Behind a Kiss ~ [Taekook]

By Li4129

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[COMPLETA] Behind a kiss - Dietro a un bacio. Cosa c'è dietro a un bacio? Per il 19enne Jungkook dietro a un... More

I n t r o d u z i o n e
U n o
D u e
T r e
Q u a t t r o
C i n q u e
S e i
S e t t e
O t t o
N o v e
D i e c i
U n d i c i
D o d i c i
T r e d i c i
Q u a t t o r d i c i
Q u i n d i c i
S e d i c i
D i c i a s s e t t e
D i c i o t t o
D i c i a n n o v e
V e n t i
V e n t u n o . u n o
V e n t u n o . d u e
V e n t i d u e
V e n t i t r e
V e n t i q u a t t r o
V e n t i c i n q u e
V e n t i s e i
V e n t i s e t t e
V e n t o t t o
V e n t i n o v e
T r e n t a
T r e n t u n o
T r e n t a d u e
T r e n t a t r e
T r e n t a q u a t t r o
T r e n t a c i n q u e
T r e n t a s e i
T r e n t a s e t t e
T r e n t o t t o
T r e n t a n o v e
Q u a r a n t a
Q u a r a n t u n o
Q u a r a n t a d u e
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C i n q u a n t a s e t t e
C i n q u a n t o t t o
C i n q u a n t a n o v e
S e s s a n t a
S e s s a n t u n o
S e s s a n t a d u e
S e s s a n t a t r e
S e s s a n t a q u a t t r o
S e s s a n t a c i n q u e
S e s s a n t a s e i
S e s s a n t a s e t t e
S e s s a n t o t t o
E p i l o g o
C a r t a c e o!
N u o v e S t o r i e

S e s s a n t a n o v e

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By Li4129



~

La mattina dopo all'ospedale si presentarono anche Hoseok, Jimin, Yoongi, Jin e Namjoon oltre che a suo padre. Taehyung, alla fine, era rimasto con lui tutta la notte quindi si trovava già lì.

Passarono la giornata tutti insieme, cercando di rallegrale l'umore di Jungkook e costringendolo a riposare. Si comportavano tutti come se fossero i suoi schiavetti. Se aveva sete Hoseok si offriva di andargli a comprare una bottiglietta d'acqua alle macchinette, se aveva freddo Jimin chiamava l'infermiera per avere una coperta in più, se aveva fame Jin gli passava, senza farsi scoprire dai dottori, degli snack decisamente più saporiti delle poltiglie che gli rifilavano in quell'ospedale. Quando arrivava l'ora delle medicine Taehyung glielo ricordava e quando aveva voglia di passeggiare Yoongi e Namjoon lo accompagnavano.

Yunseo non si era fatto vedere anche se avrebbe voluto esserci. Hoseok però lo aveva avvisato della costante presenza di Taehyung e quindi gli aveva consigliato di non presentarsi lì, avrebbe chiarito con il suo collega in un altro luogo e in un altro momento. Allora si era limitato a mandare qualche messaggio al moro in cui gli augurava una rapida guarigione.

L'orario delle sue dimissioni arrivò presto grazie a tutta quella compagnia e, alle nove di sera, rientrò a casa sua, accompagnato dal padre che sarebbe rimasto con lui anche il giorno dopo.

Nonostante fosse estremamente grato ai suoi amici per essergli stati vicino per tutto il giorno, questo aveva inevitabilmente privato i due innamorati della possibilità di concludere quel discorso che avevano iniziato la notte prima.

A quanto pareva però, avere quella conversazione in sospeso, non turbava solo lui dato che, poco prima di infilarsi sotto le coperte per dormire, gli arrivò un messaggio.

Taehyung 💜
< Ti va se ci vediamo domani mattina? Dobbiamo parlare. >

Jungkook
< Facciamo domani sera? Vorrei stare con mio padre finché non riparte. >

Taehyung 💜
< Va bene. Passo da te alle 9. >

Jungkook
< Ok. A domani Tae, buonanotte. >

Taehyung 💜
< Buonanotte piccoletto. >

Jungkook sorrise. Era da troppo tempo che Taehyung non lo chiamava più in quel modo e, nonostante desiderasse ardentemente tornare ad essere chiamato amore, pensò che per il momento potesse ritenersi contento così.

Il giorno dopo lo passò dedicando tutto il suo tempo al padre. Gli era mancato davvero tanto e, vedere quanto si stesse sforzando per supportarlo, andando anche contro a sua moglie, lo rese felice.

Non fecero niente di particolare ma non importò a nessuno dei due perché il tempo passò comunque in fretta e, subito dopo cena, il padre lo salutò e fece ritorno a Busan.

