1. Casa

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Domani tornerò a Hogwarts, la mia casa, o almeno quasi, dopo lo scorso anno non so più se mi sentirò davvero bene lì.
Pensandoci mi tornano in mente fin troppi ricordi brutti della guerra dei maghi, ricordo ancora le urla dei feriti, i mangiamorte che invadevano la scuola, la McGranitt che cercava di tenerci al sicuro; ma non voglio più pensarci, ora è tutto finito, nuovo anno, un anno migliore senza tutti i problemi dello scorso.
Ho già preparato tutto l'occorrente per partire, so che avrei potuto prepararlo domani mattina con la magia però a me piace prepararlo così, senza magia proprio come i babbani, non so perchè ma mi ha sempre affascinato il mondo dei babbani, con tutti quegli oggetti strani, al contrario di Andrew che invece li odia e quindi mi prende in giro perchè spesso preferisco non usare la magia.

*****

Il campanello sta suonando, chi sarà mai a quest'ora, sono le 10.00, non pensavo aspettassimo qualcuno. Che palle va beh mi vesto in fretta così sembro presentabile. Nel mentre sento ancora il campanello suonare, ma cavolo ma non può andare Andrew? Andrò io ma solo perchè sono buona.
Apro la porta e chi mi trovo davanti? Quello stronzo di Malfoy.
Io: "Malfoy" dico in modo scocciato 
Draco: "piccola Woods, noto la felicità nei tuoi occhi" risponde prendendomi in giro con tono ironico
Io: "mio fratello è in camera sua sparisci dalla mia vista"
Draco: "sempre delicatissima piccola Felicity"
Io: "e non chiamarmi con il mio secondo nome Malfoy".
Sparisco nella mia camera come lui fa in quella di mi fratello, la mattinata non poteva iniziare peggio di così; lo so forse dovrei dargli una seconda opportunità, tutti dicono che sia cambiato ma io non ci credo, per me rimarrà sempre quel ragazzino senza spina dorsale che non è in grado di prendere delle decisione senza rivolgersi prima al suo paparino.
Decido di rilassarmi leggendo un libro che ho trovato tempo fa a Londra in una libreria babbana, a me piace leggere e la copertina di questo libro mi ha subito attirata.

Decido di rilassarmi leggendo un libro che ho trovato tempo fa a Londra in una libreria babbana, a me piace leggere e la copertina di questo libro mi ha subito attirata

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Quando l'ho preso il ragazzo del negozio mi ha detto che è un grande classico quindi non può essere brutto. Parla di due ragazzi di famiglie contrastanti che però si amano e lottano per il loro amore, però è una tragedia, vi lascio immaginare il finale.
Devo dire che la lettura del libro mi ha distratta abbastanza.

*****

Sento mia madre che mi chiama per pranzare, scendo di corsa dalle scale anche perchè ho una gran fame, come sempre insomma; appena arrivo alla sala da pranzo vedo la mia famiglia seduta a tavola e anche lui, Malfoy, che ovviamente era rimasto a mangiare, non era ancora andato via.
Io: "Perchè è ancora qui?"
Andrew: "perchè è mio amico"
Io: "che amicizie che hai"
Mamma: "suvvia non fare così Kaitlyn"
Io: "ma davvero sono l'unica che lo vede per quello che è? Ha quasi ucciso Silente non so se vi ricordate"
Mamma: "Kaitlyn ora smettila!"
Presi il mio pasto e andai in camera mia, so che forse sono stata dura ma trovo difficile pensare che sia cambiato e io non voglio stare di certo seduta a tavola con un mangiamorte, andrei contro ogni mia convinzione e idea.
Appena finito il mio pasto usando la magia portai giù i piatti senza il bisogno di scendere. Poi sentii arrivare qualcuno.
Andrew: "Kait perchè devi fare così"
Io: "Andrew a me non interessa se è il tuo migliore amico, già non ho mai capito come tu potessi essere suo amico ma dopo tutto quello che ha fatto come puoi esserlo ancora, ha aiutato Voldemort, è un mangiamorte"
Andrew: "era, e comunque sai che non ha avuto scelta, lui non voleva fare nulla di ciò che è stato obbligato a fare"
Io: "avrebbe potuto scegliere, c'è sempre una scelta, ma anche solo il fatto che per anni ha preso in giro i nati babbani, non ha senso, sai anche tu che sono persona come tutti noi"
Andrew: "io lo so, e lui anche, è stato il padre a mettergli in testa tutte queste idee, immaginati al suo posto, crescere con un padre così, saresti diventata così anche tu"
Io: "io non l'avrei fatto"
In realtà non sono sicura di ciò che avrei fatto, non so se mi sarei fatta influenzare dalle parole di mio padre oppure avrei fatto le mie scelte, non sapevo se Andrew aveva ragione o meno, però sapevo che Draco aveva aiutato a distruggere la mia casa, a distruggere Hogwarts, e questo non potevo perdonarglielo. So che sembra egoistica come cosa, avrei potuto dagli una seconda opportunità, cercare di capire le sue motivazioni, ma non volevo.
Andrew: "non puoi saperlo, vorrei tanto che provassi a conoscerlo"
Io: "mai"
Andrew: "stasera, rimarrà qui a dormire, vieni in camera mia a parlare con noi prima di dormire, poi ti lascerò in pace"
Io: "perchè?"
Andrew: "ti prego"
Io: "ok, ma solo stasera"
Mio fratello mi guardò con un sorrisetto e poi sparì fuori dalla mia porta. Avevo fatto la buona azione della giornata e dentro al mia testa mi ripetevo "dopotutto non può succedere nulla di male, magari è davvero cambiato"
A cena stetti zitta tutto il tempo mentre tutti gli altri parlavano, io non me la sentivo, non volevo fare scenate o insultare qualcuno di nuovo, preferivo il silenzio.

His Queen - Draco MalfoyWhere stories live. Discover now