•Capitolo 14•

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Il suono della risata di Lele riempe il nostro appartamento. E' l'ora di cena, siamo qui tutti insieme io, Lele che è seduto al mio fianco, Gio e Lucille difronte a noi.
È un peccato che Alex non sia potuta esserci a causa del lavoro.
La tavola è imbandita da alcuni piatti che abbiamo preparato io e Lucille: antipasto di terra,
pollo, patate al forno ed insalata. Non sarà una cena esaltante ma ci siamo impegnate tanto per rendere tutto perfetto. Sono i miei primi ospiti quindi ci tengo a fare bella figura.
Il tutto è accompagnato da qualche bottiglia di vino bianco portate da Lele e Gio, ne stiamo bevendo qualche calice di troppo ed infatti ho già un leggero mal di testa.
"Attenzione" dice Lele per evitare di farmi rovesciare il vino addosso, sono una frana e forse sono un po' brilletta.
"Ai tuoi ordini capitano" rispondo sorridendo e lasciando sulle sue labbra un tenero bacio.
Da quando ha parlato con Marco le cose tra me e Lele procedono tranquillamente, io non sono più tesa e nervosa quindi riesco ad essere più rilassata e a godermi qualche momento felice e spensierato.
"Ma lo sapete che siete proprio carini insieme?" domanda Lucille con gli occhi che quasi le brillano per l'entusiasmo.
"E lo sai che invece voi due non me la raccontate giusta?" esclama Lele indicando lei e Gio. Loro due si stuzzicano parecchio e sembra che ci siamo una strana tensione, penso sia una forte attrazione fisica. Si lanciano uno sguardo ammiccante ed entrambi scoppiano a ridere.

La serata scorre piacevolmente tra scherzi e risate, ma io dopo aver sistemato un po' la cucina mi sento davvero a pezzi.
Il vino che ho bevuto non ha fatto altro che aumentare il mio desiderio di dormire, così io e Lele ci accomodiamo sul divano e spero di restare tra le sue braccia per tutta la notte.
"Prima di addormentarmi andresti in camera mia a prendermi una felpa? Sto morendo di freddo" chiedo gentilmente a Lele.
"Devi darmi un bacio però" mi sussurra teneramente nell'orecchio.
Lo accontento con piacere, assaggio delicatamente le sue labbra, le assaporo.
Piccoli baci innocenti che danno vita ad un bacio passionale e carnale.
"Sei così bella Relù" esclama Lele mentre riprende fiato.
Con le sue mani possenti inizia ad esplorare il mio corpo, lo tocca con cura, lo accarezza.
Con dolci movimenti mi fa stendere sul divano e lo ritrovo sopra di me. Quanto vorrei lasciarmi andare, ma non posso e non voglio.
"Lele scusami" dico divincolandomi dalla sua presa e mettendomi seduta.
"Tranqulla Relù, non voglio affrettare i tempi" si alza in piedi e mi guarda per alcuni secondi.
"Volevi la felpa giusto?" domanda grattandosi la nuca e mostrando il suo imbarazzo.
"Si la felpa" rispondo arrossendo un po'.
Si dirige verso camera mia "la trovi sul letto" urlo per farmi sentire.
In lontananza si sentono le voci di Lucille e Gio che chiacchierano, penso siano sul terrazzo.
Questa è l'ultima cosa che ricordo perché cado poi in un sonno profondissimo.

È la luce del sole a svegliarmi, i raggi si posano delicatamente sul mio viso ed a fatica riesco ad aprire gli occhi.
Ho dormito tutta la notte sul divano, quando Lele mi ha detto che andava via non ho avuto la forza di camminare fino alla mia stanza.
Sento ancora un po' di male alla testa, è colpa del vino non sono abituata a bere ed ogni volta che lo faccio non è facile riprendermi.
Guardo l'ora ma è presto per andare a lavoro, sono le sette ma credo sia meglio che mi alzi così potrò preparami con calma.
Prendo la mia roba e mi dirigo in bagno, controllo la camera di Alex ma la porta è chiusa penso che stia ancora dormendo. Non ho idea di quando sia rientrata, ero veramente troppo stanca.
Sotto il getto dell'acqua calda penso a Lele e a tutto quello che ci sta succedendo. Siamo due anime complicate, entrambi pieni di problemi e traumi del passato. Non siamo riusciti a mantenere fede alla promessa di confessarci un piccolo segreto alla volte perché credo che il nostro vissuto sia molto pesante da raccontare.
Rifletto però anche sul fatto che insieme a lui sto bene, forse perché un poco mi sento capita.
So che anche lui vive i suoi tormenti e mi auguro che ogni giorno che passa possa comprendere meglio i miei. Penso di essere un po' felice. È questo è molto strano per me.
Oggi ho una gran voglia di vederlo, così appena uscita dalla doccia prendo il telefono e digito velocemente un messaggio "Ti va di stare un po' insieme oggi?".
Nemmeno il tempo di posare il cellulare che già arriva la sua risposta.
"Non aspetto altro che vederti Relù, ti passo a prendere per fare colazione".
Un sorriso spontaneo appare sul mio viso, sono contenta di poter passare del tempo con lui prima di iniziare la mia giornata.

Ecco fatto un ultimo spruzzo di profumo e sono pronta per vedere Lele. Entro in cucina per salutare Alex, appena avremo tempo dovrò aggiornarla su tutto ciò che sta accendo con Lele. Le lascio un bacio sulla fronte e corro in camera a prendere la borsa. Lele è già sotto, mi sta aspettando ed io come al solito sono in ritardo.
Come ogni giorno controllo di avere le chiavi, il cellulare e il portafoglio in borsa ma noto però qualcosa di strano. Il portafoglio sembra aperto ma forse l'ho lasciato ieri così quando ho conservato i primi soldi del mio stipendio.
Lo afferro, lo apro ma dentro non c'è niente.
Dove cazzo sono finiti i miei soldi? Sono nel panico più totale. Butto per terra tutto il contenuto della borsa, ma dei soldi nessuna traccia.
Sono sicura di non averli tolti ieri, dove saranno?

°Salve a tutti, le storia tra Lele e Relù sembra procedere bene. Sarà arrivato il momento per entrambi di essere felici?
A voi i commenti. °

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