Presentazioni

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Apro la porta e mi ritrovo di fronte due ragazzi, uno con gli occhi marroni, i capelli castani e ricciolini, l'altro sempre con gli occhi marroni, i capelli castani, ma i suoi sono lisci.
Il ricciolino é un po' più alto di quello liscio, che é comunque più alto di me.
Sono Manuel Locatelli e Matteo Pessina.

"Direi che tu non sei Barella" afferma Manuel.

"Stavamo cercando Barella e ci hanno detto che la sua stanza era questa, ma evidentemente si sono sbagliati" spiega Matteo.

"Non si sono sbagliati, io sono Barella, ma quella sbagliata ahahah" dico ridendo.

"In che senso?" chiede confuso il ricciolino.

"Non dirmi che sei la sorella di Barella?" domanda sorpreso il ragazzo orobico.

"Si, sono proprio io. Piacere Martina" replico sfoggiando il mio sorriso più solare.

"Sapevo che Nicolò avesse una sorella, ma credevo fossi più piccola, molto più piccola" blatera Locatelli.

"Non mi sembra poi così piccola" ribatte divertito Pessina strappandomi un sorriso.

"Comunque mio fratello é insieme ad Alessandro nella stanza all'inizio del corridoio" li avverto.

"Grazie mille, vado da loro" dice Manuel andandosene.

Lo guardo percorre il corridoio fin quando non raggiunge la porta di Nicolò, poi il mio sguardo si posa su Matteo che non si è spostato di un millimetro.

"Tu non vai da Nicolò?" chiedo perplessa.

"Volevo fare due chiacchiere con te. Sai, non sono abituato a vedere persone estranee qui a Coverciano" dichiara titubante.

"Beh...non sono poi così estranea, sono sorella di un calciatore della nazionale ed inoltre sono una studentessa di scienze motorie" racconto con molta calma.

"Ah ecco, allora mi sento più sicuro adesso che so che sei una studentessa di scienze motorie" mi canzona ridendo.

"Simpatico. Poi mi tocca molto detto da uno che confonde il calcio con il nuoto" replico accennando ad una linguaccia.

"In che senso confondo il calcio con il nuoto?" mi domanda parecchio confuso.

"All'europeo hai esultato tuffandoti sull'erba. Credevi che magicamente comparisse una piscina piena d'acqua sotto di te?" lo prendo in giro.

"Ma ahahah, era solo un'esultanza" si giustifica.

"Certo tuffatore seriale" replico.

Scoppia a ridere a quel nomignolo.

"Credo che in questi giorni mi divertirò parecchio in tua compagnia" mi annuncia.

"Stai attento perché mio fratello potrebbe fare delle scenate di gelosia" lo ammonisco.

"Perché dovrebbe?" mi interroga.

"Non vuole che io esca con i suoi compagni di squadra, perché..." mi interrompo subito, non volevo raccontargli di Alessandro, ma lui in qualche modo capisce.

"Perché tu eri fidanzata con un suo compagno di squadra, ma poi vi siete lasciati" completa la mia frase.

"Tu come fai a saperlo?" chiedo sbalordita dal suo acume.

"Alessandro e Nicolò all'europeo non facevano altro che litigare per qualcosa, ma inizialmente nessuno riusciva a capire quale fosse il motivo. Poi una sera, dopo una la vittoria contro il Belgio, Nicolò aveva bevuto qualche birra di troppo e si è lasciato andare...mi ha detto che Alessandro era fidanzato con sua sorella e che non stavano più insieme perché lui era un coglione..." mi spiega Matteo.

Tuffo nel vuoto //Matteo Pessina//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora