Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio o freccia di garofani che propagano il fuoco: t'amo come si amano certe cose oscure, segretamente, tra l'ombra e l'anima. -Pablo Neruda- Tutto ciò che li circondava li poteva uccidere, tutto ciò a cui bramavano li uccideva, loro stessi si uccidevano e si salvavano. Nella loro apparente vita quotidiana erano tre semplici amici, nell'oscurità erano qualcosa di platonico, irraggiungibile, magico. Si nascondevano dietro pareti di vergogna, fastidio e intolleranza. Volevano mostrarsi ma la contempo avevano paura, paura degli sguardi addosso, dei commenti. Avevano paura in una società ormai aperta alle relazioni omossessuali, ma a quelle poliamorose? Questo spaventava Shoto più degli altri due, il giudizio.