Peter Parker/ i'm love with y...

Autorstwa Ioamolanutella21

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<Una nuova vita> <Nuovo anno> <Nuova scuola> <Nuova me> Si ricomincia da qui. "Hope... Więcej

1. /Armadietto/
2. /"Nomignoli"/
3. /Salvataggio/
4. /Allenamenti/
5. /Dichiarazioni/
6. /Verità/
7. /Sospetti/
8. /Bugie/
9./Ricordi e scoperte/
10 /Cinema/
11. /Regali/
Avviso ♤
12. /Io sono ineluttabile./
13. /Squadra/
14 /Quiete, prima del Caos/
15 /Adrenalina/
16 /Universo parallelo/
17 /La grande guerra p.t 1/
18/La grande guerra p.t 2/
19 /Vittoria./
20 /Cambiamenti/
21 /Tempo di Addii/
22 /Tatuaggio/
23/ Pietà/
25 /Tentativi/
26 /Lametta/
27/Lettera/
28/"Emergenza"/
29 /Proposta/
30 "Gran Finale"
Aggiornamento

24 /A97/

403 19 30
Autorstwa Ioamolanutella21

Peter's pov

Finalmente la vista cominciava a ritornare, ho il labbro tagliato, sono a terra.  Ho un mal di testa terribile, ma solo un pensiero Hope.

Cazzo.

Mi alzai di scatto ignorando i dolori per via delle ripercussioni avute da quelli imbecilli, hanno saputo prendermi allo sprovvista, poi un colpo assordante ed il buio

"Hope" Urlai con tutta l'aria che avevo nei polmoni. Corsi fuori dalla villa, arrivai accanto alla macchina e trovai il suo bracciale a terra. Lo raccolsi da terra, lo iniziai a stringere nella mano maledicendomi. L'ho persa dinuovo.

Dopo circa un minuto. Sentii alle mie spalle un rumore di un auto fermarsi accanto alla villa, mi girai e vidi uscire Tony, Pepper, Steve, Bucky, Thor e Bruce. La mia squadra. Incrociai lo sguardo con  quello di Stark "Ho visto che non arrivavi più e allora ho optato per un taxi. Qui in Italia sono molto affettuos-, affettuosi volevo dire" esordì schiarendo la voce alle ultime parole, vidi Pepper sbuffare e ridere. Dev'essere abituata a quelle sue battutine. "Venite dentro, devo parlarvi" esclamai mettendo il braccialetto nella tasca. Ora purtroppo mi rimaneva solo questo di lei...

"Fate come se foste a casa vostra" dissi facendo accomodare tutta la squadra dentro casa. "E' veramente bellissima Peter, ma che cos'hai sulla faccia?" mi domandò Steve. Strinsi i denti, serrai la mascella, mi sentivo sconfitto.

Battei i pugni contro il tavolo, attirando l'attenzione di tutti i presenti. "L'hanno presa, non sono riuscita a proteggerla" esclamai a voce alta, sentivo le nocche pulsare e gli occhi iniziare a bruciare. Mi sentivo impotente.

"Quando è successo?" Domandò Tony. "Circa 2h ore fà, ci stavamo preparando per passare a prendervi in aereoporto, ma purtropp-" iniziai a sighiozzare, che scena patetica.

"Vieni quì" mi prese da un braccio e mi strinse in un abbraccio. Non mi sarei mai aspettato questo gesto da Tony, per me è diventato quel padre che non ho mai avuto ed io mi auguro quel figlio che avrebbe sempre voluto.

"Ascoltami bene. Anzi ascoltatemi bene. Abbiamo salvato un universo ed è grazie a lei se ora noi siamo quì. La troveremo, siamo quì per questo chiaro? Riusciremo a trovarla e starete al sicuro definitavemente questa volta" Mi disse portando le sue mani sulle mie spalle. Mi asciugai le lacrime ed annuii al suo discorso. Ti troverò Hope. Stanne certa. Non mollare.

"Ma da dove iniziamo?" dissi in preda all'ansia "Conosciamo poco di loro, chi è che li manda? chi li guida?" domandai velocemente. "Hanno vari stabilimenti, ma stando al racconto di Tony e di quello che già sappiamo. Sono stati distrutti tutti." Rispose Bucky. Si respirava ancora un aria di tensione fra lui e Tony, ma ora come ora non è questo il mio problema principale.

