CAPITOLO 10

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Dalila.

Vi ricordate quando da bambini le nostre preoccupazioni erano il regalo del compleanno e di mettere alla nostra bambola gli abiti giusti? Quando sei piccolo non pensi a niente e sembra che la tua vita sia perfetta.

Quando inizi a crescere, però, capisci che le cose sono più complicate del previsto, non fatevi incannare dai tacchi alti e dal possesso di un auto perché essere grandi è alquanto sopravvalutato. Gli adulti devono pagare le bollette, le tasse, fare la spesa, guadagnarsi da vivere...

Essere adulti significa soprattutto avere delle responsabilità che a volte sono una vera e gran rottura. Ti stanno addosso e anche se cerchi di ignorarle loro sono sempre dietro di te. Non gli sfuggi.

Nonostante tutto però, oggi ho deciso di ignorarle e di fare una cosa che non facevo da anni. Fin da piccola ho sempre sognato di vedere l'alba, il momento in cui spariscono le tenebre e nasce la luce. Le giornate soleggiate mi mettono molta allegria e mi fanno iniziare la giornata con il piede giusto.

Ormai siamo quasi alla fine di novembre e le giornate non sono più così solari ma questa domenica ho deciso di venire in spiaggia per ammirare lo spettacolo più bello del mondo: L'alba.

Da casa nostra non ci vuole molto per arrivare sulla spiaggia, ci basta solo un'ora di pullman.
La prima volta che sono stata qui è stato con Gabriele, avevamo 15 anni e abbiamo voluto fare questa piccola pazzia all'insaputa dei nostri genitori. Siamo stati tutta la notte svegli a pianificare tutto, alle 3 di notte abbiamo preso l'autobus e alle 4 del mattino abbiamo affondato i piedi nella sabbia fresca della spiaggia.
Eravamo super assonnati e non riuscivamo a tenere gli occhi aperti ma, ne è valsa la pena per lo spettacolo a cui abbiamo assistito.

Vedo i primi raggi di sole spuntare dal mare, la sua luce splendente, dopo tante ore di buio, fa quasi male agli occhi.
Rimango a bocca aperta, non oso sbattere nemmeno le palpebre.
Come fa il mondo ad essere così sorprendente? Ci sono così tanti posti inesplorati e così tante meraviglie da scoprire eppure nessuno di noi se ne accorge.
Chiudo gli occhi mentre i raggi del sole si posano sul mio viso, man mano che il sole si sveglia i colori del cielo cambiano fino ad avere un esplosione di colori caldi. Per la prima volta dopo tanto mi sento bene, mi sento viva senza problemi o paure.

Una punta di azzurro appare nel cielo e segna la fine del risveglio del sole.

Mi lascio cullare dal rumore del mare mentre il sole mi riscalda la pelle fredda cercando di eliminare ogni paura dalla mia anima.
Vorrei che questo momento non finisse mai.

Mi alzo in piedi e inizio a camminare per la spiaggia. Raccolgo alcune pietre e le lascio in mare quando, ad un tratto, vedo dei delfini giocare nel mare celeste. Sorrido a quell'immagine così bella prima di incamminarmi di nuovo verso casa.

Appena arrivo trovo mamma e papà alle prese con la colazione e mi unisco a loro.
Parliamo del più e del meno rivolgendoci domande del tipo: Com'è andata a scuola? Come va a lavoro? Cosa si mangia per pranzo?

In questi giorni sono stata molto provata da tutto quello che è successo e loro l'hanno notato. Per quanto loro ci provino non riescono a tirarmi su ma, accetto i loro sforzi. Quando sono con loro cerco sempre di farmi vedere rilassata, come se non fosse successo niente.
Non so però quanto la mia recita sia convincente. So soltanto che, quando torno in camera, le guance mi fanno male per i troppi sorrisi forzati.

Verso le dieci mi preparo e raggiungo Giulia a Linda al bar.

<Cosa fate oggi?> Ci chiede Giulia dopo che il cameriere ci porta una montagna di ciambelle di tutti i gusti.

<Non saprei> Risponde Linda prendendo due ciambelle al cioccolato.

<Io credo che andrò a cercare lavoro> Affermo afferrando una ciambella ricoperta con la glassa alla fragola.
<Come mai?> Chiede Linda addentando una ciambella.

FALLING IN LOVEDonde viven las historias. Descúbrelo ahora