∞Noi Siamo Infinito 2∞

By Cristina16_

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È che noi nasciamo soli e moriamo soli, e nella vita si sa, è meglio soli che male accompagnati. ma se un gio... More

Prologo/Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
notizia
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
avviso!
Capitolo 10
Capitolo 11
Pubblicitá
Capitolo 12
Capitolo 13
NON È UN CAPITOLO
Capitolo 14
PUBBLICITÁ
Capitolo 15
Capitolo 16
Pubblicitá
OCCHI A ME
pubblicitá & avviso
pubblicitá ;)
Avviso/Pubblicitá
Capitolo: Conoscenze.
Brutta e buona notizia!
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
NEWS
capitolo(?)
Cose A Caso

Capitolo!

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By Cristina16_

28 Aprile, è il mio compleanno! Non lo festeggio da quando ho compiuto 18 anni, ma visto l’arrivo di mio padre, tutti hanno insistito perché lo festeggiassi. Mi ricordo quando ero piccola, ogni volta non vedevo l’ora di passare del tempo insieme a tutti i miei familiari e amici, ma soprattutto non vedevo l’ora di scartare tutti i regali! Era un po’ come a Natale. Questa volta all’appello mancano i miei nonni paterni, c’erano solo quelli materni! Ovviamente voglio bene anche a loro, ma si sente la mancanza! Mi mancava mio padre a casa, adesso sembriamo una famiglia felice, solo in questi giorni è mancato mio fratello, a causa dell’università, ma oggi c’è!

Mia nonna Maddalena era seduta sul divano con una fetta di torta che parlava con mia mamma, mio padre distribuiva la torta, insieme a mio fratello ed i miei amici erano tutti qui…tutti tranne Alex. Io e lui stiamo andando molto d’accordo in questi giorni, mio padre mi disse “quando sei con lui hai un’espressione diversa”. Si bhe, ci tengo veramente a lui, e ho capito in questi giorni che anche lui ci tiene.

Non ho mai visto casa mia così affollata! Io ero poggiata ad un muro con un po’ di spumante in mano, mio padre ha insistito per aprirlo. Marianna e Giada ridevano; Joe, Marco, Luke e Brad stavano insieme a parlare di partite, playstation e altre cose da maschi. Mio nonno era insieme a mio padre e non li ho mai visti andare tanto d’accordo come quel giorno! Era tutto perfetto. Fra qualche mese avremmo dovuto dare gli esami e andare all’università… i ragazzi hanno suonato per il signor Brown diverse volte e li ha fatti sentire anche ad una casa discografica, ma dovevano decidere se continuare a suonare oppure andare all’università. Io ho scelto l’università di psicologia insieme a Giada qui a Los Angeles, mentre Marianna ha deciso di fare lingue, anche lei a Los Angeles. Dormiremo nel campus perchè dista molto da qui.

Mentre la musica continuava a suonare dallo stereo, il citofono suonò. Sperai con tutto il cuore fosse Alex, ma le mie aspettative calarono a picco quando vidi il volto di Jordan e di Kriss. Cosa volevano?

“hey Selene! So che non siamo i benvenuti, ma…questo è per te! – mi porse un pacco ed io mi accigliai – auguri!”

La guardai stralunata.

Lo scartai e vidi un cd… cosa me ne faccio di un cd vuoto?!

“dentro ci sono le tue canzoni preferite…l’abbiamo fatto con l’aiuto di Marianna e Giada…dopo averle pregate!”

Rise nervosamente.

“oh…grazie!”

La guardai stranita.

“Selene, noi…noi vorremmo scusarci, io perché sono sempre stata gelosa di te, avrei sempre voluto essere come te, ma non lo sono e mai lo sarò. Mi dispiace per quello che è successo quando eravamo più piccole, e anche quello che è successo con Alex. – respirò profondamente – mi dispiace!”

Disse infine. Cosa? Kriss Evans si sta scusando con me? prendete una telecamera!!!

“e a me dispiace per tutto quello che ho fatto, non dovevo mentirti o mettermi fra te e Alex!”

Sorrisi a tutti e due.

“il passato è passato, che ne dite di entrare?”

Dissi sinceramente.

Entrarono e tutti i miei amici si zittirono.

“sono qui in pace! Continuate a mangiare su!”

Risi e andammo da mio padre per la torta, cominciammo a mangiare tutti insieme e ci divertimmo tanto. Ma ad un certo punto suonò nuovamente il citofono, ma chi è ora?!

Corsi ad aprire e mi trovai un biglietto per terra.

“forse tu non lo sai…ma ti ho amato da quando i tuoi occhi incontrarono i miei. Si, è vero, ti odiavo, e anche tu odiavi me, ma non ho mai trovato una persona che mi fa stare bene come te! E non ti lascerò facilmente, mettitelo in testa signorina Russo. Adesso vieni alla casa mia al mare. Ti aspetto là.
Anonimo! <3”

I miei occhi cominciarono a pizzicare ed un sorriso si fece spazio sul mio volto. Avvertii tutti che sarei tornata presto ed uscii velocemente andando verso quella famosa casa al mare. Presi la macchina e in circa dieci minuti ero arrivata. Scesi dall’auto e bussai alla porta di legno.

“è aperto!”

Una voce roca parlò ed io entrai. Lo vidi lì, che mi sorrideva con il suo miglior sorriso! Lo vidi in tuta, con una maglia bianca. Teneva dietro la schiena qualcosa ma non capii cosa fosse.

“auguri principessa!”

Disse venendomi incontro. La distanza era poco e speravo con tutto il cuore che mi baciasse ma invece di farlo si inginocchiò. Cosa?

“Russo!”

Richiamò la mia attenzione.

“mi sono reso conto che non ti ho mai chiesto ufficialmente di fidanzarci, ed oggi mi sembrava il giorno più adeguato…quindi bhe: Selene Russo, vuoi essere la mia fidanzata?”

Chiese sorridendo e porgendomi una scatolina con dentro una fedina argentata. Portai le mani alla bocca dallo stupore.

“si, si! Si! Si, per sempre, si!”

Dissi mentre i suoi occhi erano incollati ai miei.

Si alzò.

“non metterlo ora…!”

Lo posò su un comodino e mi prese per mano.

“ti voglio, adesso!”

Mi disse nell’orecchio, ed il mio sangue si gelò mentre in tutto il corpo comparvero mille brividi. Salimmo al piano di sopra ed entrammo in una camera da letto. Al centro c’era un letto matrimoniale, a destra un armadio in legno, molto grande e per terra un tappeto.

“tieni!”

Mi porse la sua maglietta.

“starai più comoda!”

Disse facendomi l’occhiolino e si sdraiò a torso nudo sul letto, con le mani dietro la testa.

“grazie!”

Mi tolsi i pantaloni e vidi che si stava mordendo il labbro inferiore e con gli occhi studiava ogni singola parte delle mie gambe. Mi tolsi anche la maglia ed infilai la sua

“uffa, lo spettacolo è già finito?”

Rise.

La maglia mi arrivava fino a sotto il sedere, non era molto lunga ma ormai non mi vergognavo più. Andai verso di lui e mi misi a cavalcioni sul suo bacino. I suoi occhi brillarono ed io mi morsi il labbro.

“cazzo non morderti il labbro!”

Risi e mi accorsi che se lo stava mordendo anche lui.

La sua mano finì sulla mia guancia e cominciò ad accarezzarla. Il suo pollice toccò il mio labbro ed io sussultai. Amavo il modo in cui mi sfiorava, mi toccava, mi faceva sentire viva! Le mie mani finirono sul suo stomaco e le mie dita tracciarono i suoi addominali fin quando arrivai all’elastico dei suoi pantaloni, la mia mano scivolò all’interno dei suoi boxer e lui gemette appena la mia mano cominciò ad andare su e giù sulla sua erezione.

Quando finii era tutto sudato, si riprese dallo stato di trance e mi sorrise maliziosamente. I ruoli si invertirono, io finii di sotto e lui sopra di me. si teneva sul gomito per evitare di farmi male. Una sua mano finì sul mio seno e cominciò a massaggiarlo. Si avvicinò con il viso e cominciò a baciarmi sotto la mandibola. Le sue labbra cominciarono a succhiare la pelle ed io gemetti. La sua mano andò sotto la mia maglia e poi finì nelle mie mutandine. Cominciò a sfregare ed io inarcai la schiena dal piacere.

“Alex!”

Dissi tra i gemiti.

“mi piace quando dici il mio nome”

Sussurrò nel mio orecchio. Due dita entrarono in me ed io inarcai nuovamente la schiena e gemetti.

Poco dopo mi ritrovai su di lui, le nostre labbra erano unite e si muovevano selvaggiamente. Io volevo lui e lui voleva me. ci amavamo, ci siamo sempre amati solo che nessuno dei due lo ammetteva.

La nottata passò, purtroppo, velocemente, e vi lascio immaginare come finì. La mattina seguente dopo esserci lavati e vestiti, passammo tutto il giorno insieme. I miei genitori capirono dove mi trovassi la sera prima, ma non dissero nulla. A mia madre piaceva Alex, e bhe…mio padre, piano piano, lo stava conoscendo.

La sera tornai a casa e andai direttamente a dormire, ero molto stanca ma prima di dormire mi arrivò un messaggio:

“fuori c’è una luna fantastica, ma niente in confronto a te! Ti amo.
Ps. Mi fai essere sdolcinato Russo! ahahah buonanotte amore!”

È sempre il solito. Sorrisi e gli risposi.

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#SPAZIOME#
Salve gente! Vi piace? Dopo le vostre preghiere per un capitolo eccolo qua! Ditemi che ne pensate in un commento!

Non sono molto brava a descrivere queste scene comunque! Ma spero vi sia piaciuto lo stesso! Ora mi dileguo! Non so quando farò un altro capitolo, ma spero il piú presto possibile! Ciaoooo! ❤

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