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Un silenzio imbarazzante si stese sui due ragazzi come una coperta.
Jeno era stato chiamato via, e così Renjun era rimasto bloccato con Jaemin.

Per alleviare un po' della sua noia, Jaemin decise che quello era un buon momento per capire esattamente quanto Renjun potesse diventare rosso. "Allora Junnie-"

"Renjun."

"Junnie." Cantilenò Jaemin. "Quali sono i tuoi elementi periodici preferiti?"

"Cosa?" Jaemin si avvicinò a Renjun, che si spostò più in là sul divano.

"Fammi indovinare, rame e tellurio perché sei CuTe?" Renjun emise automaticamente un suono simile ad un conato, ma Jaemin vide un leggero rossore sulle sue guance.

"È stato disgustoso."

"Penso che sia stato perfetto. Proprio come te." Jaemin si sporse in avanti e prese una delle mani di Renjun, che erano pronte a schiaffeggiarlo fino ad ucciderlo. "Sai, ho sentito che stavi cercando Mr Perfetto. Non devi più cercare perché sono proprio qui."

"Ti butto fuori dalla finestra del tuo appartamento mentre dormi." Disse Renjun, aggrottando la fronte e indietreggiando ulteriormente.

"Cosa respiri?" Jaemin sembrava imperturbato dal fatto che Renjun stesse letteralmente per cadere dal divano, e che lo guardava in modo confuso.

"Ossigeno? Spero?"

"Anche io!" Jaemin sorrise raggiante e Renjun maledisse il suo cuore che stava battendo fortissimo. "Abbiamo così tanto in comune!"

"L'unica cosa che abbiamo in comune è che amiamo entrambi tuo fratello. Jisung è sicuramente l'angelo della tua famiglia."

"E questo cosa mi rende?"

"Il diavolo." Disse Renjun impassibile.

"Be', il diavolo è un angelo caduto, quindi mi va bene!" Disse Jaemin allegramente. "Sai, baciare brucia 2,6 calorie al minuto. Vorresti bruciare un po' di calorie con me?"

"Preferirei dar fuoco alle mie sopracciglia." Renjun rischiò di cadere dal divano, ma improvvisamente le sue braccia furono praticamente strappate via dalle sue spalle e improvvisamente il suo naso si scontrò con quello di Jaemin e le loro fronti vennero a contatto.

Renjun aveva assunto il colore di un (whoop whoop) camion dei pompieri. "Aw, Junnie! Sei così carino quando arrossisci!" Jaemin, ora rassicurato che Renjun non si sarebbe fatto male, pizzicò la guancia del più vecchio. "E visto che siamo così vicini, che ne dici di avere una conversazione nella lingua dell'amore?"

"No grazie, preferirei non sprecare il mio primo bacio." Ribatté Renjun, districandosi dall'abbraccio e iniziando ad allontanarsi.

"Aspetta!" Disse Jaemin, alzandosi. "Stai dimenticando qualcosa!"

"La mia sanità mentale? L'ho persa quando sei entrato qui."

"Me!" Jaemin fece il broncio, tendendo le braccia verso il ragazzo. Renjun alzò gli occhi al cielo ed iniziò a uscire, ma poi apparve un ghigno sul suo viso. C'era una cosa che poteva fare per vendicarsi di Jaemin prima di andarsene. Come lo chiamava Jeno? Nana?

Renjun tornò da Jaemin e mise rapidamente le braccia su entrambi i suoi lati, assicurandosi che i suoi occhi esplorassero il corpo di Jaemin prima di sorridere e incontrare gli occhi ora spalancati e le guance arrossate di Jaemin.

"Ehi Nana, oltre ad essere sexy, cosa fai per vivere?" Disse Renjun all'orecchio di Jaemin e assistette alla vista di un confident-gay che andava in cortocircuito. "Comunque, ciao Jaemin." Renjun uscì come se nulla fosse accaduto, lasciando Jaemin in iperventilazione per quanto sexy Renjun fosse e urlando contro un cuscino.

The Crown Prince {ita}Where stories live. Discover now