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Una sera come le altre. Tra smog di motorini che entrava dalla porta-finestra insieme ai moscerini.
Il lampione che illuminava vico della Misericordia, era l'unico e solo faro a dare un po' di luce tra un marciapiede e l'altro. Se ne stava penzoloni al centro esatto di quel ritrovo per il popolino che lo attraversava. Più sotto, i bidoni dell'immondizia erano il pezzo d'arte più antico che potesse conoscere quella gente. Sempre strapieni di sacchetti che il più delle volte strabordavano fuori, e che puntualmente venivano schiacciati dalla ruote della macchine che ci passavano sopra.
Si creava così, un tappeto fatto di avanzi di cibo e carte sporche, quasi a voler accogliere nel modo più verosimile, i visitatori occasionali che si trovavano a passarci lì per caso.

Era quello, il solo panorama che conosceva Violante. Quando apriva la porta, il puzzo che esalava quello spettacolo, era sempre pronto a ricordarle dov'è che vivesse.
E se poi fosse riuscita a tapparsi il naso in tempo da record, sarebbe arrivata qualche blatta ad accompagnarla lungo il tragitto che doveva percorrere per uscire fuori dal suo habitat naturale; giusto per tenerle compagnia, giusto per farle da Cicerone. Come se da sola non sapesse, che vivere in quel posto di menti bruciate e scippi all'ordine del giorno, fosse il solo pane quotidiano che poteva permettersi.

- Torna subito, che altrimenti si fredda, - le aveva urlato sua madre, mentre correva a testa bassa per i trecento metri che la separavano dall' enoteca all'angolo.
- Faccio subito, - le aveva risposto da lontano, sperando non fosse troppo tardi, e che don Luigi non avesse di già abbassato la saracinesca.
Arrivò affannata inutilmente; la vecchia enoteca aveva già spento tutto. C'era rimasto soltanto il solito gruppetto di uomini, che usava le casse da vino vuote come panchine su cui sedersi a fumare spinelli, ad attenderla.

- Prova al minimarket di Concetta,- sentì gridare da dietro le spalle.
Fu allora che le parlò per la prima volta. Ma Violante, sapeva bene che al padre, il vino da poche lire non piaceva per niente. Ciò nonostante, seguì il consiglio che le venne offerto, e proseguì la sua corsa senza nemmeno ringraziare lo sconosciuto. Che poi, tanto sconosciuto non lo era per niente. Non si erano mai parlati, questo è vero, ma Mario non era di certo il solito tipo che bazzicava là intorno.

Lo aveva visto in rare occasioni insieme a suo fratello Biagio, non si potevano definire amici stretti, ma a Violante parve di capire fosse un tipo sempre sulle sue.
Forse, un giorno sarebbero finiti a chiacchierare; chi poteva dirlo.
Non gli aveva mai dato importanza o confidenze di alcun tipo, perché di amici maschi non ne aveva mai avuti e neanche desiderava averli. Figurarsi se li considerava dei perfetti sconosciuti.

Una cosa, però, la sapeva per certa: aveva le fiamme dell'inferno nascoste dietro lo sguardo vuoto e freddo. Se ne stava sempre da solo a rimuginare sui mozziconi di sigarette circondato dai suoi amici; qualche lavoratore e tre o quattro che erano finiti a fare i delinquenti.
Stava in mezzo agli altri, eppure non c'era veramente lì con loro, ma questo non si azzardava a farglielo notare nessuno. Non aveva mai guardato Violante come facevano un po' tutti.
Nel quartiere, gli altri la fissavano con gli occhi di chi, in quel momento, sta usando più i suoi istinti legati al cavallo dei pantaloni che al buon senso. Per Violante, era tutto un circo messo su con spettacoli animaleschi.
Perché una donna lo vede in diretta, il film a luci rosse che si nasconde dietro agli occhi di molti.

E lei lo sapeva bene, che gli uomini sono attratti più dal sesso che dal carattere di una donna.
Soprattutto quelli più grandi, che a chiamarli maturi è un po' troppo azzardato. Perché a Violante, la schiena bruciava più per gli sguardi di quelli maturi, che dei ragazzini.
Perché la libido, dagli uomini, la tirava fuori anche senza volerlo: senza vi fosse un motivo. Perché era il sogno proibito di tutto il quartiere: giovane, ingenua, e con tante cose da poterle insegnare: dalle labbra innocenti fin giù al giro vita.
Per questo non alzava lo sguardo, e nemmeno per Mario aveva fatto eccezione, quella sera. Perché tutti, l'avevano sempre fissata come stimolo all'eccitazione. E lui, essendo uomo, non sarebbe stato di certo un'eccezione.

Violante Kde žijí příběhy. Začni objevovat