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"Perché non voglio che qualcuno ti possa portar via" chinò lo sguardo ma tenendo gli occhi nella mia direzione, ancora ad occhi spalancati rimasi immobile.
"Intendo... vorrei... oh, sono ubriaco" risi mentre lui nervosamente si grattava la nuca, probabilmente non voleva perdere la nostra amicizia e questo era un suo modo per dimostrarmi affetto.

La stanza cominciò a girare quando presi l'ennesimo sorso, mi voltai verso di Elia che ubriaco tanto quanto me mi sorrise ampiamente.
La mia bottiglia era a metà mentre la sua un po' di più.

"Siamo ubriachi marci" ridacchiai, annuì mentre facendo tintinnare le nostre bottiglie brindammo, il sorso successivo fu l'ultima cosa che ricordai.

(Elia's Pov)
Ania stava ancora ridendo anche se non avevamo detto una parola, a mia volta non comprendevo bene ma ero ancora cosciente delle mie azioni.
Si voltò nella mia direzione regalandomi un sorriso alquanto malizioso, gli occhi scintillanti si fissarono nei miei mentre si avvicinava a gattoni sul letto.

Oh Gesù.

Mi schiarii la voce promettendomi di fare il buon amico e stare la mio posto, poggiò la testa sul mio petto seguendo con l'indice le linee dei miei tatuaggi sul braccio esposti dalla manica leggermente alzata.

"Tutto ok ubriacona?" Chiesi quando stesso io l'avevo fatta ubriacare, mi sentivo ancora in colpa per l'incidente mattutino e pensavo di farmi perdonare standole accanto e facendola distrarre.
"Si, amicone" ridacchiò ancora concentrata nel seguire i miei tatuaggi.

Amicone.

Arricciai il naso a quella parola, anche da ubriaca non si faceva mancare l'occasione nel atichettarmi in quel modo e mettere in chiaro la situazione.
"Devi ripeterlo per forza ogni volta?" Sbottai guidato dall'alcool, strinsi le labbra in una linea  sottile immaginando la sua reazione esagerata che invece venne sostituita da un'armoniosa risata.

"Come dovrei chiamarti? Tu mi chiami sempre "piccola nerd" e io non ho nomignoli da darti"

Era davvero solo quello il motivo per cui lo diceva?

Sospirai sorridendo mentre lei alzando lo sguardo si trasformò in un cucciolo.
"Dovrei chiamarti piccolo emo? O sciupa femmine?" Rise trasportandomi a fare lo stesso.
"Che strana coppia che siamo, una nerd e uno sciupa femmine emo" disse ancora ma facendo spegnere il suo sorriso.
"Che c'è?" Chiesi vedendola alzarsi a sedere e con lo sguardo cupo.

"Mi vedi davvero così? Solo come una piccola nerd?" Sorpreso l'osservai mentre a testa china rigirava i pollici, le avrei voluto chiedere lo stesso dell'irritante modo in cui mi chiamava.

E tu mi vedi davvero solo come un amicone?

"Certo che no, sei una bellissima e speciale ragazza" risposi poggiando una mano sulle sue che sembravano non intendere di fermarsi, sembrò illuminarsi in viso e sorrise genuinamente.
"Mi trovi bella?"
"Direi bellissima" sorrisi per poi schiarirmi la voce e distogliere lo sguardo, da quando ero diventato un tredicenne sdolcinato?

"E tu mi trovi bello?" Chiesi cercando di alleggerire la situazione scherzosamente.
"Chi non ti trova bello?" Rise portandosi i lunghi capelli scuri dietro le spalle.
"Lo so, lo so, me lo chiedo anch'io" risposi ammiccando.

"Allora, domani cos..." mi bloccai quando trovai entrambe le sue mani ai lati del mio viso, portò le gambe al lato delle mie stando sorretta su di me.

"Se mi trovi bella allora potrei piacerti come donna?" Schiusi le labbra non riuscendo a distogliere lo sguardo dal suo, lunghe ciocche caddero dalle sue spalle sfiorandomi il viso, il modo in cui mi accarezzavano accompagnate dal suo respiro mi fece venir la pelle d'oca.

Da quanto tempo quella ragazza era capace di farmi quell'effetto?

"E se mi piacessi già?" Chiesi mentre sfiorai le braccia che teneva sorrette per stare in equilibrio, le accarezzai dalla spalla fino al polso procurandole a mia volta la pelle d'oca.

Ringraziai il riscaldamento e il vino che le fecero togliere la felpa scoprendo che anch'io le facessi lo stesso effetto che faceva a me.

"Elia, non so cosa succeda, so che non è giusto..." scosse la testa sospirando, fermai la mano poggiandogliela sul viso.
"Parlamene" piegò le braccia per essere più vicina e arrossii quando strofinò il suo naso col mio.

Dio, mi sento io la donna del momento.

Si fermò guardandomi di nuovo negli occhi, battè più volte le lunghe ciglia avvicinandosi un po' di più.

Maledicendomi mentalmente e mandando via il satanello che diceva di lasciarmi andare le presi il viso con le mani fermandola da quell'intenzione.
"Non che non voglia ma non voglio che accada così, se devi farlo, devi farlo consenzientemente" annuì allontanandosi e tornando al mio fianco stesa, quando i suoi capelli e il suo calore mi abbandonarono  fui tentato dal prenderla e baciarla.

Hai fatto la cosa giusta Elia.

Cercai di ripetere più volte nella testa quella frase in modo da non pentirmi di quella decisione e quando mi voltai e la trovai appisolata le portai una ciocca di capelli dietro l'orecchio per poi accarezzarle le guance rosee.

Allora anche tu ti senti allo stesso modo come me?

(Ania's Pov)
Aprii un occhio trovando buio e difficile respirare, spostai la testa dall'ostacolo davanti al mio volto scoprendo di essere tra le braccia di Elia.
Mi stringeva fortemente mentre aveva il viso tra i miei capelli, arrossii quando prendendo un forte respiro mi strinse più forte.

"Potresti tornare a dormire?" Borbottò sommessamente, sentii il suo cuore battere velocemente sotto il palmo della mia mano e alzai il volto nella sua direzione.
Lo trovai già guardarmi, trattenni il respiro quando qualcosa di diverso predominava il suo viso.
I suoi occhi sembravano guardarmi più scrupolosamente, come se volessero indagare.

"C-che c'è?" Chiesi cercando di allontanarmi, mi venne impedito dalle sue braccia che mi strinsero di più mentre con sguardo serio continuava a non staccare lo sguardo.
"Ricordi qualcosa di ieri?" Impallidii a quella domanda.

Che avevo fatto?

"Ho fatto qualcosa di sbagliato?" Chiesi impaurita.
"No anzi, finalmente sei stata chiara per una volta"

Chiara in cosa?

"Proprio per questo adesso non mi farò scrupoli" mi bloccai mentre prendendo un profondo respiro il suoi occhi sembrarono brillare di determinazione.
"Non mi farò più scupoli e farò ciò che voglio senza fermarmi" arrossii intuendo a cosa si riferisse trovando irrealistica la cosa.

"Proverò a conquistarti, Ania, quindi preparati"


Salve!
Perdono la mia assenza ma ho avuto qualche problemino col profilo, con molta probabilità qualcuno stava cercando di hackerarlo e ho speso molto tempo a cercare di recuperarlo.
Fatto sta che ora sono tornata!
Come vi va? Spero stiate tutti bene!
Che ve ne pare di questa storia? Vi sta piacendo? Fatemelo sapere, mi farebbe davvero piacere sapere le vostre opinioni!

Xx-shoot-

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