Non Voglio Continuare Più Cosi

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Sono a casa, con i piedi distrutti per via dei tacchi e leggermente intontita per via dei due cocktail.

Come é andata la serata?

Beh...
Diego non ha fatto altro che prendere in giro Kevin e mandarmi frecciatine, quasi esortandolo ancor più a provarci.
Ero imbarazzata... Tanto.
Tanto che ordino il primo drink e poco dopo un secondo molto più forte.
Avevo bisogno di rilassarmi.

Poi all'improvviso vedo la cameriera nuova, Sara, venire verso il nostro tavolo per sparecchiare, salutarmi come non mai e chiedere ai miei "amici" come si chiamassero, mantenendo un'attenzione maggiore verso Diego.
Poi, tolto tutto, gli rivolge un ultimo sguardo che termina con un occhiolino.
Poi se ne va.
Improvvisamente lui sorride maliziosamente e si alza con un:
-Perdonatemi un attimo-

E inizia a seguirla fino a dentro il bar.

OH no... Nonono.
Cosa cavolo vuole fare...
Sta giocando sporco.

Io e Kevin rimaniamo lì in silenzio, lui che ridacchia alla vista del mio coinquilino raggiungerla, per poi spostare la sua attenzione completamente verso di me.

Iniziamo una conversazione su... Non ricordo nemmeno bene cosa, a cui annuivo solo o rispondevo con un :-Si infatti-
Perché sono sincera... Stavo bruciando di gelosia e non pensavo a nient'altro.

Finché poi vedendolo uscire dal locale con la stessa espressione di prima e i capelli tutti spettinati, mi alzo di colpo e mi butto addosso a Kevin baciandolo.
OK sembra una cosa stupida... Ma mi andava di farlo. Di vendicarmi.

Kevin sussulta a tale movimento, era impacciato, ma poi inizia ad aprire un po' la bocca con l'intenzione di limonarmi, quasi non badando a tutta la gente che ci stava guardando.
Dopo pochi istanti mi stacco e mi giro verso Diego che si ferma un attimo, poi ci raggiunge con una espressione... Quasi indecifrabile.. E dice:
-Vabbè ragazzi io credo che vado a casa. Buona.. Continuazione-
-Vengo con te! -
Dico, salutando frettolosamente Kevin con un:-Scusami, alla prossimaa! -
E raggiungo il mio coinquilino.

Arriviamo alla macchina, lui apre la portiera e si siede.
Io invece, proprio quando stavo per aprirla, vedo lui chiuderla e accendere la macchina.

-Aprimi!! -
Non risponde.
Accende la macchina e mi guarda. Era... Furioso.

Oh Santo cielo, questo ragazzo non mi fa capire nulla.
Così busso ancora dicendo:
-Oh ma insomma, dai voglio tornare a casa. Sono senza passaggio-

Di colpo sento partire l'acceleratore, tanto che sussulto dallo spavento, ma la macchina ancora ferma.
Così dopo i vari tentativi, apro furbamente la portiera di dietro ed entro.
Lui impassibile...
Poi parte.

Arrivati a casa, lo seguo e saliamo sopra.
Da quando siamo partiti ad ora non ci siamo degnati di una parola.
E sinceramente non capivo il perché di tutto questo.

Poi apriamo la porta di ingresso e velocemente va in camera sua.
Io rimango lì, a guardare la sua porta, confusa.
Così mi siedo sul divano, mi tolgo le scarpe e aspetto lì... Come in attesa che uscisse.

Passano 30 minuti e sono ancora lì, proprio in questo momento, ma di lui nessuna traccia.
Così mi alzo e vado a bussargli.

-Che vuoi? - chiede
-Parlare- ed entro.

Stava a torso nudo, con solo le mutande.
E mi fissava, per poi dire:
-Allora? -
-Diego ho due domande-
-prego fai pure-
-Cosa ti succede? -
E niente, nessuna risposta
-E cosa... Hai fatto con quella ragazza?- domando ancora.
-Cosa ti importa? Tanto la stessa cosa l'hai fatta tu-

OK avevano limonato a quanto pare.
E questo mi provoca una forte fitta di nervosismo allo stomaco..

-Io... Volevo solo.. - rispondo
-Farmi ingelosire?-
Non rispondo. Mi sembra troppo ovvia la risposta.

Poi mi avvicino a lui, continuando a guardare lui e il suo bellissimo fisico mezzo nudo.
Sembrava una statua greca.

-Quindi vi siete baciati... - esclamo.
-Forse-
-Diego io non volevo ... -
-A me non pare. Ti baci il primo che capita... Con me davanti-
-E che problema c'è? Non siamo nulla. Solo.. -
-Scopamici-
-Beh... Forse é la parola giusta-
-Allora sai che ti dico? Io voglio finirla qui sta cosa-
-Okay ma... Perché? -
-Clara porca puttana come fai a fare finta di nulla-
-Non sto facendo questo o comunque... Tu hai iniziato-
-Non ci siamo baciati, nè niente. L'ho fatto solo per lasciarvi da soli e... Farti provare quello che provavo io tutta la serata-
-Ah ma quindi.. Che avete.. ? -
-Nulla, ti sto dicendo nulla. Sono andato in bagno. Da solo-
-Okay.. - rispondo.
OK direi che ho leggermente esagerato.
Povero Kevin..

-Allora ti chiedo scusa- continuo.
Non risponde. Così riprendo:
-Ma anche tu mi hai fatto innervosire, ho provato una cosa pazzesca quando ho visto te andare da lei... E ho reagito di istinto. -
-Non chiedermi scusa. Solo.. Fammi capire come stanno le cose. -
-Io... Non lo so.-

Poi silenzio, rimaniamo lì a guardarci, finché poi improvvisamente mi avvicino a lui fino a baciarlo.
Lui ricambia ma molto freddamente.
Poi improvvisamente mi afferra i fianchi con forza e mi bacia ma con più foga.
Prima le labbra, poi il collo, finché non si ferma un attimo e mi toglie la giacca e la maglia che indossavo, lasciandomi in reggiseno.
E ricominciamo a limonare ma sta volta lo sentivo... Più nervoso, insicuro.

E nel momento in cui faccio scivolare le mie dita lungo il suo ventre fino a dentro i boxer, lui si stacca e si allontana,tenendo il volto basso.

-Io non voglio continuare più così.-
E se ne va via, in cucina, lasciandomi lì di sasso.

Sex RoomWhere stories live. Discover now