Giusto lui era una spia dell'Hydra, faceva parte di quell'organizzazione. Mi avvicinai a lui "Voglio sapere ogni minimo dettaglio dell'Hydra. Ti ascolto"  Vidi l'espressione di Bucky diventare cupa "L'hydra è capace di fare tutto pur di arrivare ai suoi scopi. Non hanno pietà, se sei d'ostacolo in una loro missione, non perdono un secondo a mandarti all'altro mondo. Se sei un ostaggio invece, sono capaci di torturarti fino a farti penare nei modi più brutali di questo mondo. Violenza fisica, emotiva, psicologica. Quello che vogliono l'ottengono, in ogni modo, non interessa quanto brutale sia. Ci sono varie fasi di torture, tutto dipende da quanta resistanza ha il prigioniero, e da quello che vogliono sapere" Concluse il discorso serrando la mascella. Sentivo il sangue ribollire nelle vene. "In cosa consistono le torture?" Domandai a bruciapelo. "Schiaffi, calci, pugni, sprangate con oggetti appuntiti, di ferro o metallo. Violenza come dicevo prima psicologica, sono capaci di insinuarti nella tua mente e farti sentire una nullità portandoti al suicidio. Queste sono le fasi più leggere. Quelle più brutali che ho provato sulla mia pelle, sono le scosse elettriche su tutto il corpo, lasciarti con delle ferite, peggiorando la situazione." Sentivo l'ansia, la paura, la delusione, la rabbia, tutto in una sola botta


"Neanche ad Asgard facevano così. Cioè da noi li giustiziavano direttamente" Aggiunse questo particolare Thor, anche se non serviva granchè. Iniziai a camminare, dovevo smaltire tutte le informazioni, ma continuavo a sentirmi debole, troppo stress, troppa pressione. Non posso sopportare che quei bastardi tocchino Hope, che le facciano del male, per quanto io non voglia, non posso fermarli con il pensiero, e mi sembra quasi inevitabile che le faranno del male. Ma quello che faranno a lei, il quintiplu farò io a loro. E guerra sia.  "Forza ragazzi, dobbiamo impegnarci è grazie a lei se noi ora siamo quì. Tutti all'opera avanti. Io, Steve  Pepper e Bruce studieremo i vari insediamenti e cercheremo informazioni utili. Peter, Thor e Bucky, voi dovete cercare più informazioni su quelle spie, le loro parentele, qualsiasi cosa potrebbe ritornarci utile. La troveremo Peter, chiaro?" Disse Tony, sorridendomi alla fine del suo discorso. Niente mi potrà fermare, ti ritroverò Hope stanne certa. "Perfetto allora noi andiamo, ci vediamo stasera" Dissi, facendo cenno ai miei componenti della mia squadra di seguirmi.

"Peter, c'è un foglio nel finistrino" disse Bucky prendendo il fogliettino, anche se sembrava di più un post-it "Cosa c'è scritto?" domandò Peter "Non avere nessuna pietà" disse Bucky "Oh possono stare tranquilli che non ne avremo assolutamente" Risposi mentre accendevo la macchina.



Hope's pov

Mi risvegliai dopo circa 8h, ma proprio mentre cercavo di mettere a fuoco, sentivo le mie mani e piedi legati, ed un bavaglio sulla bocca. Okay, Calma Hope, Concentra i tuoi poteri contro queste odiose corde e riuscirai a slegarti.


Sono in una cella,e ad osservarla meglio si poteva capire che ero osservata a controllata, videocamere ovunque, Okay ce la puoi fare, nessun problema Hope, hai affrontato molto peggio.


Iniziai a concentrare i miei poteri nelle mani, facendo cosi sciogliere le corde. Luridi bastardi, mi sono rimasti perfino i segni.

"E' proprio come pensavo sai? assomigli molto a tuo padre, se solo avesse collaborato con noi quel giorno, ora tutto questo non sarebbe accaduto" Sentii questa voce, folgorarmi l'anima in due parti. Alzai il capo e notai che davanti a me c'era un uomo, a prima vista uno scienziato. MI tolsi il bavaglio gettandolo a terra "Veramente interessante sai? E' proprio per questo che sei quì, i tuoi poteri sono una cosa che ci appartengono" Disse quest'uomo. "Vi sbagliate, è una cosa mia e basta. Voi siete solo un organizzazione ripugnante, se non mi lasciate andare vi pentirete di tutto ciò che avete fatto" Risposi nervosa come non mai, liberandomi anche i piedi.


