...é essa stessa il PIACERE

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Durante la notte non ho fatto altro che girarmi e rigirarmi, non riuscivo a prender sonno.
Non so per quale motivo, in ogni caso mi era salita una strana fame tanto da farmi alzare dal letto alle 4.13 di mattina e andare silenziosamente in cucina.

Appena arrivata, apro uno scaffale e prendo dei biscotti Petit da esso e, dopo essermi versata un bicchiere di acqua di cocco che ho preso dal frigo, mi siedo.

Mangio due biscotti, prendo il telefono che avevo portato con me, ed entro sulle chat di WhatsApp.

Scorrendo un po' tra i messaggi di alcuni gruppi a cui non do mai retta, decido di aprire la chat di Diego.

Stranamente era online.

Mah... Quindi non sono l'unica a non riuscire a dormire.

Però non gli scrivo, anzi chiudo tutto, bevo la mia acqua di cocco e torno in camera.
Poi prendo le cuffiette e sul telefono digito una Playlist di musica rilassante.

Così mi risdraio sul letto e chiudo gli occhi.

Pochi minuti dopo, sento la voce abbastanza alta del mio coinquilino dire qualcosa di incomprensibile dall'altra stanza.

Forse é al telefono, o forse (cosa molto probabile) é con qualcuno.

Ma non mi interessa, anzi continuo con la mia musica.
Poi improvvisamente silenzio.

Così rientro sulla chat, potendo vedere il suo accesso ancora come prima.

All'improvviso mi appare un suo
-Ehi-

Non so se rispondere o fingere di essermi addormentata.
Intanto ammetto di aver provato un attimo di compiacimento.
Anche lui guardava la mia chat...o almeno credo.

-Ehi- rispondo.
-Immagino che tu non riesca a dormire-
-A quanto pare-
-Se vuoi... Puoi venire da me.-
-Mh..-
-Non farò nulla. Giuro-
-Okay-

Tolgo le cuffiette, mi alzo e mi dirigo nella sua stanza.
Apro la porta e vedo lui sdraiato con una mano sotto la nuca guardarmi quasi... Contento.

Mi avvicino e mi siedo accanto a lui.

-Come mai non dormi? - chiede
-Non lo so. Tu? -
-Ti pensavo... - risponde
Arrossisco.

Poi si sposta e mi fa più spazio, invitandomi a sdraiarmici vicino.

Non dico di no.
Così dopo essermi posizionata in quel letto così comodo e largo, mi giro di fianco, verso di lui.

Lui fa altrettanto. E inizia un momento di imbarazzo, solo un misto di sguardi.

Cosi chiedo:
-E a cosa pensavi? -
-Al fatto che... Sei stronza. Tanto-
-Ah si? Io potrei dire lo stesso di te-
-Si ma ammettilo... Non é che ti sia dispiaciuto entrare nuda nella mia stanza -risponde con tono strafottente.
-Assolutamente si- rispondo in mia difesa.
-Comunque sei stronza e... Misteriosa-
-Addirittura-
-Tanto.. Vorrei quasi aprirti per vedere cosa nascondi dentro-

Lo guardo male. Ovviamente la battutina squallida non poteva mancare.

Ma vedendo la mia espressione sprezzante, continua ridacchiando:
-Non in quel senso. Dico... Mentalmente-

Sorrido leggermente e annuisco.

Poi lui si avvicina di più e chiede:
-E tu... Sicura di non sapere il motivo della tua insonnia? -
-Forse...perché avrei lasciato qualcosa in sospeso... credo- rispondo con finta ingenuità.

Sorride maliziosamente.
Si lo ammetto... Mi piaceva stare lì.
E la sua vicinanza mi provoca sempre quei tanti desideri e un misto di sensazioni.

-E come vorresti rimediare? - mi stuzzica
-Ora non so se voglio farlo...magari se cambio idea.. - rispondo con lo stesso suo tono di sfida.

Alla fine, dopo pochi secondi, si avvicina e mi bacia.

Erano baci intensi... ma molto delicati.

Non avevo intenzione di cedere.

Così mi stacco e dico:
-Che fine hai fatto in questi giorni? -
-Ero tornato un po' a casa mia.. Dei miei-
-Okay- rispondo.
Sembrava sincero.

Poi gli do un veloce bacio a stampo e inizio ad alzarmi dal letto.
Non appena ero in piedi, lui si siede e mi tira da un braccio così forte da farmi buttare a dosso a lui.

La situazione era tesa.
Poi dice a bassa voce: - Ti voglio qui con me... Stanotte. Anche solo per dormire-

Sorrido e gli bacio il naso.
-Va bene- rispondo.

Mi rimetto come prima.
Intanto lui si avvicina e mi abbraccia, poggiando la testa vicino al mio seno.

Io ricambio la stretta e gli tocco i capelli.

Era tutto così rilassante, e dolce...
Finché poco dopo lui si addormenta.
E pochissimo dopo anch'io..

********************
La mattina dopo mi alzo con il suono della sveglia di Rosalba e, appena apro gli occhi, vedo Diego in piedi di fronte a me guardarmi.
La sua espressione era quasi... Intenerita.

Cosi dico con la voce ancora assonnata:
-Buongiorno-

Lui si avvicina, abbassa il busto verso di me e - Buongiorno- risponde, per poi darmi un bacio a stampo.
Sorrido.

Era già vestito, pronto per uscire. E io fortunatamente oggi non devo andare all'università.

E preferisco aspettare qui un altro po', soprattutto per evitare di incontrare Rosalba... Dopo aver passato la notte con lui.

Glielo dirò, sono sicura.
Ma non ora...

In ogni caso, mi alzo e mi avvicino a Diego.
Ci guardiamo intensamente... Come sempre dopotutto.

-Dove vai? - chiedo.
-A farmi una camminata, e poi alle 15 al lavoro-
-Okay-
Avvolgo le braccia intorno al suo collo e lo bacio sull'angolo della bocca.

Vedo sul suo braccio farsi la pelle d'oca.
Così mi afferra per la schiena e mi ribacia.

Nel frattempo mi spingeva delicatamente verso il muro credo, ma invece di quello mi scontro con la sua scrivania.

Mi siedo e sempre continuando a baciarci, lo tiro verso di me, tra le mie gambe, che poi gli stringo intorno al bacino.

Poi si stacca, abbassa la testa verso il mio seno fino ad abbassarsi e iniziare a baciarmi il collo.
Una fitta di piacere mi pervade tutto il corpo.
Pian piano mi toglie la maglia del pigiama e inizia a stuzzicarmi entrambi i seni con le mani. Nel frattempo gli tiravo con le dita i capelli.

Poi lo scosto e gli sfilo la maglietta.

Subito dopo lui  infila una mano sotto le mie mutandine, sfregando più volte le dita sulla mia intimità,f per poi penetrare al suo interno,più volte.

Sussulto dal piacere. E mi contraggo sempre più fino a sollevare verso l'alto la testa.
Poco dopo si mette in ginocchia a terra, e mi sfila i pantaloni... Con una lentezza davvero tale da rendermi nervosa per il troppo desiderio.

Sfilato anche l'intimo, immerge la testa tra le mie gambe e...

Di colpo un rumore di porta della mia stanza.
Cazzo.

Subito lo faccio spostare e mi rimetto i pantaloni.

Ma troppo tardi, non ho fatto in tempo a mettere la maglietta che vedo  Rosalba sull'uscio della porta fissarci a bocca aperta e facendo cadere una tazzina colma di caffè a terra.

Oh no..









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