Capitolo 53 - We'd still worship this love

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Cirilla si nascose da Henry per tutto il tempo. Il principe danese sarebbe venuto a cercarla molto presto. Doveva essere impeccabile.

Per la festa del compleanno del principe, Cirilla gli aveva commissionato a Margaret un vestito ispirato alla dea Mane. Doveva essere un qualcosa di semplice e accollato. Non voleva dare nell'occhio.

Ma la dama aveva altri progetti per Cirilla. Le aveva cucito un abito degno di una regina, utilizzando la seta più pregiata, le aveva disegnato e confezionato un abito trasparente che copriva i punti chiave con lune ricamate e ingioiellate. Era ricamato interamente con diamanti che formavano ogni fase della luna e che diventavano radi sulla lunga gonna. Con veli come mantello che cadevano dalle spalle liberi. le cingeva i fianchi alla perfezione e si allargava a goccia sul pavimento. Al collo, le aveva fatto fabbricare una mezza luna d'oro con dei bracciali d'oro identici ai polsi e un ricamo di pizzo che le cingeva la gola e le spalle da dove poi partiva il mantello trasparente.

Come se non bastasse, Margaret l'aveva completamente ricoperta di una tintura d'oro facendo risaltare molto i suoi occhi verdi.

Quando si presentò al ballo, furono tutti catturati da Cirilla e per quella sera, nessuno osò parlare male di lei.

Il re si stava complimentando con lei, quando Henry fece il suo ingresso.

A Cirilla mancò il fiato quando realizzò da cosa era vestito.

Era il dio Sol. Indossava una corona che ricordava i raggi del sole e un lungo mantello rosso legato ad un gilet che abbracciava il petto scoperto con un paio di pantaloni bianchi.

Aveva i polsini in oro fatti di lunghe strisce ravvicinate come la corona.

Era una visione.

E cercò Cirilla immediatamente.

Lei non riuscì a distogliere in tempo lo sguardo e Henry la scovò, lasciandosi scappare un sorriso soddisfatto.

La gente si fece da parte, lui andò direttamente da lei e si inchinò.

Stava cercando di renderle le cose difficili?

Aveva capito che lo stava evitando, per questo si era vestito da dio Sol? Per prenderla in giro?

"Siete tremendamente bella oggi, Mane." Sussurrò all'orecchio di Cirilla facendola arrossire mentre si inchinava al principe.

"Anche voi, altezza. Molto affascinante."

"Come il dio Sol." Precisò Henry nel caso Cirilla non avesse capito e lei gli sorrise.

Henry la invitò a ballare sapendo che non poteva rifiutare essendo il suo compleanno. Cirilla accettò mantenendo sempre gli occhi bassi. Cercò in tutti i modi di non indurlo a pensare che quelle attenzioni sarebbero finito con altro.

Una volta terminato, Cirilla si allontanò e Henry perse il suo sorriso. La guardò cercare la compagnia del generale intanto che lui le porgeva un calice. I due discorrevano velocemente con Cirilla che gli riservò un'occhiata seria.

Cirilla sospirò, Henry riuscì a vedere il seno attraverso il vestito sollevarsi e abbassarsi in maniera ipnotica.

Meria si avvicinò a Cirilla e le due parlarono per un po'. Lui fu chiamato da sua madre che le presentò una principessa bassina con gli occhi scuri. Henry la salutò appena tornando da sua sorella.

Non era in sé in quel momento. Si sentiva perennemente richiamato da Cirilla. Voleva le sue attenzioni.

Le pretendeva specialmente perché era l'unico giorno all'anno dove poteva.

[1]Måne - La Dea Luna [hs] - AU  - MatureDove le storie prendono vita. Scoprilo ora