0.7

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"Buon Giorno!" salutai con felicitá, presa da non so dove, Michael.

"Ti prego, il lunedí mattina non urlare" disse massaggiandosi le tempie.

"Che è successo?" domando.

"Una canna di troppo ieri sera." fece una pausa tirando fuori il pacchetto di sigarette e offrendomene una che accettai. La misi tra le labbra e lui me la accese. Feci il primo tiro e poi buttai fuori il fumo.

"Hai risolto con Ashton?" chiese fumando la sua di sigaretta. Scossi la testa guardando nel vuoto.

Ineffetti non avevo avuto contatti con i ragazzi nei giorni seguenti il 'litigio' tra me e Ash, se non per Luke che mi mandava messaggi del tipo 'riportami i soldi, stronza'.

Michael mi prese per il braccio e scambiò le nostre posizioni. All'inizio non seppi spiegarmi il perchè del suo gesto, ma quando il cagnolino malefico iniziò ad abbaire, capii.

"Almeno non ti caghi più addosso" spiega con un mezzo ghigno. Lo colpisco sul braccio, facendolo ridere mentre stava buttando fuori il fumo.

Dopo che il cane, Venerdì sera, ci aveva interrotto da quello che stavamo facendo, non ne abbiamo realmente parlato e abbiamo sorvolato sul fatto che ci stessimo per fare nella via degli stupratori.

"Che palle non c'ho voglia di andare a scuola" sbuffa, facendo un ultimo tiro.

"E dove vorresti andare?" domando schiacciando a mia volta il mozzicone della mia sigaretta.

"Non so, ovunque, ma non a scuola" si ferma a metá strada.

"Dimmi Michael, è questa una proposta per marinar scuola?" faccio con fare sarcastico. Annuisce sorridendo.

"Allora okay!" accetto e ci mettiamo a ridere.

Brooklyn, é la Marijuana che lo rende gentile, non illuderti.

"Dove andiamo?" domando.

"Decidi te, mi hai tra le tue dita" risponde malizioso.

Ci penso su un attimo, svoltando per il corso d'acqua e fermandomi appena dopo.

"Non so, cazzo" sbuffo confusa. Lui abbassa la testa, e ride scuotendola, tenendo le braccia incrociate.

Rialza il viso e ci guardiamo per istanti interminabili. Uno studia il viso dell'altro, e non so come dovrei sentirmi.

"Ho un idea" quasi sussurra e mi supera prendendomi la mano e trascinandomi via con lui.

Cammina velocemente, e io vengo tirata da lui come se fossi qualche giocattolino.

"Dove vuoi andare?" dico tra le risate quasi correndo con lui.

Michael si ferma e si gira, mettendomi la mano sul fianco e guardandomi intensamente negli occhi.

Qua ci scappa il bacio.

Ma che cazzo?

Ora vi fate vedrai.

No.

Si.

No.

Si.

Piega il viso, proprio come Venerdì sera e si avvicina a me.

Adesso vi fate.

I nostri corpi sono fottutamente vicini e riesco a sentire il suo fiato caldo sulle mie labbra.

Davvero lo sto per fare?

Decido di avvicinarmi a lui, fottesega del mondo, adesso bacio lo psicopatico.

Weird. || Michael CliffordDonde viven las historias. Descúbrelo ahora