Chapter 1.

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QUESTA STORIA E' SOLTANTO UNA TRADUZIONE, TUTTI I CREDITI VANNO A @CYNICAL1DX CHE CON SUA GENTILEZZA MI HA PERMESSO DI TRADURLA.

[Trailer a lato o sopra]

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BROKEN - CHAPTER 1.

*Flashback*

Stavo facendo jogging da circa trenta minuti ed ero esausto. Non avevo mai preso questa strada prima. L’alba stava cominciando ad apparire, l’arancione e il rosso coloravano le nuvole, la nebbia della mattina stava cominciando ad andarsene. Rallentai a passo d’uomo, quando sentii delle sirene provenire da dietro di me. Rivolsi il mio sguardo alla pattuglia che si trovava sulla ventesima strada; ambulanze e camion dei pompieri si spostavano dai loro blocchi. Non potei fare a meno che avvicinarmi, curioso; avanzai, camminando a passo più veloce. Le pattuglie si trovavano in una piccola casa grigia. Ero lì, in piedi, quando vidi dei paramedici trasportare fuori un corpo. Il mio cuore sprofondò alla vista del secondo. Era una ragazza; il suo viso era coperto da graffi e lividi, il sangue era cosparso sui suoi vestiti; i suoi capelli erano intrecciati e tirati su. Continuai a guardare in quella direzione, mentre l’ambulanza accelerava via.

Chi era? E cosa era successo?

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Harry's POV

Mi svegliai grazie al fastidioso e forte suono della mia sveglia; la lanciai contro quel fottuto muro. Appena presi forza, alzai il mio culo da quel letto. E ne fui capace, mi spostai in bagno. Decisi di farmi una doccia per prima cosa.

Feci scorrere l’acqua finché arrivò alla temperatura perfetta. Mi svestii ed entrai nel box. L’acqua calda rilassò i miei muscoli fino a quando… non la vidi di nuovo. Immaginare ancora il suo corpo in fin di vita che veniva posto nel retro dell’ambulanza dai paramedici, si ripeteva continuamente nella mia mente, ancora ed ancora.

Ero così infuriato, quell’immagine era sempre nella mia testa, indipendente da quello che facessi. Trovava sempre un modo per insinuarsi dentro i miei pensieri; non sapevo il perché, ma mi stava condizionando. E lo odiavo.

Appena finii la doccia, mi diressi in camera per vestirmi. Presi i primi vestiti che vidi, non preoccupandomi di verificare se fossero puliti o no. Misi su una maglietta di Rolling Stones, dei jeans neri e delle converse medesime.

Presi le chiavi, il cellulare e mi diressi verso il piano inferiore. Entrai nella cucina, e mi accorsi che non ero per niente affamato, perciò decisi di saltare la colazione.

Sbloccai il cellulare e vidi che segnava le 6.45, la scuola sarebbe iniziata tra 15 minuti e me ne ci volevano almeno 10 per arrivarci.

Ripresi nuovamente il cellulare, le chiavi e uscii, chiudendo la porta dietro di me.

Parcheggiai nel mio solito posto, come uscii dall’auto la notai… Era lei, la ragazza che vidi moribonda sulla barella, che, da quel giorno, la mia mente continuò a pensare.

I tagli e i lividi che aveva quel giorno sul viso, le erano quasi svaniti; però erano rimaste delle evidenti cicatrici, ben visibili.

Non potei notare altri graffi o lividi sul suo corpo, a causa delle lunghe maniche e dei pantaloni larghi, che la ricoprivano.

Mi affrettai ad entrare dietro di lei.

La trovai davanti al suo armadietto. Quando iniziai a camminare verso la ragazza, lei alzò lo sguardo nella mia direzione; appena i nostri occhi si incontrarono, per la prima volta, lei deviò, immediatamente lo sguardo dal mio. Si girò, mettendo i libri dentro l’armadietto, per poi andarsene. La vidi girarsi appena, riguardando dalla mia parte.

Broken » Harry Styles (Italian Translation) [discontinued]Where stories live. Discover now