Senza lei

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Pov Matteo:

La tristezza è un'emozione che manifestiamo in seguito a una serie di eventi sfortunati, rispetto ai quali non riusciamo ad individuare nessuna possibile alternativa.
Capita nella vita di sentirsi senza nessuna alternativa percorribile al punto che abbandoniamo la speranza e la voglia di cercare.
Chiaramente in quei momenti siamo pervasi da un unico stato d'animo: la tristezza.
Ed é proprio la tristezza che mi sta pervadendo durante la lettura del post-it appiccicato al mio comodino.

La tristezza è un'emozione negativa che si sperimenta nel momento in cui perdiamo qualcosa di caro irrimediabilmente.
A quel punto possiamo diventare molto tristi e continuiamo a ruminare in maniera autosvalutativa.
Quindi, quando perdiamo qualcosa a cui teniamo, l'umore precipita e ci critichiamo autosvaluatandoci per non aver saputo affrontare adeguatamente la situazione.
Io ho perso Martina, non per sempre, ma ho perso la sua compagnia che in questi giorni è stata la cosa migliore che potesse succedermi.
Lei ha scelto Federico, chi non lo farebbe?
É così carino, dolce e simpatico, pure io uscirei con lui.
Se fossi più simile a lui forse Tina si sarebbe accorta di me e mi avrebbe dato una chance, che non avrei mai sprecato.

La mia postura diventa ricurva, come se fosse di chiusura verso qualsiasi tipo di alternativa possibile, e il mio volto assume la fronte corrugata, le labbra piegate e lo sguardo perso nel vuoto.
Mi sento come se mi avessero strappato il cuore dal petto e adesso devo imparare a vivere senza il suo battito.

Una persona triste non ha più mordente sia da un punto di vista relazionale sia sociale, per questo preferisce la solitudine in cui continua a pensare e ripensare a quello che ha perso.
Ma io non posso lasciarmi andare alla tristezza, tra due giorni c'è una partita da vincere e per quanto io vorrei restare chiuso in camera a piangermi addosso devo andare ad allenarmi.

Spesso la tristezza è uno stato passeggero, a meno che non si cristallizzi.
A quel punto diventa uno stato patologico che può diventare qualcosa di più della tristezza: la depressione.
Per qualche anno ho sofferto di depressione, dopo la rottura con la mia ex fidanzata non avevo voglia di fare nulla, nemmeno di giocare a calcio.
Martina é la prima ragazza che mi ha fatto scattare di nuovo qualcosa, non credevo fosse più possibile.

Staremo bene insieme: lei reduce di un tradimento ed io di un abbandono.
Sappiamo perfettamente cosa vuol dire soffrire per amore e non ci faremo mai del male a vicenda.
Alcune persone non meritano il nostro sorriso, figuriamoci le nostre lacrime.

Perché amare è così breve e dimenticare così lungo?
Eppure, ogni amore spezzato provoca una sensazione di perdita prematura, come se l'amore fosse eternamente un bel giovane a cui erano destinate felici promesse incompiute.

"Ci sei?" mi chiede Manuel seduto sul suo letto.

Faccio cenno di sì con la testa.

"Cos'è quello?" domanda accennando al post-it che ho in mano.

Io glielo porgo in modo che possa leggerlo.

Dopo qualche istante di lettura mi dice: "Mi dispiace tanto, non sa che persona meravigliosa si é persa".

"Beh...ha trovato qualcuno migliore di me" bisbiglio.

"Fede non é migliore di te. Non che sia una cattiva persona, ma non é te. Siete diversi, ma sono sicuro che se Martina avesse aperto gli occhi avrebbe scelto te" tenta di rincuorarmi.

"E se avesse già aperto gli occhi e avesse preferito lui a me?" chiedo.

"Non credo..." sussurra.

"Mi sa che invece le cose sono andate proprio così" sospiro.

Prendo in mano il cellulare e la cerco su Instagram, il suo nome é martina_barella.
Inizio a seguirla e vedo che ha messo una storia, così la apro.

Tuffo nel vuoto //Matteo Pessina//Where stories live. Discover now