"Oh bene, quì vedo che andiamo avanti con le minacce, ma siamo abituati a quelli dal caratterino, non ti preoccupare. Elena, prendila e portala nella stanza A97, ci faremo una bella chiaccherata va bene?" Esclamò l'uomo sorridendo. "Col cazzo. Io non mi sposto da quì" Risposi strafottente. Vidi quella ragazza spalancare la porta della cella e venirmi incontro con una pistola. Okay bene, iniziamo così, ora basta mi sono rotta le palle.


Iniziai a scagliare i miei poteri contro di lei, facendole cadere la pistola ai miei piedi, chiudendo la cella e bloccando come molte ore prima la ragazza, come se fosse incatenata."Lasciatemi andare, o lei và all'altro mondo" Dissi in maniera minacciosa, puntandole la pistola contro la tempia.


"Puoi farlo tranquillamente, abbiamo circa 2000 spie come lei, che ne uccidi una o meno, la cosa non ci cambia." Rispose lo scienziato ridendo "Decidi tu che cosa fare con lei, ma sappi che noi non ti faremo uscire,non te ne andrai di qui e non ti troveranno i tuoi amici, il tuo ragnetto. Siamo in un avamposto fin troppo nascosto, nessuno riuscirà a trovarti. Ti conviene rassegnarti, fidati, almeno impazzirai meno lentamente. Ora devo andare a preparare la stanza. Ah e comunque la pistola è scarica. Ci vediamo dopo Hope" Mi rispose prima di andare via.  Lasciai cadere a terra la ragazza, ormai priva di sensi, non l'ho uccisa chiariamo, ma ho esagerato con la presa, con il flusso dei poteri. Mi alzai da terra e mi diressi verso la porta, ma proprio mentre ero intenta ad esaminare la serratura, un dolore al basso addome, come se qualcuno mi avesse dato un calcio, una sensazione di nausea perenne. A distrarmi dai miei pensieri fù proprio Elena con la sua tosse. Mi avvicinai subito a lei "Levati di torno, perchè non mi hai fatto fuori?" Mi aggredì lei. "Perchè io non sono come voi." Risposi allontandomi da lei.

E adesso cosa faccio? Sentii delle lacrime iniziare a scendere. Non posso permettere ai pensieri negativi di avere la meglio. Peter arriverà e mi salverà. Uscirò di quì e tutto andrà per il meglio. Loro vogliono vedermi cedere. Non posso permettermi una cosa simile. Non adesso.

Poggiai la mia fronte contro le sbarre e la mia mano sulla collana regalatami da Peter un sacco di tempo fà. "E' lei prendetela" Sentii mentre ero assorta nei miei pensieri, mi allontanai dalle sbarre e vidi 4 Agenti dell'Hydra. Alti, muscolosi e carichi di armi e munizioni fino al midollo. Voglio oppormi ma non posso farlo, devo cercare di collaborare e cercare di avere meno ripercussioni possibili. Gli agenti mi presero dalle braccia e mi diressero verso la Stamza A97. Una stanza molto semplice. Pareti bianche, due finestre, due neon sul soffitto, due sedie ed un tavolo. "Oh rieccoti Hope, io e te adesso faremo qualche chiacchera va bene? Non penso ti convenga opporti, o potresti farti molto male. Il silenzio causa dolore, lo sai?" Disse quel razza di psicopatico di scienziato, mentre tirò via da un cassetto una lama appuntita, ed un accendino.  Sentii le guardie legarmi le braccia alla sedia.

Perfetto. Ci sono io, lo scienziato pazzo e due agenti pronti a farmi saltare la testa. Come inizio direi perfetto.













Ehilaaaa eccomi quì, sto scrivendo un sacco di capitoli per coprire le assenze, siccome adesso sto avendo un sacco di ispirazione, ne approfitto adesso. Vi voglio bene e ne vedrete veramente delle belle! Amo lasciarvi la suspance e fidatevi, ce ne sarà molta nei prossimi capitoli. Vi prego di lasciare un commento ed una stellina, Un beso :D Sciauuu al prossimo aggiornamento

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