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Raven lo tiene d'occhio con fare protettivo, tenendolo lontano dagli occhi indiscreti dei cittadini tedeschi. "Fin dove puoi teletrasportarti?" gli domanda prima di arrivare nel posto dove siamo diretti. "Fin dove riesco a vedere o se ci sono stato prima". Mia sorella sbotta qualcosa, arrivando davanti ad un cancello protetto da due guardie. "Siamo qui per dei documenti". Loro ci aprono, quindi scendiamo delle scale per arrivare in una specie di seminterrato angusto e senza finestre. L'uomo dietro la scrivania osserva Raven dalla testa ai piedi. "È sempre un piacere vedere la tua faccia, anche se non è la tua vera faccia". Lei gli passa dei soldi, annoiata. "Vorrei dei documenti e passaggio per una sola persona". Nightcrawler si mette davanti ad uno sfondo bianco, sorridendo alla fotocamera. "Dove siete diretti?"."Non lo so. È solo lui che va via, non io. È libero di andare dove vuole". La raggiungo, restando a poca distanza dalla scrivania. "E la tua amica chi è? Non la riconosco". Raven si volta verso di me. "È mia sorella". "Tua sorella?"sbotta l'uomo pelato con gli occhi gialli. "Calibano non sapeva avessi una sorella". "Nemmeno io". Esito nel presentarmi. Dall'atteggiamento di Raven comprendo che non è una persona di cui fidarsi. "A Calibano piaci molto. E anzi, piaci così tanto che vuole darti una notizia in anteprima". "Una notizia?" domando, prendendo la parola. "Sì, ricordate Erik Lehnsherr alias Magneto? Le mie ragazze hanno avuto una visione di lui in Polonia. Si è lasciato dietro parecchi cadaveri, tra cui una moglie e una figlia". Dichiara Calibano con distacco. Raven invece sembra turbata da ciò che ha appena sentito. 

La vedo afferrare i documenti con aggressività e raggiungere la porta a passo svelto

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La vedo afferrare i documenti con aggressività e raggiungere la porta a passo svelto. "Andiamo, venite con me" borbotta lei, chiedendo a Nightcrawler di teletrasportarci a Westchester. "New York?" domanda con il suo accento tedesco, la lingua biforcuta tra i denti. "Non ci sono mai stato, non credo di poterci arrivare". "Provaci!" commenta Raven mentre lui ci prende entrambe per mano."Va bene, tenetevi a me". Chiudiamo gli occhi, sentendoci improvvisamente tirare via da una forza molto più grande di noi. Quando tocchiamo di nuovo terra con i piedi, è mattina. Siamo circondate da un vasto prato verde. "Ce l'hai fatta, Crawler!" esulta Raven, fiera. "In realtà mi chiamo Nightcrawler, mentre il mio vero nome è Kurt Wagner". "Va bene, Kurt. Vieni con me". Raven lo prende per mano come se fosse un bambino e tutti e tre raggiungiamo l'ingresso della scuola, trovando la porta semiaperta. Restiamo ad osservare gli studenti andare da un'aula all'altra, specialmente Raven che più di tutti sente la mancanza di questo posto. Non me lo ha detto, ma lo capisco dal battito del suo cuore. Hank appare all'improvviso dal corridoio sotto alle scale. Entrambi si guardano, restando in silenzio. 

Sorrido, comprendendo i loro sentimenti mai sopiti

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Sorrido, comprendendo i loro sentimenti mai sopiti. "Raven?" domanda Hank per primo, venendo verso di noi. "Wow, sei diversa...". "Sì, non sono blu. Sembra che abbiamo questa cosa in comune adesso, io e te". Dopo quella affermazione, rammento i video di Parigi del 73. Era Hank il mostro blu, bestia. "No, volevo dire che sei qui. Non credevo saresti più tornata dopo...". "Già, nemmeno io lo credevo". Hank sposta lo sguardo verso di me, poi su Kurt. "Io sono blu" commenta il nostro nuovo amico. "Kurt Wagner" si presenta ad Hank, stringendogli la mano. "Piacere di conoscerti. Wow, vedere te e Lauren insieme è alquanto strano". Raven si volta verso di me,sorridendomi. "Ci siamo ricongiunte. Era ora, non ti pare?". Hank mostra un sorriso sornione. Io mi guardo intorno, domandandomi dov'è Remy. Come se mi avesse ascoltato, lo vedo scendere le scale con un nuovo taglio di capelli e un look diverso. Gli vado incontro, abbracciandolo. "Che hai fatto?". "Ho voluto cambiare. Ti piacciono?" mi chiede, passandosi le dita sulla nuca. 

"Stai benissimo" gli do un fugace bacio sulle labbra, sentendomi in imbarazzo davanti a Raven ed Hank

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"Stai benissimo" gli do un fugace bacio sulle labbra, sentendomi in imbarazzo davanti a Raven ed Hank. Mia sorella sospira. "Uh, immagino tu sia il famoso Remy LeBeau" si presentano e percepisco la simpatia reciproca. "Dov'è il professore? Vorrei parlargli" domanda Raven guardandosi intorno. "Sarà di ritorno tra poco. È andato a fare una commissione con Alex". "E Cassandra?". "Immagino sia a lezione di storia". Annuisco, andando a cercarla. Al suono della campanella la vedo uscire da una stanza. Subito mi butta le braccia al collo, felice di vedermi. "Sono stata via solo due giorni". "Mi sono sembrati più lunghi. Ho una cosa da dirti" dichiara, prendendomi per mano. Andiamo nella sua stanza e improvvisamente assume un'aria contrita, triste. "Che è successo?". "Io e Alex ci siamo lasciati" borbotta, portandosi una mano nei capelli. "Stai scherzando?". "Per niente". "Come mai? Due giorni fa eravate così affiatati, felici". Scuote il capo, buttandosi di peso sul divano. Sembra non volerne parlare. Le siedo accanto, confortandola. 

𝐁𝐞𝐜𝐨𝐦𝐢𝐧𝐠 𝐚𝐧 𝐗-𝐌𝐞𝐧 | 𝐋𝐮𝐜𝐲 𝐁𝐨𝐲𝐧𝐭𝐨𝐧Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang