Corverciano -> Milano

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"Che fine avevi fatto?" chiede Manuel non appena lo vede arrivare.

"A recuperare la piccola Bare" risponde Matteo tirandomi per la mano e portandomi di fronte a se.

"Ma guarda un po' chi c'è" dice il ricciolino venendomi ad abbracciare, per poi aggiungere: "Ti sei già stancata di Torino?"

"Assolutamente no, Torino é stupenda" replico sorridendogli.

"Allora che ci fai da queste parti?" mi domanda il giocatore juventino.

"Volevo fare una sorpresa a Nicolò, ma alla fine non é riuscito a raggiungermi in tribuna" dico facendo una smorfia.

"Ecco perché mi hai usato come diversivo con la sicurezza" ride Manuel.

Mi giro verso Teo e lo guardo con aria interrogativa.

"L'ho fatto chiacchierare con i tipi della sicurezza in modo da poter sgattaiolare da te senza essere visto" mi spiega.

"Cosa non faresti per la piccola Bare" ironizza Loca infastidendo Pessi che gli tira un pugno poco amichevole sul braccio.

Scuoto la testa.
Non li capirò mai quando fanno questi siparietti.

"Sorellina" mi chiama Nicolò apparendo da dietro Manuel.

"Oh guarda un po' chi si é degnato di fare la sua apparizione. Se non fosse stato per Matteo io sarei ancora in tribuna ad aspettarti" lo canzono.

"Beh vedo che é arrivato il tuo salvatore e che sei sana e salva" ironizza.

"Non iniziate già a litigare che non sono nemmeno due minuti che vi siete visti" supplica il centrocampista monzese.

"Ma non stiamo litigando, stiamo solo scambiando qualche battuta da fratelli" replica Nicolò.

"Torni a Coverciano con noi piccola Bare?" mi domanda Manuel.

"Se non tentate di buttarmi giù dal pullman" rispondo ridendo.

"Adesso non pretendere troppo da loro" dice una voce alle nostre spalle facendoci girare tutti.

Notiamo che era Gigio.

"Il mister sta sclerando male in pullman perché voi tre non siete ancora saliti" dice indicando gli altri tre calciatori e poi aggiunge: "Ma almeno avete una buona causa per essere in ritardo"

"Sei tornata e hai già fatto casino" mi fa notare il mio fratellone.

"È appena tornata e tu già le rompi le palle" risponde a tono Matteo.

Mi aspettavo una reazione violenta da parte di Nicolò, invece non dice assolutamente nulla, anzi scoppia a ridere.

"Vabbè, Martina io e te andiamo. Lasciamo qui questi tre idioti" propone Gigio porgendomi il braccio.

Io lo afferro e ci dirigiamo verso il pullman a braccetto come due vecchiette provocando le risate degli altri tre ragazzi.

Sulla soglia c'è il mister ad aspettarci e quando mi vede accenna un sorriso.

"Adesso ho capito perché erano spariti" mi dice Roberto.

"Sono talmente bella che accorrono da tutto il campo per vedermi" replico ridendo.

"Beh qualcuno si è incantato" mi fa notare riferendosi ad Alessandro seduto qualche sedile più avanti.

"Lui non mi guarda perché sono bella" rispondo.

"È proprio pietrificato" la butta sul ridere anche se ci sarebbe solo da piangere.

Sono tutti spaparanzati sui sedili e riesco per miracolo a trovare un posto a sedere, ho dovuto chiedere a Giovanni se potesse spostare le sue cose e mi sono seduta accanto a lui.
Noto chiaramente che è molto stanco, però ha spaccato sta sera.

Tuffo nel vuoto //Matteo Pessina//Where stories live. Discover now