CAPITOLO 4

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"Svegliati!" Clarke scosse il ragazzo fino a farlo alzare di colpo "a questo non mi adegueró ne ora ne fra 6 anni"  ribadì lui alzandosi, la ragazza senza fare troppi giri di parole gli spiegò il piano che aveva in mente:
-Andare al bunker
-farli aprire
-fare a tutti l'iniezione del sangue nero
-vivere tutti felici in superficie

Bellamy la guardò leggermente scettico, non sapevano nemmeno dove era il bunker e fino alla sera prima l'obbiettivo principale era il cibo.
"Non stai correndo troppo?"  Disse lui senza esistare e Clarke scosse la testa.
"È la cosa giusta" ribatté per poi prenderlo per mano, lo fece senza pensarci, stare da sola con lui le piaceva ma in testa le causava tantissimo caos.
Da soli.
"Si va bene ok ma dove è il bunker?" La domanda era ovvia.
"Ho trovato questa mappa sotto le macerie ieri, è di Raven,il bunker è li!" Clarke era sempre più sicura e il suo umore contagió anche lui, però bisognava essere realisti.
Il bunker era ricoperto da tollennate di macerie e ovviamente non avrebbero aperto la botola.
I due ragazzi corsero a per di fiato fino alla torre, anzi ormai mezza torre.
Le macerie avevano ricoperto ogni possibile di raggiungere la botola
"Clarke è inutile anche provarci" disse rassegnato ma lei come al solito fece di testa sua, ad una a una tolse le enormi e pesanti rocce, inutilmente perché poi una a una ricaddero di nuovo sul posto.
"Maledizione!" Ne sposto un altra ma per il troppo sforzo creò una reazione a catena facendo crollare una fila intera di pietre.
Clarke rotolò al suolo e cadde addosso a Bellamy che la prese.
La ragazza sfinita si lasciò cadere e si appoggiò completamente a lui, scoppiò in lacrime.
"Non riusciranno ad uscire Bell"
Bellamy le accarezzò i capelli e subito dopo fece incontrare i loro sguardi.
"Ti ricordo che li dentro c'é mia sorella" continuó sorridendole e riuscì a tranquillizzarla "Octavia e gli altri riusciranno ad uscire, abbiamo ancora 6 anni principessa"
Clarke si mise una mano sul viso, lui riusciva sempre a tranquillizarla, in ogni momento.
"Ora andiamo a cercare cibo perché ho un leggero appetito" aggiunse Bellamy prendendole la mano e facendola alzare. Clarke annuì.
Fecero pochi passi fino a quando non si scontrarono contro un oggetto che spuntava dalla sabbia, Bellamy lo riconobbe subito.
"Il rover!!" Urlò e velocemente lo dissotterarono.
"Direi che il destino ha in servo per noi ancora sorprese"









Spazio autrice
Ehy di nuovo!  In questi giorni sto scrivendo davvero tanto e quindi molte volte pubblicherò 2 capitoli al giorno ahahahah
Comunque che ne dite?

~You are my home~Where stories live. Discover now