Act I

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finalmente lo rivedevo dopo due mesi, cazzo se mi era mancato il suo faccino da idiota, presa dall'euforia gli saltai addosso come una bambina che non vedeva da tanto i parenti.
Nonostante la mascherina lo riempii di tanti piccoli baci sulla guancia destra e lui sembrava apprezzare.
Dopo qualche minuto decisi che era giunto il momento di scendere e mi feci accompagnare fino a casa sua, dove avremmo fatto qualsiasi cosa insieme, ma prima di tutto ovviamente avremmo fatto merenda dato che avevamo entrambi, come al nostro solito, una fame assurda.

Appena entrata salutai energicamente la madre, che immediatamente ricambiò sorridendo. Dopo aver lavato le mani per ben due volte, mi diressi in cucina, dove Matt mi stava aspettando con la dispensa aperta pronto a farmi scegliere cosa mangiare.. però a guardarlo era strano, a tratti sembrava un po' giù
"che c'hai?"
finse un sorriso "che?"
"non funziona lo sai"
"guarda che non ho niente"
"quindi avevi sentito eh"
"ma dai"
"quindi?"
"quindi cosa? ..non ho niente"
"ah davvero? e allora perché prima che arrivassi in cucina stavi fissando il pavimento?"
"ma se eri bagno come facevi a sapere che stavo fissando il pavimento?"
"ma che vuol dire, gli occhi ce li ho"
"e quindi?"
"Ao mi dici che hai?"
"ma non ho niente"
"ancora?"
"ma ancora cosa, sei tu che ti sei fissata.. dai su che vuoi mangiare?"
prova a cambiare argomento ma sinceramente mi è passato l'appetito
"è uguale, fai tu"
"ma come è uguale? dai che vuoi?"
"ti ho detto che per me è uguale"
sospira "vabe ho capito, pane e Nutella per entrambi, ti va bene?"
annuisco e mi siedo aspettando che prepari la merenda, non mi va neanche di provare ad aiutarlo
"cazzo l'ho bruciato.. ehm mi hai detto che lo volevi un po' più cotto no?"
trattengo un sorriso mordendomi l'interno della guancia.

Dopo quasi 10 minuti passati a fingermi offesa mentre cercava di farmi ridere, mi mise davanti un tovagliolo con sopra un toast alla Nutella mezzo bruciato. C'era fin troppa cioccolata per i miei gusti, e lui lo sapeva:
"che fai non mangi?"
sbuffo "troppa Nutella"
"ma va mangia che magari prendi qualche centimetro"
alzo lo sguardo giusto per fulminarlo, quando lui decide di prendere in mano il mio toast :
"e vola vola vola l'aeroplani-"
non finisce di dire la frase che mi sporca un angolo della bocca con la Nutella iniziando a ridere.
Apprezzo quando prova a tirarmi su, ma il fatto che non mi abbia detto cos'ha mi ha fatto girare le palle, per cui sbotto guardandolo negli occhi:
"hai rotto il cazzo"
si fa serio "io?"
"si tu"
"oddio sei nevrastenica"
"e tu sei un cazzo di bambino porca eva, quand'è che cresci?"
"sai che c'è? Quello che si è rotto il cazzo sono io. Dovrei pensare a fare l'offeso e invece sto qui a cercare di tirarti su senza motivo, solo perché devi sempre stare al centro dell'attenzione"
A giudicare dal suo tono potrei anche credergli, ha ragione cazzo..ma non è questo il momento in cui stavo facendo l'egoista.
"Ma che cazzo stai dicendo"
si alza dal tavolo e se ne va in camera sua sbattendo la porta.
Sentii la madre sgridarlo per il suo comportamento, dopodiché venne in cucina a scusarsi da parte del figlio.
"tranquilla non fa niente.."
"No, Matt non deve permettersi di trattarti così, specialmente senza alcun motivo"
quanto le voglio bene, è come una seconda mamma per me, la guardo e accenno un sorriso.
"Adesso lo obbligo a chiederti scusa"
fingo una risata "Ma no davvero, stavamo discutendo e lui se l'è presa più del previsto"
Annuisce "Sai anche tu che non uscirà dalla sua stanza finché non gli passa.."
Annuisco
"..ma tu puoi sempre provare ad entrare appena si sarà calmato, mi dispiace che stiate sprecando tempo a litigare dato che non vi vedete spesso"
Ma quanto è dolce? Seriamente, non sto vomitando solo perché mi sta simpatica e, beh, direi che Matt ha già sporcato abbastanza la cucina per oggi.
Provo a rassicurarla:
"Non fa niente, probabilmente avremmo litigato anche in chiamata"
"Va bene, vedi tu, io devo scendere in negozio, per qualsiasi cosa chiedi a quell'idiota di mio figlio e se non ti risponde, tu digli che avrà una bella punizione ad aspettarlo, ciao"
sorrido dopo quello che ha detto e la saluto "sisi, ciao a dopo".

Si ma non chiamarmi "Fra"Where stories live. Discover now