Mi ricordo quella città, la ricordo come se fosse ieri. Quella dannata città che viveva dentro al mio cuore. Ne ricordo le luci che provenivano dai grandi grataceli di cui molte volte non riuscivo nemmeno a vedere la fine. Ne ricordavo il sapore dell'asfalto grigio in bocca ogni volta che cadavo dalla mia moto. Ne ricordo il rumore di motori, i motori delle vecchie automobili volanti che ne sorpassavano il cielo. Ormai il mondo era diviso in due parti. Gli angeli e i demoni. Assomiglia cosí tanto ad una trama di quei vecchi libri fantasy dalle pagine ingiallite che mi leggeva sempre la nonna. Ma gli angeli non sono esseri piumati e i demoni non hanno la pelle rossa e la coda. I cosiddetti angeli erano gli abitanti della parte alta della città. Gli ultimi piani dei grataceli o le case volanti collegati loro da autostrada volanti. E la terra? La terra era popolata dai poveri che non potevano permettersi di andare a vivere tra le nuvole. Nessuno ci impediva di andare nel piano dei ricchi, non eravamo in una dittatura, anzi, l'unica dittatura erano i soldi. I soldi ci impedivano di andarcene. Quando mia mamma era giovane qui sulla terra si stava anche bene. Poi gli angeli hanno iniziato ad esiliare i criminali qui sotto, da lí iniziarono i problemi. Tanti criminali si riunirono in quattro grandi bande "i lupi", "le aquile", "i pipistrelli" e "le chimere". Ognuna di queste bande prese una parte della nostra città. Il concetto era semplice. O ti univi a loro o smammavi. Beh, andarsene da quella città era impossibile per via di un fattore economico. Cosí noi Demoni ci unimmo alle nostre rispettive bande e la nostra generazione divenne "la generazione del primo sangue". Sangue e distruzione si sparsero per le strade. Pochi giorni fa sono scesi loro... Loro dal cielo... Un gruppo di Angeli si erano infiltrati nelle nostre bande per riportare la pace sulla terra. Possiamo finalmente essere salvi?