Capitolo dodici.

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'Così ho pensato:massì, la vita è una sola, poi lui è un bel ragazzo e Niall, sa baciare da dio, per non parlare poi di quello che è successo dopo, è stato tutto così fantas-'

'Sisi okay ma non entrare nei dettagli.'

Gesticolai velocemente, non avevo alcuna intenzione di avventurarmi nell'attività sessuale del mio migliore amico, sopratutto alle otto di mattina e nel bel mezzo della campanella, proprio quando centinaia di studenti facevano ingresso nell'edificio scolastico.

'Ma come siamo simpatici oggi!'

Poggiai il palmo della mano sulla lastra in metallo rossa saldata lungo la porta antincendio, rabbrividendo a quel contatto così freddo, probabilmente causato dalla brina mattutina, spalancando l'enome tavola verticale invetrata.

'Scusami, stanotte ho dormito male.'

Sospirai, facendo la mia entrata nel corridoio principale, ricevendo qualche occhiatina dai passanti, forse incuriositi dalla brutta cera che avevo quella mattina.

'Lo sai che puoi dirmi tutto, nanetto.'

Harry mi seguì, sistemandosi nervosamente il ciuffo riccio caduto sulla fronte, quasi spaventato dal non sembrare perfetto.

Il tono della sua voce era caldo, rassicurante, quasi volesse cullarmi e portarmi via dalle ansie che, a quanto pare, non riuscivo a nascondere per bene.

Avrei voluto dirgli tante, troppe cose, dal fatto che Zayn continuasse a stuzzicarmi con battutine e carezze, che mi lasciasse fare tutto il progetto da solo, che Barbara preferiva assilarmi con le sue domande sui nostri pomeriggi, ma quello che fuoriuscì dalla mia bocca fu tutt'altro.

'Lo so, Harold, stavo solo pensando alla verifica di matematica, tutto qui.'

Strinsi al petto i libri che avevo tra le mani, odiavi mentirgli e odiavo me quando lo facevo.

'Ma sei serio Niall? Hai ottimi voti in tutte le materie, praticamente dovrei pestarti per quanto tu sia bravo!'

Fece una breve pausa, sollevato nel sentire una lieve risatina provenire dalla mia gola.

'Ma ovviamente non lo farò, hai un faccino troppo carino per rovinarlo.'

Pochi secondi dopo mi ritrovai il suo braccio muscoloso stretto al collo, la sua figura alta padroneggiava sulla mia e un sorriso sfacciato gli nacque in volto.

'Sei un'idiota.'

'Lo so.'

Sgusciai via dalla sua presa, sarei potuto scoppiare in una risata isterica da lì a poco e non volevo dargliela vinta, dopotutto si sta parlando di Harry Styles, colui che ha tutti ai piedi.

Ucciderebbero per una notte passata in sua compagnia.

Il mio sguardo si concetrò sull'orologio appeso al muro della segreteria che batteva le 08:15, orario che decretava l'inizio delle lezioni.

Velocizzai il passo, notando con la coda dell'occhio un ammasso di ricci corrermi dietro, incredulo dal fatto che abbia rifiutato un po' della sua attenzione.

'Seriamente piccolo, sei strano oggi.'
Piccolo, quel soprannome, pronunciato da Harry, mi faceva un effetto completamente diverso.

Detto da lui assomigliava quasi ad una lamentela, un 'per favore', aggiungendo il fatto che la sua voce suonava stranamente triste e delusa.

Il 'piccolo' pronunciato da Zayn mi faceva venire la pelle d'oca, in senso positivo intendo.

Lo stomaco si contorceva ogni volta che le sue labbra, quelle soffici e apparentemente morbide labbra, si muovevano con dolcezza per affibiarmi questo nomignolo.

Il respiro accellerava così come i battiti del cuore, sarà che Harry è il mio migliore amico, ma Zayn aveva un potere enorme su di me ogni volta.

'Non ho nulla Harold, dico davvero...'

Le parole mi morirono lentamente in gola non appena entrai in aula e vidi Zayn Malik seduto vicino al mio posto.

Spostai immediatamente lo sguardo su Harry, il quale fissava Zayn e la sua espressione da stronzetto.

Riconobbi perfettamente le sensazioni che provava in quel momento Harry, fronte leggermente corrugata e labbra serrate erano segni per niente positivi.

Rabbia, forse fastidio.

'Scusa ma questo posto è già occupato, da molto anche.'

C'avevo azzeccato in pieno.

'Qual buon vento Styles! So che questo posto è il tuo ma ti dispiace se rubo il tuo compagno di banco per un po'? Sai, abbiamo una ricerca da finire!'

Fissavo incredulo il ragazzo seduto di fronte a me, sperando che quello era solo uno scherzo.

Io e Zayn insieme anche a scuola?

'Per caso ti offendi se la mia risposta è no?'

Persino Zayn si accorse del tono rude che assunse Harry, così mi affrettai a risolvere le cose, non volevo litigare con il mio migliore amico e nè avere una rissa in classe.

'Dai Harold, lo dice anche lui, è solo per un po', poi torneremo come prima..'

Una scintilla apparve negli occhi verdi del mio amico, sapevo che quello era il colpo di grazia, ma a dirla tutta, l'idea di avere Zayn vicino anche durante le lezioni mi attraeva e anche molto.

I tratti di Harry si alleggerirono pian piano, sapevo che non riusciva a resistere al mio 'tenero faccino', come diceva lui, e infatti trionfai mentalmente quando lo vidii annuire e ranggiungere un banco non lontano dal nostro.

'Buongiorno, biondino.'

I suoi occhi marroni accompagnati da un sorriso sornione, mi scrutavano da capo a piedi non appena il mio sedere si poggiò sulla sedia accanto alla sua.

'Pronto per il test di matematica?'

Salve personcine che seguono la ff!
Sono a casa con la febbre e ne ho approfittato per aggiornare questa fantalosa ziall, yee.
Siamo solo al capitolo dodici e la storia ha quasi seimila visualizzazioni, okok, ily.
E nulla, scusate per eventuali errori e mi raccomando, followatemi su twitter, sono httpsuckver! (si, ho cambiato nick rido)

Detto questo, vi lascio con la solita foto ziall e niente, alla prossima~

what's your name?(ziall)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora