Chapter 11.

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BROKEN - CHAPTER 11.

Canzoni per il capitolo:

Demi Lovato - Warrior

Ellie Goulding - Dead in the Water

Jhene Aiko - The Vapors

Miley Cyrus - When I Look at You

Harry's POV

Trovai almeno due semafori rossi e cinque segnali di stop per la strada. Non potevo accelerare un cazzo di più, ma il mio unico pensiero in quel momento era di arrivare da Melody. Dio, sperai che non fosse troppo tardi. Non doveva essere troppo tardi, sussurrai a me stesso. La sua casa era finalmente nella mia vista, e sembrava una eternità arrivare fino a qui, anche se c’erano voluti solo cinque minuti. Scesi subito dalla macchina, non preoccupandomi di chiudere la portiera e corsi fino alla porta d’ingresso. Il mio cuore batteva talmente forte che poteva uscirmi dal petto da un momento all’altro.

Battei la porta diverse volte, non ricevendo risposta. “Melody!” Gridai, bussando alla porta cinque volte sta volta. Ancora nessuna risposta. Proprio mentre stavo battendo per l’ennesima volta, la porta si aprì e mostrò una rugosa vecchia donna.

“Chi cazzo sei? E perché battevi alla porta come se fossi un maniaco?” Lei gridò.

“Dov’è Melody?” Chiesi, ignorando la sua domanda.

“Melody?”

“Sì, dove cazzo è?” Domandai, sempre più ansioso e spaventato sapendo quello che stava per fare.

“Nessuno di nome Melody vive qui.” Disse infastidita.

Che diavolo vuol dire che lei non vive qui? Dove cazzo sta a vivere allora? Dove è, quindi?

“Fanculo!” Urlai, calciando fuori dalla porta e correndo verso la mia macchina. Stavo guidando per l’unico posto che poteva condurmi a lei.

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Il rumore dei rami frantumati era l’unica cosa che sentivo insieme al mio respiro pesante lacerato, e il battito cardiaco irregolare e veloce. Ero andato nella foresta, l’unico posto che mi venne in mente. Se non l’avessi trovata lì, sinceramente non avrei saputo che fare o dove andare. Quello era il posto migliore dove rifugiarsi, ed io eccomi lì. Ogni minuto passava nella foresta, senza il segno di Melody. La piccola speranza che avevo di ritrovarla, stava lentamente scomparendo via; ma non potevo smettere, non potevo rinunciare, non l’avrei fatto.

Il mio cuore si fermò insieme al mio respiro, al suono di un colpo di pistola che proveniva da un miglio da dove mi trovavo.

“Fanculo! No! No! No!” Corsi nella direzione da dove sentii il colpo provenire. “Melody?!” Urlai, con la parte superiore dei miei polmoni mentre correvo.

Sentivo il mio mondo crollare, quando vidi Melody di fronte a me con la pistola premuta contro la tempia in una posizione flessa.

Scattai di nuovo verso di lei. E appena si accorse di me, si alzò in piedi con ancora la pistola premuta contro la tempia. Sembrava completamente pietrificata ed esaurita. Il suo trucco era colato, che attraversava le guance rosse. E la sua vista frantumò il piccolo pezzo rimanente del mio cuore.

“Mel, va bene, sono solo io, Harry.” Dissi, mettendo le mani in alto e prendendo piccoli passi verso di lei.

Lei scosse la testa. E ogni passò che facevo verso di lei, lei ne faceva due lontano da me.

“Melody, ti prego metti giù la pistola, ci sono io qui. Solo, ti prego metti giù la pistola.” Dissi, cercando di ragionare con lei. Non l’avevo mai vista tanto spaventata prima.

Non aveva nessuna somiglianza con la ragazza che avevo incontrato, forse solo una vagante. Ma questa era spezzata, invece, derubata della sua felicità insieme alla sanità mentale. Non sembrava come lei. Anche quei piccoli problemi che aveva, non pensavo fossero come questi. Onestamente, lei era spaventata della merda che viveva al di fuori di qui, del mondo.

“Mel-.”

“No! Lasciami solo stare, Harry! Voglio morire, lasciami in pace!” Lei urlò, riuscendo a malapena a capire dati i suoi singhiozzi. Le avevo sentite abbastanza chiare, comunque, per farmi prendere a pugni il cuore. Come poteva dirmi questo?

“Non dire questo, Melody! Dammi la pistola, ora.” Urlai, dieci volte più forte.

Sentivo il fruscio degli alberi, facendo schizzare la mia attenzione nel punto dove il suono era venuto. Ed anche Melody lo sentì, dato che girò la testa dal guardarmi. Era la distrazione perfetta. Corsi dietro a lei e le presi la pistola in modo sicuro, per poi allontanarmi presto. Lei cercò di reagire, ma era troppo debole. Appena tolsi i proiettili, gliela lanciai a lato.

“Ti odio!” Urlò, tirandomi pugni contro lo stomaco. Era talmente debole in quel momento, che i suoi pugni non mi facevano davvero niente.

“Ti odio, ti odio, ti odio!” Urlò ripetutamente, continuando a prendermi a pugni il petto.

Sapevo perfettamente che non stava dicendo questo, perciò non presi le sue parole alla lettera. Invece di continuare a discutere, avvolsi le mie braccia strette attorno al suo piccolo corpo, mentre lei continuava a lottare contro di esso nonostante fosse così debole.

Infine lei ci rinunciò, prendendo la mia t-shirt; come se la sua vita dipendesse da una pistola. Il suo ti odio fu soffocato dai singhiozzi che attraversarono il corpo. Continuava a piangere tremendamente, sul mio petto. Mi sembrò di non essere mai arrivato a questo, in due settimane che ci conoscevamo; ma se avessi dovuto tenerla su mentre piangeva ogni giorno e notte fino a quando non si sarebbe sollevata e addormentata, lo avrei fatto.

Il silenzio indugiava tra di noi, l’unico suono era proveniente dal piagnucolio di Melody e l’ondeggiare degli alberi con il cinguettio degli uccelli.

Data la stretta vicinanza, lei mi dava questa indescrivibile, sensazione incredibile. Si accese qualcosa dentro di me, che non ero sicuro di che si trattasse.

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Hallo leute,

Non voglio sapere quanto mi odiate in questo momento. E so che è più di un mese che non traduco e davvero scusatemi davvero tanto e so che anche questo capitolo non è molto lungo; scusatemi davvero. Comunque spero che vi piaccia il capitolo e che non ci siano errori. Baci :)

Vabbè spero vi piaccia comunque e buona lettura :)

-ziamdream

Broken » Harry Styles (Italian Translation) [discontinued]Where stories live. Discover now