Erano le otto e mezzo. Mancavano trenta minuti all'arrivo di Taehyung, minuti che Jungkook passò davanti all'armadio per scegliere cosa mettere. Ritornò a sentire le stesse sensazioni dei primi appuntamenti, quando cercava di farsi vedere al meglio delle sue possibilità così da poter essere sommerso da tutti quei complimenti che lo facevano arrossire.

Appena finì di abbottonarsi la camicia nera, il campanello suonò, facendo spaventare Jungkook che era immerso tra i suoi pensieri. Fece una corsetta fino ad arrivare alla porta e, dopo aver fatto un respiro profondo nel vano tentativo di calmarsi un po', la aprì.

Taehyung, bello come sempre e con quel sorriso mozzafiato, lo salutò con un semplice "Ciao", riuscendo comunque a far accelerare i battiti del più piccolo.

«Ti va di fare una passeggiata o sei stanco?» Gli chiese il maggiore ancora fermo fuori dalla porta.

«Non sono stanco.» Affermò il moro prima di prendere una giacca dall'attaccapanni lì vicino ed uscire di casa.

I due ragazzi camminarono fianco a fianco, lanciandosi qualche sguardo ogni tanto quando erano sicuri che l'altro non se ne sarebbe potuto accorgere.

Passarono circa dieci minuti in quel modo, a passeggiare in silenzio, fino a quando Jungkook, dopo l'ennesima volta in cui si era voltato per guardare il castano, non si accorse di non avere più Taehyung al suo fianco.

Fece un giro su se stesso per controllare dove potesse essere finito il maggiore ma, la scarsa illuminazione delle strade di sera, non lo aiutò per niente.

«Taehyung?» Iniziò ad urlare Jungkook che stava cominciando ad agitarsi.

Era buio e lui era solo.

«Sono qui!» Esclamò il maggiore.

Il moro non riusciva ancora a vederlo ma seguì il suono della sua voce e, dopo pochi passi, intravide la figura di Taehyung appoggiata al muro di una viuzza stretta e poco illuminata, di quella viuzza.

Jungkook continuò a camminare finché non arrivò di fronte al castano che, come ipnotizzato, non era riuscito a togliergli gli occhi di dosso mentre si avvicinava a lui.

«Perché ti sei fermato?» Chiese il minore.

«Non dirmi che questo posto non ti ricorda niente o potrei rimanerci davvero male.» Parlò Taehyung.

Ma Jungkook ricordava, ricordava benissimo. Come avrebbe mai potuto dimenticarsi del luogo nel quale si erano scambiati il loro primo bacio?

«So esattamente dove siamo.» Sussurrò il moro ma Taehyung riuscì comunque a sentirlo e un bellissimo sorriso si aprì sul suo volto. «Ma non capisco perché tu mi abbia riportato qui.» Continuò.

Il maggiore gli prese una mano e, facendo forza, attirò il corpo di Jungkook più vicino al suo. Taehyung non aveva smesso neanche per un secondo di guardarlo negli occhi, nonostante fossero nascosti da qualche ciocca nera. Forse fu per questo che, con estrema delicatezza, iniziò ad accarezzargli i capelli, portandogli quei ciuffi ribelli dietro l'orecchio.

I suoi tocchi erano talmente delicati che potevano risultare impercettibili eppure Jungkook li stava sentendo fino alle ossa.

«Ti ho portato qui perché è qui che tutto è iniziato.» Gli disse il maggiore mentre continuava a pettinarlo. «Qui è dove ho capito che guardarti negli occhi non mi avrebbe mai stancato, è dove ti sei avvicinato così tanto al mio viso da riuscire a togliermi il respiro solo puntando il tuo sguardo su di me, è dove ho sentito per la prima volta tremare le gambe e il cuore sussultare.» Continuò a parlare mentre spostava entrambe le mani sul volto del più piccolo, accarezzando quelle guance che pian piano stavano diventando sempre più rosse.

Dopo quelle parole, furono le gambe di Jungkook a tremare e fu lui a sentire il cuore in gola.

«Qui è dove mi sono innamorato di te anche se in quel momento ancora non lo sapevo. È dove ho dato il bacio più bello della mia vita.» Riprese a parlare Taehyung, guardando le prime lacrime formarsi negli occhi del più piccolo. «Qui è dove tutto è iniziato e dove voglio che ricominci ancora una volta. Qui è dove voglio dirti che ti amo e che non ho mai smesso di farlo.»

Jungkook lasciò le sue lacrime libere di riversarsi su tutto il suo viso e sulle mani del maggiore che ancora gli accarezzavano le guance.

Taehyung non aveva mai smesso di amarlo e saperlo gli aveva tolto un grosso peso dallo stomaco che venne rimpiazzato da una miriade di farfalle che presero a svolazzargli dentro.

