveva sbattuto qualche tempo prima all'interno dell'edificio.

"Come posso aiutarti?" chiede gentilmente.

"Vorrei che mi insegnassi qualcosa del mestiere. Sono nuovo."

Luigi guarda quell'uomo dagli occhi magnetici. 

"Ti va un aperitivo insieme?"

Matteo sospira.

"Luigi... Mi manchi."

L'uomo capisce cosa sta per succedere.

***

Giuseppe capì che si erano persi all'interno della rete di condotti d'aria.

"Io l'avevo detto, l'avevo detto! Ma nessuno mi ascolta! Dovevo continuare a prenderle io le decisioni!"

"Oh, e statte zitta Lucia! gUaRdAtEmI sOnO LuCiA e PoSsO eVoCaRe BaNcHi A rOtElLe!!!!"

"Fottiti Conte! Ormai non sei nessuno."

"Anche senza incarico, continuo ad essere più utile di te!"

"COSA STAI DIC- AAAAA" strillò la donna e "AAAAAAAA" strillarono gli altri quando il condotto di metallo si sfasciò, facendoli precipitare in una stanza buia.

"Dov- Dov'è il mio rabbino? TEFORO DOVE FEI? E dove diavolo è la mia dentiera?!" farneticava Silvio.

Giorgia riuscì a fare luce con una lucciola gigante catturata nella foresta. 

Si guardarono intorno, e videro quattro porte. Decisero di dividersi per andare a ispezionarle.

***

Dopo svariati minuti di sesso nudo selvaggio, Luigi e Matteo si sedettero (Matteo con più difficoltà).

"Ho visto cose che voi umani non potete immaginare..." disse una voce proveniente dal buio.

I due balzarono in piedi spaventati, c'era qualcuno e quel qualcuno li aveva visti darci dentro! 

"Chi va là? Mostratevi, sconosciuto! Veniamo per conto di Lord Mattarella! Non fateci del male o lui ne farà a voi!" rispose Luigi a gran voce.

"Rilassati bel bocconcino. Sono una prigioniera come voi. Trattatemi bene, e forse aiuterò anche voi ad evadere."

Evadere? Plot twist, non voleva minacciarli di postare video compromettenti.

"Cosa hai intenzione di fare?" domandò allora Matteo.

"Putin non lo sa, ma c'è una specie di percorso qua sotto. Sono qua dentro da qualche settimana, mi hanno tenuta in vita solo per usarmi come trappola, ma io so che chi dovrebbe venire a salvarmi è già morto. Lui no. In questi giorni ho osservato e studiato questa stanza in ogni suo dettaglio, e ho scovato le particolarità che-"

"Sì sì, taglia corto o sarà qualcos'altro ad essere tagliato corto."

L'idea fece rabbrividire entrambi gli uomini.

"Qua" indicò una porzione di muro.

Si avvicinò e spostò una pietra, poi infilò il braccio nella fessura e tirò qualcosa, una leva probabilmente.

Con un *clack* la parete si aprì.

"Restate lì come ebeti o venite con me?"

Amore al Quirinale | Salvini x Di MaioWhere stories live. Discover now