Act III

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Non faccio in tempo a finire la frase che scoppiamo entrambi a ridere.

Decido di mettere questa dannata cassa al lato del letto, giusto per regolare bene il sound diffuso in tutta la stanza; dopodiché mi allontano leggermente per capire se ho fatto una cazzata o meno.
"Guarda che casca" mi avverte.
"Nah che di- oh cazzo"
Che dire, è un ottimo gufo, o forse semplicemente conosce la sua stanza meglio di me, il che ha senso.
Mi prende un mezzo infarto così faccio un saltino in avanti e mi abbasso per prenderla prima che possa cadere.
"Madonna di quella Madonna, all'ultimo" dico sentendo l'ansia scivolarmi addosso
"È preso più un infarto a te che a me, comunque bella vista da qui" dice ridendo.
Altro breve infarto per poi rendermi conto che addosso non avevo ne una gonna ne un vestito, per cui era solo una presa per il culo, da una parte è un sollievo.
"Pensa a guardare le bambine va"
"Infatti, se ti rigiri magari ti guardo anche meglio"
Indovinate chi si stava innervosendo in quel momento? Non di certo io, assolutamente, ero calmissima, così calma da far cadere "per sbaglio" la cassa bluetooth sul pavimento. Fece anche un bel rumore.
Lui mi guarda sorpreso, quasi scioccato.
"Quella l'ho pagata, sai?"
"Oh, guarda quanto mi interessa"
La prendo da terra e fingo di farla cadere nuovamente, lui ovviamente ci casca come un pollo.

*helium*

me la rido "Che coglione che sei"
"Gnegne.. vaffanculo"
"Oh no adesso mi offendo eh"
"Bambina del cazzo" mugola a bassa voce
"Scusa che hai detto?"
"Niente"
"Nono ripeti"
"Ho detto che sei una fottuta bambina del cazzo"
"Fottuta direi non ancora" dico accennando un sorriso
"Non vedi l'ora eh"
"Secondo te sto davvero aspettando che ti partano gli ormoni così da mettermelo al culo?"
"Vorresti dire che non è così?" dice con aria di superiorità
"Senti chicco, di certo non ho bisogno del tuo cazzo per vivere felice. Se volessi scopare ogni
giorno con un ragazzo diverso, lo farei, e non servirebbe neanche farti la lista perché sai di chi parlo."
Non sono arrabbiata e lui non diceva sul serio, non so perché gli ho risposto cosi.
"Te ne devi andare a fanculo lo sai?"
"Ah sì?"
"Fottiti troia"
"Troia? Io?"
"Si tu, zoccola"
"Mi sa che non le hai mai viste le troie vere allora"
"Si invece, ne ho una proprio qui davanti a me"
"Non riuscirai a farmi incazzare" non di nuovo.
"Tu dici?"
"Si, io dico" sono visibilmente infastidita.

*no running from me*

Mi alzo di scatto e vado verso di lui con l'intenzione di dargli uno schiaffo che non si sarebbe dimenticato in 2 secondi, ci sarei anche riuscita se non fosse che una volta davanti a lui esordì con:
"Beh una persona che non è incazzata non mi darebbe uno schiaffo senza motivo"

Arrabbiata come poche volte avrei voluto lanciargli qualcosa in faccia in quel momento, qualcosa che però non avevo a portata di mano.
Avrei voluto rovinargli quella faccia da cazzo che si ritrova.
Avrei voluto rompere quella fottutissima cassa bluetooth.
Avrei voluto sgozzarlo con una dannata katana, che però non sapevo dove prendere.
Avrei voluto insultarlo e fargli così tante cose contemporaneamente che alla fine optai per baciarlo.
Era evidente che non se lo aspettava, ma non era neanche la prima volta. Comunque sia non penso ci stesse capendo molto in quel momento, infatti li per li mi guardò confuso, si, confusione di neanche 2 secondi che trasformò immediatamente in uno dei suoi sorrisetti maliziosi del cazzo.
(Ci terrei a precisare che in tutto questo io stando in piedi sono poco più alta di lui da seduto.. just saying)

"E menomale che quella che non vedeva l'ora di scopare ero io eh"
"Io non ho mai detto di non volerlo fare.." ammette sorridendo
"Io però si" dico molto tranquillamente indietreggiando
"No"
Ovviamente mi impedisce di andarmene mettendomi le braccia attorno alla vita, che te pareva? Troppo facile cosi..
"No cosa? levati"
"No"
"Ancora?"
"Si ancora" dice guardandomi dritto negli occhi
Sospiro infastidita "ho detto spostati"
"Ah ah?" fa scendere una mano sul mio culo e io lo guardo male
"così va bene?"
Non rispondo.
"Oh se vuoi aggiungiamo anche l'altra.."
"Fottiti bastardo" dico provando ad allontanarmi con scarsi risultati.
"Fottimi, troia"
La situazione stava diventando fin troppo fastidiosa per i miei gusti, ma allo stesso tempo alquanto eccitante, per cui non me lo faccio ripetere due volte.




Si ma non chiamarmi "Fra"Where stories live. Discover now