«Davvero vuoi ricominciare?» Fu tutto quello che riuscì a chiedere tra i singhiozzi. Voleva sentirglielo dire ancora una volta.

«Sì, perché tu no?» Domandò Taehyung che si stava iniziando ad agitare al solo pensiero di ricevere un no come risposta.

«Certo che lo voglio, io non volevo nemmeno che finisse.» Ammise ed era vero, era stato il castano a lasciarlo perché, se fosse stato per lui, non si sarebbe privato dell'amore dell'altro nemmeno per un giorno.

«Lo so, l'ho capito. Capisco sempre tutto dopo, cazzo, e finisco per farti soffrire.» Disse prima di abbassare la testa verso l'asfalto e far scivolare via le sue mani dalle guance dell'altro.

Jungkook si asciugò le lacrime e alzò il mento di Taehyung con due dita così che potesse tornare a guardarlo negli occhi.

«Mi dispiace che tu abbia dubitato del mio amore, forse non sono stato abbastanza bravo a dimostrartelo ma credimi, ti amo da impazzire.»

Taehyung notò la sincerità dentro quegli occhi scuri che tanto adorava ed era per questo che in quel momento si stava odiando. Come aveva fatto a mettere in discussione i suoi sentimenti?

«Non puoi capire quanto mi odi per aver dubitato anche solo per un secondo del tuo amore, soprattutto perché me l'hai sempre dimostrato benissimo. Solo che vedere quanto è semplice per le altre persone innamorarsi di te mi fa sentire così insicuro. Prima Yuim, poi Yunseo, tutti finiscono per perdere la testa per te ed io lo so perché è successo anche a me. Invece amare me è-»

«Amare te è l'unica cosa che voglio e se me lo permetterai non smetterò mai di farlo.» Lo interruppe Jungkook. «I miei occhi vedono solo te, le mie mani vogliono toccare solo te, il mio cuore accelera solo quando sto con te e le mie labbra bramano solo le tue.» Continuò, facendosi coraggio ed avvicinando sempre di più il suo viso a quello di Taehyung.

«Come fai ad amarmi ancora nonostante io ti abbia fatto soffrire più volte?» Gli chiese il maggiore.

«Perché sono molte di più le volte in cui mi fai star bene e, se per averti al mio fianco per tutta la vita dovevo prima soffrire un po', allora sono contento di averlo fatto.» Gli rispose Jungkook. «Ora puoi stare un po' zitto così posso baciarti?»

Taehyung spalancò gli occhi sorpreso da quella richiesta ma si ritrovò ad annuire insistentemente, facendo ridacchiare il più piccolo che non aspettò oltre prima di far riunire i loro sorrisi.

E fu così che le loro labbra tornarono dopo tanto tempo le une sulle altre, proprio in quel luogo dove si erano conosciute per la prima volta. Dolcemente si scontrarono per riprendere confidenza, si sfiorarono e si viziarono per tanto, tanto tempo.

I brividi lungo i loro corpi gli ricordarono quanto quel contatto fosse mancato ad entrambi.

Nessun bacio fu più potente di quello, nessun bacio fu all'altezza di quello, nessun bacio fu più vero di quello.

Le loro bocche si mossero lentamente, assaporandosi al meglio. Avevano a disposizione tutto il tempo che volevano, tutto l'amore di cui necessitavano.

Taehyung portò le sue mani sui fianchi del minore e lo spinse a sé fino a quando i loro petti non si unirono. Lo accarezzava, lo stringeva, voleva sentirlo vicino perché gli era mancato troppo.

Jungkook allacciò le sue braccia dietro al collo del maggiore, diminuendo ancora di più le distanze tra loro.

Era come se i loro corpi volessero fondersi, diventare un tutt'uno e non staccarsi più.

Le loro lingue si cercarono, si trovarono ed iniziarono a giocare, rendendo quel bacio sempre più intenso.

Bocca contro bocca, petto contro petto, nel luogo dove si erano silenziosamente dichiarati amore la prima volta, adesso si stavano giurando di non fuggire più e di lottare per il loro futuro insieme.

Dietro quel bacio c'erano i loro corpi scossi da brividi, c'erano i loro cuori che battevano all'impazzata ma seguendo il ritmo dell'altro, c'erano le loro gambe tremanti e i loro sorrisi.

Dietro quel bacio c'era tutto l'amore che provavano l'uno per l'altro, le farfalle nello stomaco e il respiro mozzato.

Dietro quel bacio c'era la consapevolezza di non volersi separare più.

Dietro quel bacio c'era il loro nuovo inizio insieme.












___________
Spazio autrice:

Eccoci giunti alla fine di questa storia, manca solo l'epilogo che ho già postato quindi vi basterà scorrere per leggerlo. Non ho altro da dire, penso di aver già detto tutto nei ringraziamenti che troverete dopo.

🧡🧡

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